La rottura col passato
Era da un pò che TheRabbit e Mario non apparivano in queste strip. Su M.it sono ospiti fissi, ma in Jobs si vedono poco, dopotutto loro non hanno un lavoro, potremmo anzi considerarli il punto di riferimento costante per la nullafacenza.
L'arte di questa strip è un passo indietro rispetto al solito, almeno secondo me, e indizi come questo possono far capire ai lettori più sagaci qualcosa della mia Vita Reale™. In questo periodo ho degli impegni veri, che mi impediscono di dedicare molto tempo alle strip.
Alcuni di questi impegni mi hanno spinto questa settimana a recarmi in zone della Città in cui non ero mai stato prima. Queste incursioni in territorio inesplorato vanno pianificate con cura, come mi insegnano gli RPG, e fortunatamente si possono trovare in rete tutte le informazioni che occorrono.
Uno si sente già nel futuro, mentre si sposta per la città con una precisione e un tempismo assolutamente innaturali... viaggiando a occhi chiusi con noncuranza su autobus che non ha mai preso prima, e scendendo a colpo sicuro alle fermate perchè glielo ha detto il suo PC. Mentre le vecchiette si rovinano la vista sulle tabelle affisse alle fermate, e rompono l'anima agli autisti e ai passanti con le loro richieste, l'Uomo hi-tech, guidato da una mistica forza invisibile e immateriale, che pervade tutto il Creato, sa in ogni istante quante fermate mancano alla destinazione, dove e quando svoltare, e quanti passi fare per raggiungere la meta.
Più o meno. Non ho sistemi GPS per videofonino o portatile, ma consultare le indicazioni ottenute da uno dei vari siti di cartografia è più che sufficiente a farmi sentire come Neo che chiede a Tank "dov'è l'uscita".
Per concludere questa sezione dedicata alla mia vita privata, ma non troppo, un ultimo pensiero sempre ispirato dagli impegni di questi giorni.
Vorrei che il compilatore gcc 3.3 modificato da SuSe fosse un oggetto fisico, così potrei scagliarlo a terra con violenza, e poi calpestarlo fino a ridurlo in tanti piccoli pezzettini, e poi dare alle fiamme questi pezzettini, e poi spargere al vento le ceneri.
Mi rivolgo a voi, carissimi autori della distribuzione di Linux più popolare da quanto RedHat non c'è più: il vostro compilatore C non funziona. E' rotto. Sono convinto che quando ci avete messo sopra le vostre manacce avevate il sincero desiderio di migliorarlo, però invece lo avete rotto. Non siete certo i primi a commettere un errore, tutte le distribuzioni introducono più difetti che pregi nei programmi che modificano, è una costante universale. E' anche per questo che io uso l'unica, vera distribuzione di Linux... spartana fin che volete, ma quando voglio compilare il mio stramaledetto codice C, il mio compilatore gcc 2.95 almeno fa il suo dannatissimo mestiere, e non viene a lamentarsi con me perchè lui è troppo stupido e non ci riesce.
Il medico mi dice che non dovrei arrabbiarmi così con il mio software, ma non posso farne a meno...
Ah, già, i videogiochi. Negli ultimi tempi accadono cose inaudite: i tie-in tratti dai film sono divertenti da giocare. Gli ultimi esempi sono Chronicles of Riddick e Spiderman 2... è un fatto sconcertante, tutti i videogiochi basati su licenze cinematografiche dovrebbero essere brutti, come mai la tendenza si sta invertendo? E' il segno che la fine si avvicina?
In effetti la Fine, nel senso di DooM, si sta avvicinando davvero: sono davvero curioso di sapere com'è l'ultimo gioco della Id, per decidere finalmente se questa softwarehouse mi sta ancora simpatica oppure no. In ogni caso, John Carmack ha vinto ancora. Insomma, guardate quegli screenshot...
Tra le news del settore più esotico del videoludo, segnalo il durissimo colpo che si è abbattuto sui fan del Neo-Geo: l'edizione casalinga di Samurai Showdown 5 Special sarà censurata. Ora, bisogna capire che questa cartuccia sarà l'ultima cartuccia in assoluto ad essere prodotta per lo storico sistema di SNK, che va in pensione sostituito dall'AtomisWave della Sammy. Di conseguenza ci sono migliaia di collezionisti pronti a tutto per accaparrarsela, e la notizia che sarà un gioco annacquato, privo delle fatality e delle mosse Zetsumei, è un tradimento inaudito.
Da che mondo è mondo, le edizioni AES (cioè casalinghe) dei giochi Neo-Geo sono in tutto e per tutto identiche a quelle MVS (cioè da bar), ma a quanto pare in occasione dell'ultima uscita SNK ha voluto fare una sorpresa a tutti i suoi fan... spezzando il loro cuore con una beffa terribile. Ma il vero fan non può dimenticare gli anni gloriosi vissuti insieme al Neo-Geo, e in nome di questa antica amicizia è disposto anche al perdono... Dopotutto, il vero fan non scende a compromessi, e dunque avrà già acquistato il cabinato da bar originale giapponese di SS5, che non presenta alcun tipo di censura. Aspettare la versione domestica, o perfino quella tradotta in inglese, è una debolezza che giustamente va punita!
Come nota storica finale, mi piace ricordare che anche la serie di King Of Fighters è stata censurata nel passaggio su PS2: non per il sangue o la violenza, che sono ben poca cosa in confronto ad altri titoli, bensì per... ehm, per le animazioni dei personaggi femminili. Le animazioni del petto dei personaggi femminili, per la precisione. Erano troppo... esagerate.
Zealot
Dal libro del garbage collector, capitolo 1, versetti dall'1 al 23.
In quel tempo il Cymon vagava per il deserto vestito solo di cellophane di imballaggio per riviste di informatica e cavetti USB nutrendosi, quando capitava, di funghi che lo facevano divenire più grande o di anelli dorati sospesi nel cielo. Venne allora una grande voce, una voce profonda e accattivante, tipo Barry White, ma non proprio così musicale che gli disse "Cymon!" e il Cymon "Eh?" e la voce "Cymon!" e il Cymon "Eh?" e la voce "PING" e il Cymon "PONG". "Bene" esclamò allora la voce "Volevo vedere se eri online".
Il Cymon si gettò subito a terra e si rotolò nella polvere (in verità trovava piuttosto divertente rotolarsi nella polvere) "Sei forse tu il grande provider?" E la voce "Io sono colui che ha scritto la prima partizioni, io ho diviso gli uni dagli zeri, i consolisti dai PCisti, i fan Nintendo dai fan SEGA nei secoli dei secoli" A quelle parole Cymon provò grande paura perchè conosceva bene la storia del grande defrag che viene tramandata di generazione in generazione "Perchè sei qui?" Chiese allora tremante.
La voce disse "Cymon! Io vedo il popolo dei videogiocatori e credo che essi debbano credere in qualcosa! Hanno bisogno di qualcosa in cui avere fede!" "Mi si permetta di obiettare" Fece allora il Cymon "I videogiocatori già credono che Duke Nukem Forever prima o poi arriverà nei negozi e hanno fede nel fatto che Half Life 2 sia stato ritardato da un attacco hacker. Non è questo abbastanza?" "No" Rispose la voce "Essi hanno bisogno di un'icona" A ciò il Cymon rimase perplesso "Se è solo un problema di interfaccia grafica non è che c'è troppo di cui preoccuparsi..." Ma la voce si irritò al punto che alcuni computer si formattarono per il terrore "Cymon! Sto parlando di un'icona tipo persona da seguire, creatura in cui credere, esempio da mettere al centro della propria vita! Va e trovala!"
Capirete anche voi che davanti ad un impegno così gravoso mi preoccupai non poco. Come potevo io, piccolo videogiocatore, trovare qualcosa che potesse illuminare la via di tutti noi? Per giorni e giorni ho digiunato e mi sono fustigato come mostra ampliamente il mio corpo martoriato dalle ferite (non vedete il mio corpo? Usate un po' di immaginazione, no? Anzi, usatene molta, anche per me...) e quando maggiormente la mia fede ha vacillato finalmente, tra i fumi del delirio, ho visto ciò che sarà il futuro delle religioni massive multigiocatore online (MMOR), ho visto la chiave di volta di ogni dubbio esistenziale che alberga nei nostri cuori. E' per questo che sono qui oggi, non semplicemente in veste di sceneggiatore di Follow the Rabbit, ma quale profeta, padre e primo ministro del nuovo credo! POPOLO! POPOLO! Io vi porto il Peter Molyneux col parrucchino! Egli è la risposta alle vostre domande!
Scusate, perchè mi guardate così? Cos'avete contro il Peter Molyneux col parrucchino? Riflettete: che Molyneux sia uno dei pochi genuini geni del mondo dei videogiochi ad esercitare ancora appieno la sua arte direi che è indubbio, quindi come punto di partenza per il credo di un vero videogiocatore direi che è ottimo, avete forse perplessità riguardo al parrucchino? Ma come, non capite? E' quello che da a questo grande genio quel tocco di umanità, quella profonda vicinanza al fallitaccio videogiocatore comune che è indispensabile per creare un legame empatico con gli adepti di una nuova religione. Nel parrucchino del Molyneux ci sta tutta la nostra imperfezione e soprattutto tutta la sua smisurata umiltà. Il parrucchino ci dimostra che possiamo fidarci di lui!
Immagino che voi, che comunque siete persone piccole, non capiate la vastità di quello che vi sto portando, non comprendiate la portata del'impatto che avrà sul mondo il Molyneux col parrucchino, ma io vi assicuro che un giorno, grazie a lui, riuscirò a comprarmi un panfil...ehm, molte, molte molte persone, tra cui solo accidentalmente anche io, avranno un sacco di felicità.
Bene, che ci crediate o no, il Molyneux col parrucchino è il caso centrale di questo mio editoriale, che quindi si avvia a conclusione. Magari, considerando le mie ultime opere scriptorie, potreste pensare che mi sto un po' lasciando andare. Tralasciando che è luglio, sono tutti in vacanza, c'è il sole, il mare e l'aria buona e quindi è mio diritto lasciarmi andare permettetemi di sottolineare che non è proprio così. Ogni tanto, semplicemente, decido di gettarmi in sperimentazioni letterarie come quella qua sopra, arrampicarmi su una collina di assurdo per poi guardare giù e giocare con l'utenza. Spero non me ne vogliate... Anche perchè se vi offendete IL MOLYNEUX COL PARRUCCHINO VI PUNIRA'!
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