Il catrame dell'armadillo
Avremmo dovuto parlare di Lucca settimana scorsa, ma sapete come siamo fatti. Avremmo pure dovuto andarci, se fossimo stati giornalisti, ma quello direi che non esiste proprio. Non è che noi di FTR non andiamo mai alle manifestazioni nerd, abbiamo avuto le nostre esperienze con tanto di reportage, ma Lucca è qualcosa per cui ci vuole una certa devozione o l'innata incoscienza della gioventù. Come sapete abbiamo perso quasi ogni tipo di fede e sulla gioventù vi abbiamo ragguagliato spesso, quindi le cose stanno così.
In generale quindi, è vero, abbiamo sempre detto poco di Lucca, che comunque ci colpisce solo in alcuni affetti nerd, ma non colpisce in pieno quello che è caro al nostro cuore, ma quest'anno l'intreccio tra i personaggi e la vita reale (purtroppo) è tale da spendere un paio di parole.
Come sapete quest'anno Kojima era a Lucca. Aveva le sue buone ragioni, non tanto per venire in Italia, ma per farsi vedere a un evento non strettamente legato ai videogiochi, ma di una certa risonanza nel nerdomondo. Perché Death Stranding 2 è un videogioco e merita ancora della sana promozione, ma lo stesso universo ora annovera anche un prossimo film di animazione e addirittura una serie anime di recentissimo annuncio, tutte cose per cui bisogna coltivare fandom dai gusti più variegati.
Se un personaggio come Kojima è a Lucca e tu hai un po' di conoscenze nell'ambiente è ovvio che la prima cosa che fai è provare a farci una fotina insieme. E' quello che ha fatto legittimamente pure Zerocalcare ed è qui che è scoppiata la gran polemica.
Come sapete qui a FTR non ci teniamo tanto a ricordarvi come va la scena internazionale, lo sapete anche voi e probabilmente sapete anche voi cosa è successo senza che ve lo dica io. Senza scendere troppo nei dettagli la Turchia se l'è presa con Kojima (e qui fa già ridere) per essersi fatto una foto con Zerocalcare (riderissimo). Kojima, una volta avere realizzato che era tutto vero ha visto pure la necessità di dare una dichiarazione formale sull'argomento (per completezza, anche da Zerocalcare è venuto un feedback. La cosa è morta lì, ma what a time to be alive.
Non sono interessato qui a parlare delle cause per cui lotta Zerocalcare (ma Kobane Calling è l'unico libro suo che possiedo, sappiatelo), quello che mi interessa sottolineare qui è come ormai si è perso il senso delle proporzioni e non so se lo si è perso in un senso o nell'altro. Innanzitutto immaginatevi quanti turchi sanno che cos'è Lucca Comics&Games e quindi quale risonanza possa aver avuto in generale il fatto. Poi pensate, dall'altra parte, quanto i turchi siano interessati alle opinioni politiche di un produttore di videogiochi giapponesi e infine quanta voglia un produttore di giochi giapponese abbia voglia di dirimere questioni interne turche. Il comunicato di Kojima, che prende le distanze da tutto, io l'ho sentito proprio come un caro vecchio Don't Feed the Troll. Cioè, non ci dice niente sul pensiero di Kojima sull'argomento, ci dice solo che evidentemente in quel momento e in quell'assurda scheggia di realtà non era il caso di intraprendere un dibattito. Tanto meglio ripiegare e ritirarsi in buon ordine.
E' ovvio che la cassa di risonanza che ha reso tutto questo possibile è il mondo social. La miccia che ha realmente acceso la fiamma è stato Kojima che ha postato la foto sui suoi social e quindi ha avuto una risonanza tale da arrivare in Turchia. Ma questo significa che la polemica parte da qualcosa di completamente decontestualizzato e il semplice parlarne è ridicolo. A MENO CHE non accettiamo il fatto che ormai tutte le polemiche sono fortemente decontestualizzate e quindi ormai l'intero sistema è una serie di scimmiette che reagiscono quando uno picchia il vetro dove con intero sistema comprendo anche la politica che invece dovrebbe estraniarsi da certe dinamiche.
Questo tipo di questioni che cupamente funestano il nostro mondo sono ahimé molto diffuse, ma oggi ho deciso di dedicargli una paginetta perché naturalmente il coinvolgimento di Kojima ce le avvicina abbastanza. Può sembrare una piccola cosa, può fare ridere, ma se pensate quale sia l'attuale precario equilibrio della geopolitica non vorreste salire nemmeno su quelle altalene. Viene anche da chiedersi quali riflessioni si sia fatto Kojima nella sua cameretta sull'argomento, dopo tutto quello che ha fatto nei Metal Gear Solid. Ma questo, probabilmente, non lo sapremo mai. O ce lo troveremo, senza saperlo, in un videogioco.
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