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serie
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30 . 09 . 2006

Nessuna resa

Ancora una strip della serie Jobs. Far quadrare il bilancio in una startup hi-tech è sempre un compito critico, ma a quanto pare a Cloud e Link non fanno difetto le soluzioni creative.
Da parte mia, devo ammettere che sono soddisfatto di come è venuto fuori il paesaggio nel secondo quadro. In particolare (e se non vi importano i particolari, cari lettori, andate pure al diavolo) il difficile per me era far risaltare le sagome dei personaggi contro lo sfondo della caverna: siccome con una caverna buia non funzionava, ho scelto di illuminarla con le fiamme, e l'ambientazione notturna è venuta di conseguenza.
La settimana scorsa è stata consacrata al Tokyo Game Show 2006, ovvero la passerella su cui sfilano le creazioni più sexy dell'industria videoludica orientale (e di conseguenza del mondo intero). Dopo aver messo per iscritto le convulse e isteriche emozioni che mi sconvolgevano in quelle ore, in tempo reale, come il più sporco blogger senza dignità che abbia mai infangato internet con le sue... vabbè. Stavo dicendo, dopo avervi riferito fedelmente le mie impressioni a caldo sul TGS 2006, quest'oggi vorrei sottolineare alcuni concetti che mi stanno a cuore.
Non ho voglia di parlare della supremazia della PS3, che nonostante le manie suicide di Sony resta in testa alle preferenze dei giappi. Si sa, i giappi hanno la testa dura come i loro gundam d'acciaio, e basta sventolare davanti al loro naso un'esclusiva SquareEnix per annullare la loro volontà. Per Final Fantasy lo farei anch'io. La vera sorpresa è l'Xbox 360: a quanto pare ha il coraggio di sfidare Sony in casa propria. Blue Dragon, Lost Odyssey, Trusty Bell, e compagnia sono qui a dire che l'Xbox non si è ancora arresa, e ha intenzione di lottare disperatamente.
Sarà un massacro, per conto mio, perchè l'isola di Nippon non si espugna facilmente, ma se servirà a darci i titoli citati sopra, allora è un'ottima notizia. I due RPG di Hironobu Sakaguchi in particolare sono stati volutamente ignorati dai premi ufficiali della fiera, perchè Sakaguchi ha fatto un gran dispetto alla giuria fondando la sua softwarehouse indipendente, ma se c'è ancora un briciolo di giustizia quando verrà il momento sono sicuro che il Giappone saprà riconoscere la qualità dei titoli in questione. Sempre che siano davvero bei giochi, ma da quel che si è visto finora pare decisamente di sì.
E poi c'è Trusty Bell, che per noi occidentali verrà propagandato come Eternal Sonata. Se cercate nei miei editoriali troverete già numerose citazioni, ma questo gioco ha davvero un'atmosfera speciale per me... finalmente qualcuno si è degnato di tradurre in una lingua comprensibile qualche descrizione, e pare che sia tutto ambientato dentro un sogno che Chopin (!) sta avendo quando giace in punto di morte. Quello che non ha bisogno di traduzione è il gameplay, tattico e profondo da vero RPG hardcore, e accompagnato ovviamente da musica classica.

Passiamo a SNK, una delle mie case preferite. SNK è messa molto, molto male. Di fatto è come una società non-morta, che è stata ripescata dal fallimento. Adesso cerca in tutti i modi di far soldi, disperatamente. Ormai ci siamo rassegnati a una marea di simulazioni di appuntamento con i personaggi femminili (e anche maschili!) che tanto adoriamo... e l'ultimo della serie vede protagonista Iroha, la cameriera sexy disegnata con un solo ed unico obiettivo: farla diventare una star nei giornaletti hentai. Eccola qua, Iroha, e ditemi se non fa un pò tristezza. Il gioco è per Nintendo DS, ovviamente, per sfruttare il touch-screen.
Eppure non tutto è perduto, e da questo TGS 2006 arriva una luce di speranza per i fan dei giochi arcade 2D: è stato annunciato con grande orgoglio il prossimo King Of Fighters, e sarà ancora in 2D, per il dodicesimo anno consecutivo. Il fatto davvero straordinario, la bomba a sorpresa è che sarà in alta risoluzione. Tutte le animazioni saranno completamente ridisegnate. Dopo 12 anni di riciclaggio della stessa grafica, pare sia venuto il momento di guardare avanti.
Come se non bastasse saranno giocabili su Xbox Live Arcade le vecchie glorie di SNK. Un punto a favore di Xbox 360, che ormai è il punto di riferimento per la scena hardcore dei picchiaduro 2D.
Anche la versione 3D di King Of Fighters, con KOF 2006 appena uscito, non è male, e conserva alcune tradizioni tipiche della serie, come facciamo notare in questa strip molto maliziosa per M.it...

“These colours don't run /
from cold bloody war”

Lo-Rez: arte, storia, web design
30 . 09 . 2006

Marchetting

Bhe, di Gran Turismo HD e delle sue buffe modalità di distribuzione hanno, negli ultimi giorni, parlato un po' tutti. Sembra che, nonostante tutti i proclami riguaranti il fotorealismo, i motori fisici e i controller d'avanguardia, la vera next-gen per le aziende del settore debba essere di carattere soprattutto commerciale, con una reingegnerizzazione del prodotto e della sua ridistribuzione.
E' una questione che fa rabbrividire il Vero Videogiocatore, che sfortunatamente abbiamo coltivato ingenuamente noi PCisti nel seno della grande rete (di cui siamo stati, finora, incontrastati padroni) e che può avere delle implicazioni inquietanti. In verità, se siete degli ingenui geek nel loro mondo fatato, potreste chiedervi come mai sia possibile che esistano persone pronte a sborsare un gettone dopo l'altro per nuove automobili, nuovi circuiti o per aggiungere pezzi a un gioco che, sostanzialmente, già possiedono. Ma io ho una visione di sfuggita del mercato delle suonere, ovvero un mercato in cui si danno, in cambio di SOLDI, stupidi gingolini mal realizzati basati su canzoni famose, e vi assicuro che si parla, in questo caso, di un mercato che rivaleggia con quello della droga in quanto a volumi di denaro spostati (e, a guardar bene, anche in quanto a moralità). Giochi come Gran Turismo HD potrebbero diventare, in breve tempo, fabbriche di denaro a costo zero. Non mi credete? Ancora perplessi? Siete gli stessi che cinque anni fa dubitavano che la gente fosse pronta a pagare un abbonamento mensile per uno stupido gioco online, vero?
Non abbiamo realizzato strip su questa storia di GT HD e in verità nemmeno su un altro gioco che ha tenuto banco in queste settimane, ovvero Dead Rising. E' tutta colpa mia, a parte quella particolare sezione del cervello che gira ultimamente un po' a vuoto mi pareva brutto parlare di qualcosa di cui, in fondo, avevano già parlato tutti. E' difficile stabilire quando puoi prendere l'onda e quando invece è ormai una consunta acquetta che si butta sulle rive, sapete, è una questione di shih (ma se avete letto Sun-tzu non sono cose che vi devo spiegare). Comunque sia, almeno per quello che riguarda Dead Rising, niente credo potrebbe rivaleggiare con Armadeaddon quindi il silenzio è stata, secondo me, una buona scelta.
E' giunto il momento che mi odiate. Questa settimana infatti ho un paio di notizie dal pianeta Anime, naturalmente non basate sull'Anime Week di MTV, che non sarà mai veloce e servizievole come certi muli. La prima cosa interessante che ho visto è il primo OAV di Hellsing e mi ha, in pratica, deluso. La disanima della serie regolare è qua. Questo OAV, sfortunatamente, non ci aggiunge niente, è una di quelle operazioni "rifacciamo la stessa cosa, magari un pochino meglio" infatti ripercorre la storia delle prime puntate (forse l'idea, però, è mantenere una maggiore aderenza col manga). A parte questo fatto quello che mi ha deluso è che alcuni dei tratti più affascinanti del chara design vanno a perdersi in un desiderio di intamarrire e incattivire tutto. Alucard è un po' meno stiloso e, soprattutto, padre Andersson perde quella doppia faccia bravo prete/maniaco omicida che rende splendido il suo ingresso nella serie regolare (la scena all'orfanotrofio) e dà in generale, un maggior gusto all'intero personaggio. Qui è solo una macchina di morte invasata. Anche Victoria s'indemonisce, secondo me, troppo velocemente (le tette invece mi sono sembrate invariate, un gran bene).
Ho detto che mi avreste odiato, però, e non voglio mancare le promesse. Vagando come anima in pena per il tutubo, infatti, ho trovato questo, il musical in carne e ossa di Utena. Ho resistito meno di 30 secondi, ma voleste farvi del male...

“But I think the basic Perl paradigm is Whatever-oriented programming.”

Cymon: testi, storia, site admin