Strip
serie
169, 24/07/2004 - Tette
169
24 . 07 . 2004

Frammentazione

E' estate, stando a quanto mi dicono, e il nostro Sceneggiatore si è voluto prendere più libertà del solito nel lessico della strip, toccando temi scottanti appropriati in questa stagione.
Cymon è in breakdown, ne sono prova i suoi ultimi editoriali: credo che lo abbiamo perso, è totalmente fuori controllo. E il bello è che non abbiamo ancora cominciato la serie sul mestiere di Clara, che raggiungerà vette inaudite di... non lo so.
Da parte mia, ho messo sul fondale un effetto luce pomeridiana, e pensare che l'ultima volta che siamo stati sul balcone/ufficio di Cloud nevicava...

Anche io sono in zona di saturazione, e quindi l'editoriale di oggi è una raccolta di pensieri sparsi caoticamente, che non ho la forza di riordinare.
Tanto vale cominciare con un articolo che darà un bonus di +4 al vostro punteggio di Cultura: un resoconto sulle tendenze dell'arte moderna che citano i vecchi videogiochi. Anche io nel mio piccolo cerco di applicare questo stile, ad esempio sui loghi delle magliette di Neo, ma qui si parla di opere abbastanza intellettuali da essere esposte nei musei. E' roba dolce, ma forse l'autore è un po' troppo esaltato.
Per fortuna questa settimana non sono usciti titoli di quelli che interessano a me, e a tenere banco è l'anticipazione spasmodica per DooM 3. Purtroppo pare che il gioco multiplayer sia un tradizionale Client-Server, hanno rinunciato a costruire un'archiettura Peer-To-Peer. Io non ne capisco molto, ma in effetti mi sembrava un'impresa impossibile far funzionare una cosa del genere. Sarà per la prossima volta... quelli di NGI posono tirare un sospiro di sollievo: il loro business resterà in piedi ancora un pò.

Stranamente non ho ancora visto una martellante campagna pubblicitaria a base di tipe vistose su questo servizio, ma Vodafone distribuirà in Italia i giochi per cellulare di Square-Enix. E' ufficiale. Mi sento in debito di gratitudine con tutti i fissati degli SMS che hanno fatto del nostro paese il centro mondiale del business dei cellulari... grazie! Square-Enix finalmente ci ha notato, dall'alto del suo tempio sul monte Fuji!
Grazie, giovanotto con la suoneria polifonica a tutto volume che squilla al cinema! Grazie, scolaretta delle elementari che fotografi gli ignari che dormono sul treno! Grazie, professionista affermato che guidi con i gomiti perchè stai parlando con 4 persone contemporaneamente, ma non hai messo l'auricolare!
Questo significa che potremo usufruire in tempi ragionevoli di Before Crisis, nientemeno che il prequel di FF7... quasi quasi rimpiango che anche Final Fantasy XII non sia su telefonino, perchè per quello invece dovremo aspettare oltre due anni. Ma non voglio pensarci adesso. Adesso c'è da celebrare un'altra notizia: anche NCSoft ha aperto una sede in Europa. NCSoft fa MMORPG con un tocco particolare, non a caso Lineage ha circa due miliardi di abbonati in Oriente. Sarà per quelle elfe provocanti vestite da Babbo Natale...
Ho saputo solo questa settimana che esiste finalmente un emulatore per Dreamcast funzionante, il Chankast. Quei tizi spagnoli lo hanno messo insieme in 3 mesi, quando altri gruppi ci provano da anni... è ancora pieno di problemi, ovviamente, e a parte i requisiti di sistema abbastanza alti occorre installare un driver virtuale per leggere i CD dei giochi. Ma sono tutti ostacoli superabili, quello che importa è che con un pò di fortuna adesso potrò prendere screenshot e filmati da Soul Calibur... peccato che non possa trasferire i savegame dalla mia VMU, mi servirebbe una di quelle periferiche esotiche che vendono nei mercati di contrabbando di Hong-Kong.

Infine un aggiornamento sulla situazione FFTA: sono a 289 missioni, 114 ore e 52 minuti. Il traguardo è sempre più vicino. Ha ha ha!

Lo-Rez: arte, storia, web design
24 . 07 . 2004

Dumtrè

Sembra incredibile che nel cuore di Luglio (col bene che ti voglio) si trovi qualcosa di cui sparlare in ambito videoludico, ma l'uscita di Doom III sembra profilarsi all'orizzonte e sinceramente non mi pare il caso di ignorarla.
Molti si sono lanciati in ardite analisi di marketing per spiegare come mai il gioco dovrebbe uscire proprio adesso. Questo mercato vigliacco e miope, infatti, sembra non avere più il coraggio di mandare fuori qualcuno da solo contro l'orda dei videogiocatori e decide di buttar fuori capolavori e ciofeche tutti insieme sotto natale. Alla luce di atteggiamenti del genere è normale giudicare quantomeno strana la messa in vendita di un titolo tanto importante in un periodo come questo, solitamente inteso come di stanca. La mia idea è piuttosto semplice: non ne potevano più di averlo sul groppone. Si è cianciato tanto di questo gioco che quando finalmente alla id sono riusciti a finirlo lo hanno buttato fuori di casa senza troppe cerimonie per liberarsene, per smetterla di rispondere alla domanda "ma quando esce Doom III", per ricominciare ad avere una famiglia, degli amici, una qualsiasi vita sociale. Non c'è di che biasimarli e poi è anche una forma di rispetto nei confronti dei videogiocatori: ci hanno fatto attendere tanto che aggiungere altra attesa in nome di strategie commerciali sarebbe stato un insulto, senza contare che Doom III non deve ricorrere a mezzucci del genere per sfondare il milione di copie. Se non lo comprerete oggi, lo comprerete al ritorno dalle vacanze, anzi, vacanze o non vacanze, se tirerete in lungo fino a settembre rischierete di non trovarne più sugli scaffali in ogni caso, quindi non prendiamoci reciprocamente in giro.
Bene, su questa terra, che è varia e bella nelle sue difformità, deve esistere una piccola fetta di videogiocatori a cui Doom III non interessa: bene, io faccio parte di quella fetta. E non vi appartengo semplicemente perchè "tanto a me non gira" (perchè, ben inteso, neanche a voi gira, tiè, tiè e stra-tiè), ma per tutta una serie di motivi che hanno radici nella notte dei tempi, motivi che potrebbero portarmi ad essere polemico e un po' provocatore, eretico quasi, ma la cosa non mi spaventa, tanto avete tutti ben presente che non faccio male a nessuno (giurin giuretta).
Il problema che io rilevo in Doom III è che il suo documento di game design (o comunque si chiami quella roba dove le software house serie scrivono come deve essere un videogioco) è lo stesso di Doom. Probabilmente è su file quindi non è ingiallito, ma, parola per parola, è uguale a ciò che fece la fortuna di Carmack e Romero nell'antichità. Da quel tempo lontano la id Software si è sempre limitata a investire in tecnologia (hardware e software), alla fine non ha mai fatto altro che aggiornare lo stesso concept passando per Doom II, Quake, Quake2 e Quake3Arena. Doom III, per quello che ne ho capito, sarà lo stesso videogioco degli altri casi citati, solo un pochino più bello.
La sicumera con cui esprimo quest'idea è dato dalle lezioni del passato perchè per Quake fu lo stesso. Quake fu semplicemente il primo FPS in 3D reale, niente di più, e proprio questo niente di più lo mise in difficoltà nel duello contro un gioco dallo squallido engine 2D dove però si era profuso grandissimo impegno nel design delle armi e nella caratterizzazione del personaggio. Passat...cosa sono quelle facce? Stavo parlando di Duke Nukem, no? Oooh, fatemi andare avanti. La storia, poi, si è ripetuta: ogni volta che la id è uscita con un nuovo capitolo di un FPS ha avuto qualcuno, dall'altra parte della barricata, con cui ha dovuto confrontarsi. Quake2 ebbe Unreal (grosso modo) e poi Half-Life, Quake3Arena ebbe Unreal Tournament e in entrambi i casi, sebbene il gioco id risultasse godibile, divertente e comunque di una certa caratura, il suo antagonista lasciò un segno più profondo nella storia perchè si impegnò a esplorare nuove possibilità del gameplay, prese una direzione propria, cercò un'evoluzione (Pika! Pika!).
Si, mi direte voi, gli altri hanno cercato l'evoluzione perchè altrimenti si sarebbe detto che scimmiottavano la id la quale, comunque, detenendo l'idea originale (un'idea originale con i fiocchi), fa bene a metterla al centro dei propri progetti in ogni caso. Mah...la cosa mi lascia perplesso, perchè quello che la id ha è un concept ridotto all'osso, una struttura base che però, dopo dieci anni, chiede a gran voce la creazione di una sovrastruttura, un raffinamento che non sia solo tecnico. Se leggete le preview, le press release e le anticipazioni su Doom III non troverete granchè sul nuovo gameplay e nessuno fa domande a riguardo perchè tutti vogliono il gameplay di Doom. Oggi, però, in diverse forme, il mondo del videoludo ci ha mostrato qualcosa di meglio del gameplay di Doom, perciò la situazione mi sembra piuttosto paradossale.
La id Software è una grande stratega del mondo videoludico, Quake3Arena fu un capolavoro di marketing e hype creation che non ha rivali ancor oggi e anche con Doom III si è fatto un lavorone che merita rispetto. Dico questo perchè sono sicuro che Doom III venderà e avrà successo, probabilmente sarà anche un gioco divertente e appassionante, ma, a mio parere, si sarà raggiunto un obiettivo del genere facendo, in certi ambiti, il minimo sindacale. Mentre saremo colti dalla febbre di Doom III saremo tutti convinti di trovarci di fronte a un capolavoro assoluto sotto tutti i punti di vista, ma quando dopodomani ci mettermo a scrivere la storia dei videogiochi, alla voce FPS, per quest'epoca, sceglieremo un altro titolo (Half-Life 2? Io non ho detto niente...). D'altronde, in passato, abbiamo già fatto lo stesso. Inutile che batta il ferro ulteriormente, per ora l mie previsioni sono basate su calcoli che il tempo ha tutto il diritto di smentire, ma chi vivrà vedrà. Io questo editoriale me lo segno, tra un anno, magari, potrei pure avere occasione di rinfacciarvelo.
Parliamo di tutt'altro, in particolare di cartoni animati. Qualcuno ha la fortuna di seguire Samurai Jack? Io so che va su parabolica, ma se non sbaglio su La7 è disponibile per i terraioli. Secondo me è un cartone animato fantastico per disegno, ambientazione e regia. Il disegno è a dir poco coraggioso, oggi come oggi forse è l'unico modo intelligente di utilizzare il computer (che altrove fa danni in quantità notevole, soprattutto in fase di colorazione), il personaggio è veramente ben fatto e poi è incredibile come si abbia tanta fiducia nella costruzione delle scene da ridurre spesso i dialoghi all'osso. Esistono puntate, bellissime, in cui Jack non dice una parola o addirittura non c'è una riga di dialogo in generale per la maggior parte del tempo eppure le immagini, i movimenti, le espressioni e le inquadrature ti tengono comunque incollato alla sedia. Sotto certi punti di vista è innovativo perchè un uso così spinto di cinemascope, primissimi piani e cose del genere nei cartoni animati non è comune e in ogni caso è un prodotto di altissima qualità in generale, almeno per il mio gusto.
Questo editoriale di fine luglio cessa, io forse sono in vacanza e forse no, non l'ho ancora capito, voi godetevi il sole e il mare perchè prima o poi sarete di nuovo davanti al PC e ci sarò solo io a farvi compagnia. Naturalmente, in quei momenti, mi dimostrerò altamente insopportabile.

"Questa notte dormirò tranquillo perchè so che il mio peggior nemico veglia su di me"

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