Strip
serie
605, 02/03/2013 - Attrazioche?
605
02 . 03 . 2013

Capelli

Tutte le strip delle ultime settimane sono state un crescendo di allusioni che doveva culminare qui e oggi, con la rivelazione di un amore segreto.
Più che segreto, si tratta di un amore proibito, contro natura peggio che tra vampiri e licantropi. Quando mai si è sentito, infatti, che gli Ingegneri andassero d'accordo con i Tizi Del Marketing? Questa rivalità è uno dei temi cardine della nostra serie Jobs... eppure pare che l'attrazione di Gödel per Clara sia una cosa seria, nascosta sotto un'ostilità di cui abbiamo avuto numerose prove. Oppure no, dopotutto chissà se anche un Ingegnere delle Tenebre può avere un cuore, o se si limita a funzionare.

Oramai ci interessano solo i giochi del futuro, e tutto quello che esce per le console di oggi sa già di vecchio. L'uscita di una nuova Generazione di macchine per videogiocare fa questo effetto. Mi è sembrato dunque un pochino triste vedere come, dopo l'annuncio di PS4, all'improvviso i grandi editori che da anni sputavano sopra il PC come una macchina da gioco irrilevante, da ieri si siano messi ad esaltare le qualità tecniche superiori dei giochi PC rispetto a quelli console.
Quasi come se, adesso che esiste una nuova evoluzione della vecchia PS3, finalmente non fosse più proibito parlar male delle ridicole, obsolete capacità di questi rottami tecnologici del 2006. All'improvviso non è più un segreto che i giochi per le console attuali fanno schifo ai cani, dal punto di vista tecnologico. E i giornalisti e le riviste che osano dirlo non vengono più puniti duramente dai loro padroni.
E così vien fuori ad esempio che la versione PC di Tomb Raider ha infiniti miglioramenti grafici, tra cui la resa dei capelli di Lara.

Ora, esistono poche cose che stanno più a cuore al videogiocatore moderno dei capelli di Lara Croft, e dunque mi pare giusto concentrarsi sulle mirabolanti tecniche che hanno permesso di realizzare una simulazione realistica di ciascuna ciocca mossa dalla brezza marina. Dal punto di vista artistico, è un po' strano che il modello di Lara nel nuovo Tomb Raider esibisca dei capelli lucidi e forti come da pubblicità di uno shampoo, quando tutto il resto del suo corpo sembra appena passato in un frullatore e poi masticato dai cani. Ma ci piace lo stesso.

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02 . 03 . 2013

Bonaccia piena

Come è tradizione nei ritmi circadiani del mercato videoludico, mentre il freddo si attenua e aspettiamo la primavera il chiasso del viggimondo si attenua, stanco della lunga maratona invernale, che ormai corre ben oltre Natale e in attesa dell'abbuffata estiva di fiere e presentazioni, che tratteggeranno la prossima stagione.
Se di tuo tuo non hai affrontato nessuna esperienza arricchente che ti abbia fatto crescere, ma che soprattutto ti abbia dato qualcosa da scrivere, diventa piuttosto faticoso cavare fuori un editoriale che possa attirare l'attenzione.
Che cosa ho fatto io, questa settimana, di interessante? Praticamente niente, grazie, anche perché è stata una settimanina bella spinta sotto molti punti di vista e mi ha lasciato poca lucidità. Mi sono rimesso a giocare con la Slitaz, la mini-distro di cui vi ho accennato parecchio tempo fa. La mia idea è farne un ambiente di test facilmente clonabile e autosufficiente, che possa usare per fare le peggio cose che mi saltano in testa. Per renderla agile e darle la possibilità comunque di registrare le esperienze che faccio con lei, l'ho attaccata a un repository git in cui convogliare script e configurazioni prodotti durante il suo uso.
Slitaz ha il vantaggio di essere leggerissima, quindi anche virtualizzata non grava sul computer ospite, ma anche questo ha un prezzo e cose generalmente semplici hanno bisogno di una certa malizia per essere realizzate.
Per esempio Slitaz non monta realmente openssh, ma ha, a farne le veci dropbear. Che funziona bene o male uguale, ma con certi accorgimenti non banali.
Visto che il repository che ho messo in piedi non deve servire a contenere solo software, ma in generale conoscenza, mi son preso la briga di salvarci dentro anche un po' di appunti, grazie a cui sto abituandomi a scrivere in Markdown.
Markdown è il modo nerd moderno di scrivere roba. Un po' più agile e lineare dei metalinguaggi normalmente usati, è già abbastanza leggibile "al naturale" e allo stesso tempo ottiene una gran chiarezza quando renderizzato in HTML. Non è immediatissimo, anche perché, tanto per dire, fa largo uso degli apostrofi sversi che non si trovano proprio sulle tastiere italiane, ma una volta presa un po' la mano funziona, soprattutto se lo scopo è organizzare un po' il pensiero

Vi sto annoiando? Si, lo so che vi annoio quando smetto i miei panni di giullare giocoso e faccio il tecnico, ma questo è proprio uno di quei momenti bui da testa vuota che rendono faticoso, udite udite, scrivere. Allora forse il gesto più clamoroso, ma anche più onesto che possa sinceramente fare è piantarla subitaneamente qui.

“Yu dolce amica mia / è bello che tu sia / vivace svelta e / carina come me / poi con la fantasia / e un tocco di magia / Yu ora non c'è più / e invece Creamy ci sei tu”

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