Tokyo reporter
Questa quarta tavola mi soddisfa meno delle altre di Kunoichi Clara: Ventaglio III. Sarà perchè i fondali sono uno dei miei punti deboli, o forse perchè ho cercato a lungo e inutilmente di bilanciare il colore... cercavo una tonalità generale molto nipponica e anche tetra, ma ho ancora parecchio da imparare in fatto di temperatura del colore, bilanciamento dei canali RGB e tutte quelle sottigliezze che fanno la differenza tra un professionista e un autodidatta ossessionato. E poi, insomma... non si vede abbastanza Clara, e questo per molti lettori sarà un punto a sfavore... Se avete nostalgia della tutina gialla riguardatevi pure il Ventaglio III dall'inizio, l'archivio è lì per quello.
Ho fretta di sbrigare la formalità del Commento degli Autori alla strip perchè questa è stata la settimana del Tokyo Game Show, durante la quale tutte le divinità mitologiche del videoludo scendono dal monte Fuji per terrorizzare i mortali con miracoli ultraterreni e ricevere i loro tributi.
Non riesco a commentare l'originalità del Nintendo Revolution senza essere a mia volta banale, ne hanno parlato Cymon nella colonna a fianco, e tanti altri luminari. Mi limito a citare l'articolo che tutti hanno già citato, un trattato sulle strategie di marketing nel settore del divertimento elettronico.
Se fossi stato al TGS2005, ad ogni modo, credo che sarei rimasto impressionato parecchio dal video teaser di Devil May Cry 4, non tanto per il gioco in sè, quanto per lo stile puro e semplice... se spenderanno sul gioco la minima parte delle energie creative che hanno messo nella pubblicità, ho fiducia che ne verrà fuori qualcosa di buono.
E poi sono spuntati i primi fotogrammi dell'anime di King Of Fighters di cui parlavo la volta scorsa: è roba sensazionale. Eppure... un anime tratto da un picchiaduro non può essere bello, storicamente non è mai successo. Se l'arte è così favolosa, bisogna che ci siano enormi problemi nella trama, e dialoghi da schifo. Altrimenti significherebbe che l'equilibrio karmico dell'universo si sta alterando, e... insomma, sono un pò scettico.
A proposito di sconvolgimenti cosmici, pare che il seguito di Ragnarok Online sia in 3D. Con l'Unreal Engine 2. Se un gioco con i personaggini bidimensionali in bassa risoluzione ha ridotto in schiavitù l'intero emisfero orientale del pianeta, e ha provocato epidemie violente di MMORPG-dipendenza anche in tutto l'Occidente, non oso pensare al devastante potenziale che promettono screenshot come questo. Centinaia di accessori di abbigliamento di cattivo gusto, tutti definiti in 3D nei minimi dettagli... è il ritorno delle orecchie da coniglietto rosa! Il mondo è perduto!
La morale del TGS di quest'anno è che il mondo non è ancora pronto per Playstation 3 e Xbox 360. E' per questo che la chiamano "next generation", no? Ci vorrà del tempo per abituarsi, i nostri sensi sono ancora calibrati su questa generazione, e video come quelli di Ninety Nine Nights, Dead Or Alive 4 o Metal Gear Solid 4 mi sembrano ancora il futuro, non il presente.
99 Nights, per inciso, ha anche ottime illustrazioni promozionali: nelle prossime console (e nei prossimi PC, ovviamente!) l'arte in-game potrà tradurre senza compromessi ogni fantasia degli artisti, per cui davvero non ci saranno più scuse per design modesti e poco ispirati. Spero che certa roba sparirà in fretta dalla circolazione.
Metal Gear Solid 4 è probabilmente il prodigio più mirabolante che ha offerto questo TGS2005, ma mi sembra abbastanza azzardato mettersi a fare ipotesi sul gioco adesso. Hideo Kojima si diverte a prendere per il naso tutta la stampa del settore, a indurre in inganno giornalisti e pubblico fino all'ultimo momento. Non scordiamo troppo in fretta la lezione di Metal Gear Solid 2. Certo, Snake invecchiato e malato (i sintomi del FOXDIE?) sarebbe un gran spunto per il gameplay, ma finchè il gioco non sarà inscatolato ed esposto sugli scaffali non mi fiderò di nulla e di nessuno, tantomeno dei filmati ufficiali. La paranoia non è solo nella trama di MGS... Kojima ha saputo portarla anche fuori dal gioco stesso, e non per nulla è uno dei designer più geniali che siano mai nati. A meno che... corre voce che il gruppo di Kojima non parteciperà allo sviluppo di MGS4, ma magari è un'altra bugia.
Per MGS3: Subsistence il discorso è diverso. Il gioco esiste già, si tratta solo di aggiungere sostanza... e se la sostanza in questione prende la forma delle lottatrici di WWX Rumble Roses, non mi dispiace. Il Gioco della Fiera per me è proprio Subsistence, perchè nessuno dei nuovi titoli mi ha affascinato quanto questo, che ormai è storia passata. Si tratta del gioco totale, la massima espressione del divertimento elettronico giapponese, perchè sa coniugare una trama corposa e drammatica (con tanto di tematiche politiche e filosofiche), con elementi bizzarri o del tutto perversi (come appunto Reiko nel suo costumino provocante che stende Snake con una mossa da wrestling)... il tutto tenuto insieme da una direzione artistica raffinata, e con un gioco multiplayer che promette molto bene.
Catenaccio dialettico
Quello che incomincia adesso è un brutto editoriale, lo so già, perché non mi sono preparato niente e arrivo all'appuntamento con voi senza una rotta da seguire. Il periodo in cui mi trovo è piuttosto fiammeggiante, dal punto di vista della Real Life, mentre videoludicamente l'opera di decifrazione dei venti del Tokyo Game Show si è un po' inceppata. Questa fiera è stata soprattutto la prima arena in cui le nuove console si sono affrontate e sulle nuove console di tutti i generi ho già detto più di quanto volessi. Il problema, in questi casi, è che i cicli storici non fanno che ripetersi e quindi quanto ho detto (o dirò) a riguardo di questo comunque appassionante argomento probabilmente lo avevo già detto ai tempi di PS2 contro XBOX e sarà probabilmente lo stesso materiale di PS4 contro Nintendo Evangelion (il cui controller sarà una vasca piena di aranciata in cui l'utente dovrà immergersi) contro XBOX1446 che verrà venduta direttamente all'IKEA, in modo da potersela montare a casa come meglio si vuole.
Mi fa rabbia, tanto per dirne una, avere qui la recensione di Fahrenheit su TGM e non averla ancora letta, così come non ho ancora trovato lo stimolo a provare il demo. Devo decidere se questo gioco merita l'esborso monetario da negozio vero, pratica che ormai da anni non faccio soprattutto grazie agli omaggi di TGM. Il Gioco Originale è una religione, un culto, un voto, non è una cosa da prendere alla leggera (lo so, sono anche 40-50 evri, ma questo vale per voi che siete senza cuore) quindi devo soppesarebene se fare o no un tale passo. Forse non sarà un comportamento da Vero Videogiocatore, forse si, ma è il mio modo d'essera da sempre e poi comunque è molto più professionale recensire i giochi e parlare del videoludo senza vederli o giocarli, queste sono attività da vili e squallidi consumatori.
Il filmato di Metal Gear Solid 4, come anche Metal Gear Acid mi hanno suscitato una strana riflessione. Il cast di FTR si è costituito in questi anni, ma almeno per quello che riguarda i personaggi legati ai videogiochi è cristallizzata ormai da molto tempo. Eppure, se scorrete tutti i personaggi, scoprire che, a parte Bob (che comunque è un personaggio piuttosto particolare), ognuno di essi in questi giorni fa parlare di sé (anche Diablo, in verità, è escluso da questo... ma chissà cosa ha in mente la Blizzard per il domani). Cloud è in giro addirittura con un film (un film che nessuno ha ancora visto), di Serpente Solido abbiamo detto,Mario è assolutamente incontrollabile al pari di Link (e di qualsiasi altro personaggio guida Nintendo). Lara Croft si è rifatta le tette per la prossima E3. Probabilmente da questo si potrebbe dedurre che noi di FTR abbiamo scelto bene i i nostri personaggi (bhe, non è stato esattamente difficile), ma significa anche che ormai esiste un tale zoccolo di tradizione nel mondo dei VG che si può facilmente tenerne traccia epoca dopo epoca. Che sia un bene o un male è arduo definirlo, ma comunque è il caso di riportare questo fatto.
Visto che questa settimana la mia sicumera marca visita vorrei quantomento proporvi qualcosa di letteratura. Intanto vorrei proporvi un libro, non tanto consigliarvelo, ma spingervi a ragionarci su. Si tratta di Real Life ed è una storia che intreccia terrorismo, videogiochi e sotto-culture. Visto dall'esterno mi è impossibile capire se ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di un profano di appropriarsi di un mondo non suo o di fronte a qualcuno che ha deciso di riversare la sua genuina esperienza di videogiocatore in un romanzo, ma il progetto sicuramente incuriosisce. Bisogna dire che il testo linkato (la quarta di copertina?) non presenta vistose falle o scivoloni e, considerando l'andazzo consueto, direi che già questo è un bel risultato però non posso dar giudizio sul risultato finale. Non mi sento abbastanza coinvolto per valutarne l'acquisto però, chissà, potreste farlo voi e poi venirmi a dire com'è. (lo so, avventurarsi nel forum è qualcosa di agghiacciante, ma se superate l'impatto iniziale non c'è nessuno di veramente pericoloso lì dentro).
Il secondo tomo di grandissimo interesse è invece il Pendolo d Focault di Eco. Ne sto parlando un po' dovunque scoprendo che l'hanno letto un po' tutti però direi che è il caso di ribadire perchè è una lettura illuminante. Io l'ho preso unicamente per antipatia nei confronti der codice davvinci, perchè il fenome che rappresenta mi sta un po' sullo stomaco. Non mi sembra giusto che oggi qualcuno mangi su templari e cose del genere quando noi videogiocatori o devoti di vari fandom sappiamo da anni di De Molay e soci e poi mi ha sempre dato l'impressione di essere il solito pistolotto di curiosità giustapposte legato da un po' di paranoie. Il Pendolo di Focault, invece, riesce in maniera geniale a ricostruire il mito templare e non solo partendo dalla fine, con un meccanismo diabolico difficile da spiegare a parole, ma estremamente originale. Se vi piacciono queste storie di criptostoria, ma siete stufi dei soliti polpettoni direi che è una lettura necessaria. Se invece pensate che qualche polpettone ci possa ancora stare sappiate che vi siete ormai persi Veritas, una serie di fallitacci che però ho seguito con divertimento,
Chiudiamo con del conigliame, tanto per sentirci belli tanosi: a questo link tanti trailer famosi zeppi di coniglietti.
Cymon: testi, storia, site admin"Chan-son egocentrique /
self centred song."