Cappuccetto rosso
E questa, piccoli roditori, era la lezione di oggi: non chiedere mai a un Ingegnere delle Tenebre di “raccontare un aneddoto divertente sui suoi primi anni di lavoro”.
I Primi Anni di Lavoro, per un IdT, sono un'era preistorica fatta di fauci e artigli rossi di sangue... non come oggi, che il sacro mestiere è diventato una toelettatura per cuccioli di Pomerania! Le nuove generazioni sono gattini tristi, che fanno a gara a chi si offende per primo e di più!
Ehm. Ma fermiamoci qui, che sennò finiamo per dire quasi la verità.
Il mondo dei videogiochi questa settimana è tutto un tumulto di Gente Che Si Indigna™: tutti sindacalisti, e tutti manager di aziende quotate in borsa. Uno spettacolo poco edificante, ma non parleremo di quello.
Da queste parti abbiamo gusti peculiari in fatto di videogiochi, che taluni potrebbero giudicare... perversi. Ci piacciono i giochi strani, piccini, vecchi: potrei citare ad esempio la mia ossessione nel 2007 per un gioco del 1997, ma basta anche la cronaca di questo mio ultimo natale videoludico. Non solo quelli, eh! Non disdegniamo a volte di abbeverarci al trogolo degli altri maiali nell'allevamento. Ma in generale quando gli editori videoludici parlano di “tagli”, di “rischi” e di “inefficienze”... be', stanno pensando esattamente ai giochi che piacciono a noi.
Eppure queste pagine settimanali sono anche la cronaca di un settore vitale, in cui giochetti fatti da un singolo possono raggiungere milioni di giocatori. E in cui trova posto anche una roba come Little Goody Two Shoes, uno di quei famosi Progetti Minori™ che SquareEnix forse vuol smettere di fare. Vedremo, ma intanto godiamocelo tantissimo, questo gioco tutto disegnato bene ma non ruffiano: non ha i pixel grossi per far leva sulla nostalgia e giustificare la pochezza artistica (perché i pixel bisogna saperli metter giù, è un'arte che richiede una vita d'esperienza).
No, questo gioco sembra disegnato con pennello fino, come se SquareEnix avesse riesumato qualche vecchia mummia giapponese dell'era Playstation 1 e gli avesse messo in mano un pennino dicendo: - Fa come facevi trent'anni fa. -
E in più ci hanno messo dentro anche le scene d'intermezzo animate in stile anime, proprio come nell'era Playstation 1.
Little Goody Two Shoes insomma trabocca di grazia. Lo stile è fiabesco e decisamente cattivello, con un fondo horror come nelle vere fiabe... ma questa Cappuccetto Rosso / Cenerentola è ibridata con una Sailor Moon, e diventa una maghetta: nella fattispecie una streghetta (lesbica).
(E qui, a sentir parlare di maghette, possiamo immaginarci che Cymon qui di fianco avrà drizzato le antenne).
Ma tornerà anche il momento di parlare di film. Quanto ai film nuovi, Kojima è impazzito per Furiosa, e ha detto che supera anche Fury Road: non mi sembra possibile, sospetto che sia solo piaggeria perché il regista sarà un personaggio in Death Stranding 2. Ma finché non lo vedremo, ci rimarrà la speranza.
Forse torneremo settimana prossima, come negli ultimi 23 anni, ma non è detto: mi appresto infatti a partire ancora una volta per un Viaggio Misterioso in terre lontane, il cui esito (si sa) non è mai scontato.
Mai contenti
In queste ultime settimane ho rastrellato quanto di videoludico ancora proponesse Paramount che non avessi ancora visto. Ho quindi visionato la serie TV di knuckles e quella di Ark.
Per quello che riguarda Knuckles non c'è molto da dire, è un prodotto in linea con i due film di Sonic, ovvero si tratta di un prodotto estremamente godibile, anche per la sgargianza dei suoi protagonisti, ma che lascia sempre inespresso gran parte del potenziale dei suoi personaggi. Personalmente credo che Sonic avesse una bella base per avere anche una certa dose di oscurità e che la sua storia potesse anche avere degli spunti maturi, che però il brand cinematografico ha completamente disatteso. Anche dal Carrey Robotnik mi sarei aspettato di più. Il risultato invece è, per l'appunto, divertente, ottimo per una serata spensierata, roba da dimenticare il giorno dopo. Knuckles, sulla stessa linea, cerca di avere qualche punta in più di assurdità (come il musical rock a basso costo). In realtà, anche per ragioni di budget, è più un comedy drama sul suo protagonista umano con degli inserti con un'echidna rossa. Divertente. E dimenticabile.
Di Ark videogioco ricordavo poco o nulla, tanto che sono andato a vedere un trailer per capire di cosa si trattasse. In questo caso mi ha sorpreso l'alto livello di ferocia della serie. Parliamo di un cartoon americano con personaggi alla deriva e dinosauri, ma la quantità di sangue e membra divelte è cospicua. In questo caso ho trovato quel livello di oscurità che me lo ha reso apprezzabile, pur cn tutte le sue ingenuità e i suoi limiti, però mi chiedo quale sia il target per un prodotto del genere. Il bambinone di quarant'anni che ancora segue certi brand e non si interessa di avere una narrazione multistrato (io) è veramente un bacino di utenza così vasto? Non sono qui a dire che Ark non lo farei vedere a mio figlio che non ho, ma per gli standard di come vengono vendute le cose oggi non c'è una piazza in cui sia piazzabile. La serie, su sei episodi, con due episodi monstre da 40 minuti o più (altra anomalia) avrà oltretutto una seconda cur, alla giapponese, a breve, già annunciata. Vedremo come se ne tirerà fuori per allora.
Poi vabbè, ho finalmente anche recuperato Barbie e Oppenheimer. Sul successo del primo mi interrogherò fino alla morte (e finiamola qui) mentre ho trovato il film di Nolan bellissimo, nel fare solo le cose basiche che un film hollywoodiano da oscar deve fare per prendere un oscar ho trovato che le abbia fatte tutti così bene da meritare tutto il bene che è stato detto a suo riguardo. Questo senza contare quella specie di avengers assemble per nerd della scienza che rappresenta.
L'ultima volta che abbiamo parlato di Switch2 era Luglio 2023, erano rumors un po' campati in aria, probabilmente, perché non se ne è fatto nulla. Ora sembra che Nintendo stessa sia ripartendo alla carica annunciando che la nuova console uscirà nel 2025 che nuovamente vuol dire tutto e niente, ma ha rintuzzato l'interesse per l'argomento. Forse stavolta Nintendo se ne starà un po' calmina e non innoverà moltissimo, limitandosi a un potenziamento tecnico. E' abbastanza plausibile, ormai Nintendo si è messa su una corsia diversa dal resto mondo delle console e non deve più competere con nessuno, la sua modalità di gioco è consolidata e sembra anche di ispirazione per altri. Se riuscisse a mettere nel suo formato anche la potenza di calcolo delle altre console (o comunque avvicinarsi a essa) andrebbe a correggere l'unico difetto che le si è sempre rinfacciato. Secondo un tale (scusate se non sono aggiornato sui nomi degli analisti del settore) gli utenti aspettano una Switch più potente da almeno tre anni. Questa dichiarazione, vi sia chiaro, non vuol dire nulla. Gli utenti in questi tre anni eventuali hanno premiato Switch trasformandola in un enorme successo commerciale, probabilmente guardando la console si saranno detti che c'era bisogno di più potenza (come TUTTI gli utenti dicono SEMPRE), ma il loro parere non ha fatto alla N né caldo né freddo perché intanto continuavano a comprare. Ribadiamo che l'architettura Switch è quella di un handheld, un handheld che non abbia autonomia e maneggevolezza sarebbe un fallimento e proprio su questi aspetti fisici insiste l'aumento della potenza di calcolo. Quella di Nintendo non è stata certo una forsennata corsa all'innovazioe, ma ha trovato che, col mercato che la premiava, potesse fare una fisiologica avanzata verso risultati meglio. Questi, plausibilmente, saranno integrati nella prossima console.
Non riesco a provare per No rest for the wicked l'amore che prova Lo-Rez, nemmeno per quello che riguarda la sua arte. Se volessi veramente anch'io fare la follia di adottare un gioco nuovo in early access e seguirne il destino probabilmente lo farei per Hades II. Questo però non accadrà, la mia capacità di focus sui videogiochi è un po' migliorata, ma sempre funestata dal tempo sempre troppo poco e dalla mia incapacità, quindi non potrei mai credero di giocare davvero per tutto il tempo che merita. In questo caso però sono io a dire che le sue immagini sono così belle da sedurmi, almeno fino a un certo punto. Accetto il flirt, signorina, ma non lascerò mai mia moglie per lei, dove mia moglie sono i giochi Epic, che hanno il solo vantaggio di essere gratis.
Cymon: testi, storia, site admin“Gonna miss you all, but mostly the cat / Gonna miss my hay, gonna miss my bed / But most of all, I'ma miss the dance / So come on y'all, let us prance”