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1077, 06/08/2022 - CHIUSO PER FERIE
1077
06 . 08 . 2022

Pausa

Il parchetto dietro casa arde e le sue altalene dondolano in fiamme come nella scena dell'esplosione atomica di Terminator 2 (1991).
Sentiamo addosso l'arsura intollerabile del mondo pre-apocalittico che ci è toccato in sorte; non serve rintanarsi all'ombra di caverne tecnologiche surriscaldate da CPU e GPU bollenti: bisogna avere il coraggio di consegnarsi all'Estate anima e corpo, affrontare di petto il solleone come allievi smargiassi alla scuola di TOP GUN (1986 o 2022 è uguale), e lasciarsi inghiottire dal cielo torrido.
È stata finora un'estate iper-cinetica. Ce ne siamo vantati tanto su queste colonne, perché in fondo è il segno che non siamo mere oleografie nella commedia della vita... il personaggio di noi stessi è scritto bene, dopotutto. Farà anche schifo per tanti aspetti, ma almeno è variegato e complesso. Ognuno è responsabile di non annoiare gli altri con la sua autobiografia.

L'illustrazione estiva 2022, che campeggia da oggi su questa pagina e vi rimarrà fino ai primi di settembre, è biografica come sempre. L'accozzaglia di attrezzature sportive forse è un po' iperbolica (io non ho usato la katana di recente, non so Cymon), ma mi sono ispirato alla celeberrima schermata iniziale di Final Fantasy X (il più sportivo dei Final Fantasy), quella con le armi di tutto il party deposte sulla collina al tramonto... e dunque ho voluto includere un attrezzo caratteristico di ciascun personaggio principale di questo fumetto.
(Si fa per dire: il Coniglio ad esempio fatico a immaginarmelo provetto giocatore di padel.)
Come già nell'illustrazione dello scorso anno, ci sono un paio di dettagli maliziosi che alludono a un certo tipo di legame tra il nostro Gödel e la nostra Clara: qui pare che Kunoichi Clara usi il tamagotchi di Gödel come ciondolino per la sua katana (?), e che viceversa Gödel abbia annodato la sciarpina di Clara sulla sua bici elettrica (!)... siamo già a questo punto? Dopo soli, ehm, nove anni? Non staranno correndo troppo questi giovinastri moderni?

L'editoriale della pausa estiva, per tradizione ormai ventennale, si snoda placido come i meandri del Grande Fiume e languido come i nostri corpi stesi al sole sulle rive di qualche gran massa d'acqua, non per forza salata.
L'ho dedicato spesso, negli anni, alla letteratura (cioè ai libri). Così, tanto per cambiare. Quest'anno pare che Cymon Ian Fleming qui di fianco si sia preso una pausa editoriale, per cui ritornerò su un'opera che avevo già citato: Gideon La Nona, e poi Harrow La Nona. Sono i primi due libri di una quadrilogia della “Tomba Sigillata”.
L'altra volta scherzavo sul fatto che sono roba “Young Adult”: ma no, non proprio. Sono roba un po' più strana del solito, nel panorama della narrativa che ha la pretesa addirittura di vendere qualche copia, e per di più di venderla alle giovani generazioni. Lo stile è più sofisticato, intanto: ad esempio tutto il secondo libro è scritto con un tono diversissimo dal primo, e pare che sarà così anche per i prossimi, ed è narrato in seconda persona (con una motivazione rigorosamente diegetica che si svela verso la fine ed è una discreta bombetta!).
E le tematiche, bé... l'autrice Tamsyn Muir si è autodefinita una (gasp!) “lesbica cattolica”: si nota. Ma con quelle due paroline mi sono giocato l'intero budget annuale di FTR riservato ai riferimenti alla Vita Reale: non crediate che non lo sappia! Lasciamole lì, non ne parleremo più. Sapete bene quanto questo sito sia governato da regole ferree: o non sarebbe più un Monastero per Asceti Impenetrabili, un'oasi di pace nell'internet moderna.
Mi limito dunque a reindirizzarvi all'immancabile enciclopedia wiki dedicata alla serie, da consultare solo dopo aver letto i libri, pena orripilanti spoiler. Ah, come siamo moderni!
Aggiungo solo che la cara Tamsyn è cresciuta alla scuola delle fanfiction erotiche su Cloud/Tifa/Aeris, e da lì ha evoluto la sua personalità letteraria fino ad azzardare citazioni a strofe di Eminem in un poema epico in endecasillabi.
Da più parti (cioè nei forum) è stato avanzato un parallelo con la serie del Nuovo Sole di Gene Wolfe: il paragone è assai pesante, perché Gene Wolfe ha compiuto un miracolo letterario senza mezzi termini... eppure ci sta, ci può stare, persino io sono disposto ad ammetterlo. Soprattutto si nota nell'uso sovversivo delle convenzioni del genere fantastico, nell'uso decisamente originale della voce narrante, e in generale nel suo buttar lì dei dettagli in apparenza insignificanti che assumono un'importanza gigantesca 300 pagine dopo, però solo nella testa del lettore che fa il collegamento, mai espliciti sulla pagina.
Ma poi cosa le volete dire, a una che fa i suoi mostri grandi come pianeti e strani come Angeli di Evangelion? Già con questo aveva vinto il mio cuore.

E così potete tornare a fare quel che stavate facendo in questa estate: combattere Skynet o rigiocare Final Fantasy VII Remake per sbloccare la scena del vestitino blu di Tifa, prendervi a pallate in faccia dentro un Thunderdome notturno affittato a caro prezzo (le luci costano) o cercare di emulare i testoni di NBA Jam sui campetti di cemento stretti tra i palazzoni delle vostre città, sorseggiare cedrata sotto le frasche in balcone o lanciarsi giù dalle Alpi come scoiattoli volanti di Rocky & Bullwinkle... stringete i denti, ritorneremo.

«Fai comunque attenzione a quello che respiri» ti aveva detto la Santa della Gioia. «I pianeti sono sporchi»

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06 . 08 . 2022

Tutto chiuso

Eccoci al non-editoriale delle ferie perché, si, diciamolo, il cervello è già andato in vacanza settimana scorsa, qui si tratta di lasciarvi un biglietto formale, tanto per, tanto per dirvi dove siamo andati, come si manda la cartolina alla zia per scaricarti la coscienza che non la vai mai a trovare.
E' stato anche un anno bello faticoso questo 21-22 (sapete che noi preferiamo contare gli anni con le scuole, come si fa da adolescenti) e c'è veramente un mucchio di persone che sentiva l'esigenza di andare in vacanza perché per esempio, qui a Milano, si trova già tutto chiuso e dai cartelli sembra che ci vorrà anche un po' per veder ricominciare le attività. La Milano deserta di agosto è una cartolina malinconica e comunque bellissima (mai stati in circonvallazione ad agosto? provateci) eppure è anche qualcosa che credevamo di esserci lasciati alle spalle. Prima della pandemia erano tutti convinti che alla fine il mito di agosto fosse tramontato, che fosse più in trovare altri mesi di vacanza e che fosse più bello andarsene scaglionati. Poi tanto la città doveva essere piena di turisti e quindi loro avrebbero tenuto su la vita.
I turisti li abbiamo, la gente non si sa bene quando parte e quando torna, ma Milano ha chiuso lo stesso. E' una città un po' così, riservata, a volte difficile da capire, le si vuole bene lo stesso.

I videogiochi, il cinema e tutto il resto in fondo non è che ci dessero molta più soddisfazione. Piccole beghe societarie, qualche rumor, ma non ci aspettiamo oggi che esca qualcosa di interessante. I trailer che girano sono già centrati su fine mese. Mi chiedo, a volte, cosa ne pensano i concessionari di pubblicità di piattaforme come Crunchyroll, che quando vengono inondate di soldi sostanzialmente trasmettono lo stesso spot sei volte di fila, mi chiedo se per loro un'uso del genere della loro comunicazione sia efficace, se proprio pensino sia un bel lavaggio del cervello aggressivo, o se pensano che così la gente alla fine certe cose finisce per averle in odio. Comunque mi sa che se trovo modo, magari Bullet Train vado a vederlo (e poi pagalo, Crunchyroll, barbone, sostieni l'industria degli anime che ci piace tanto, con tutto quello che guadagni).

Solo quattro righe di cortesia, prima di andare. Andare a scoprire chi, a FTR, ha ceduto al padel, perchè una volta qua eravamo solo per le cose dure e pure, anche nello sport, ambito in cui non ci abbiamo mai capito molto. Andare a riposarmi, rinfrescarmi, contemplare la città vuota. Bah, io non sono di quelli che passa 51 settimane l'anno a sperare arrivi la 52esima e andare da qualche parte per fare un paio di foto. Certo, forse dovrei andare in giro un po' di più. Però per certi versi questo atteggiamento lo considero anche una fortuna.
Buone vacanze, gente!

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