Strip
serie
227, 17/09/2005 - Vendetta di kunoichi, tav. 3
227
17 . 09 . 2005

Peer-to-peer festival

Siamo alla terza tavola di questa terza stagione di Kunoichi Clara, e la storia sta entrando nel vivo. A differenza delle strip "one shot" che facciamo di solito qui a FTR, Kunoichi Clara permette a me e a Cymon di giocare ai piccoli registi seriali... e devo ammettere che non vedevo l'ora di cimentarmi nella classica scena muta in split-screen con la preparazione della Battaglia su entrambi i fronti: la sequenza di rigore in ogni brutto film di kung-fu, insomma, quella che urla "Tamarro!" alla massima potenza. Però facciamo solo una strip a settimana, e questo ci impone ritmi molto rapidi, per cui anche qui abbiamo dovuto fare alla svelta.
Due note che verranno buone per il Commento degli Autori su DVD: il wallpaper (anche 16:9) di questo Ventaglio III era tratto appunto da questa tavola; e poi la stanzetta di Clara è la stessa che è comparsa anche nella tavola introduttiva di qualche tempo fa.

Pare che ormai chiunque avesse la forza di scaricare 700MB, oppure chiunque potesse ottenerli da un amico più dotato di banda, sia entrato in possesso di FF7: Advent Children, versione giapponese sottotitolata. Ebbene sì, soltanto la settimana scorsa ho dedicato un editoriale intero ai prodotti giapponesi fansubbed, ma in questi giorni abbiamo assistito a un evento di tale portata che non posso far finta di nulla.
Avevo promesso di commentare AC soltanto quando avessi stretto tra le manine il DVD al momento dell'uscita italiano (o almeno europea), e intendo mantenere la promessa... Se dunque, in via del tutto ipotetica, anche io avessi ottenuto (e, forse, perfino visionato!) il film in questione, ebbene sarebbe stato solo per il desiderio di partecipare a questa grande festa collettiva, a questa staffetta peer-to-peer da un capo all'altro del mondo, iniziata già da prima che il film uscisse ufficialmente in Giapponia. In ogni caso, Square-Enix avrà i miei soldi.
Però non ho mai visto tanto traffico concentrato su un singolo torrent, e bisogna dire che in questa circostanza si è rivelato appieno tutto il potenziale di questo protocollo, che prospera laddove le forme di download tradizionali sarebbero collassate sotto l'eccessiva domanda (tipo per il demo di Quake 3). Se dovessi fare una stima a occhio, direi che in ogni istante ci sono parecchie decine di migliaia di tizi che si stanno impossessando illegalmente del film. Se non fosse disonesto sarebbe ammirevole, davvero!
Abbiamo cominciato con Final Fantasy e tanto vale vuotare il sacco: mi sono imbattuto in un sito inquietante, con una galleria di screenshot, quasi tutti commentati, talmente smisurata da far sorgere dei dubbi sulla sanità mentale degli autori. Insomma, io mi considero decisamente fanatico, ma questo tizio si è spinto fino a registrare dei brevi clip con i momenti salienti di FF X, e attualmente ce ne sono oltre 80. Chiudiamo con l'annuncio del remake di FF IV per GBA: mi sembra un'ottima idea, è un capitolo che si adatta particolarmente bene alle console portatili, è abbastanza breve (a parte il dungeon finale da incubo) e ha un ritmo forsennato.

Questo è il weekend del Tokyo Game Show, ovviamente, e se ne parlerà senz'altro la prossima volta. Per il momento mi limito a evidenziare l'annuncio dell'anime di King Of Fighters (!). Pare che sia prodotto da Studio IG, nientemeno, e la direzione artistica è dell'ormai famoso Falcoon, uno dei miei artisti preferiti ecc. ecc. Il nostro eroico Falcoon tra l'altro è anche stato nominato "produttore" per KOF Maximum Impact 2: ne ha fatta di strada da quando era un otaku tra i tanti...
Ma basta giappi, voglio fare una svolta completa e passare ai giochi per PC. Age Of Empires III sta venendo su molto bene, e devo ammettere che per quanto io ami il 2D, ormai è possibile realizzare in 3D un'arte veramente matura. Finalmente anche gli strategici, quelli con folle di unità piccine piccine, possono affidarsi al 3D senza la paura che il risultato sia un mucchietto informe di poligoni a facce triangolari. La pura potenza offerta dall'hardware attuale permette di curare con un dettaglio squisito ciascuna unità, ciascun edificio, il tutto condito da un tripudio di effetti di blooming e shader ultra-sofisticati.
Per quanto riguarda il gameplay, questa faccenda delle "carte" mi sembra un'idea geniale, e non importa quanti puristi dello strategico per computer si strapperanno i capelli. Tanto quella è gente che non li ha nemmeno più, i capelli.
I giochi di carte collezionabili fanno furore perchè c'è qualcosa di irresistibilmente magico nei cartoncini illustrati pieni di numeri, e parecchi videogiochi hanno li incorporati al loro interno (ad esempio Final Fantasy 8 e 9, e faranno qualcosa di simile con World Of Warcraft). E poi nel caso di AOE3 si tratta più che altro di terminologia, che li chiami "bonus" o "rifornimenti" o "carte" poco importa. E la possibilità di personalizzare la propria città come un presepe natalizio è un'altra ottima cosa, che rende giustizia a un motore grafico così succulento.

“Fanboy Warning: This film contains scenes that may be totally fucking awesome. Your favorite characters may be rendered in extreme detail as they take part in mind-blowing battles set in familiar locales. Futuristic scabbard/motorcycles might be depicted in a way that makes them appear sweet.”

Lo-Rez: arte, storia, web design
17 . 09 . 2005

All hope lies lost and torn

Pubblicare Kunoichi Clara ha sempre un sapore diverso. Lo avrò già detto migliaia di volte, ma c'è qualcosa in questa serie che gli altri filoni del coniglio non hanno e sebbene non potrei vivere senza ingegneri, personaggi di RPG e paguri, comunque vedere le tavole della principessa scorrere davanti a me (tutte insieme, naturalmente, non una alla settimana. Essere lo sceneggiatore ti da qualche privilegio) mi lascia sempre un brivido.
I webcomic a stretta continuity sono una creatura strana. Forse il più famoso è il solito Megatokyo che però ha un ritmo talmente molle, talmente zen, che è difficile persino definirlo tale. Io personalmente, oltre a seguire il già citato doujinshi delle Superchicche, ho trovato apprezzabile anche Konsekai che forse non ho mai avuto il piacere di segnalarvi e ultimamente mi sono messo anche dietro a Hellbound (qui proposto tradotto nell'italico). Ci vuole un gran spirito di abnegazione per queste opere, giacchè è difficile parlare di ritmo quando puoi voltare pagina si e no una volta alla settimana (quando ti va bene) e spesso ogni tavola è abbandonata a sé stessa perchè non si può sperare che si giovi della tensione generata da chi la ha preceduta. Eppure anche questi webcomic hanno un seguito e trovano qualche pazzo che li scrive. Sarà che in internet pochi si preoccupano del tempo perché ogni cosa può accadere nel momento in cui decidi che abbia da accadere o sarà anche che non lo facciamo per voi.
Non mi fido del nostro piccolo gargoyle digitale noto come ShinyStat, ma quando c'è la nostra piccola ninja sembra che i contatti si impennino un poco. C'è forse qualcuno che aspetta ansioso il suo avvento dunque e si collega sovente per seguirne le avventure? Non sarà così, magari, ma mi piace pensarlo.
Basta sbrodolare, le cose accadono ed è il caso che siano riportate.
Nintendo Revolution, ad esempio, ha come gamepad un telecomando che sembra possedere, in grande tutte le caratteristiche del DS, reimpastate e rimodellate su una console da casa: sensore di basculazione e inversamento scappellato (sò termini tecnici), impugnatura tipo lama jedi (quella che si accende e si spegne quando vuoi, ma mai che si sia mai visto dove cacchio è il tastino), capacità di farti provare sensazioni nuove ed eccetera eccetera. Nintendo ha deciso una volta per tutte di abbandonare la grande guerra della potenza di calcolo e di provare con la sperimentazione. Molto si può dire, ma molto è ampiamente riciclabile dal mio scorso editoriale, in particolare quanto dicevo riguardo al DS e alla sua filosofia. Probabilmente questo approccio in una console da casa è ancora più rischioso che in un portatile e, soprattutto, rischia di ghettizzare ancora di più gli sviluppatori della N. Non è possibile fare un porting per PC o altre console di un gioco che sfrutti appieno le potenzialità del telecomando-pad, inutile prenderci in giro, e questo terrà lontano tutte le software house desiderose di sviluppare multipiattaforma, ovvero desiderose di prendere quattro mercati con una sola mossa (rendetevi conto di cosa significhi in soldini). Alla Nintendo non sembra essergli mai fregato molto degli sviluppatori esterni, loro ci hanno Zelda e Mario, ma non vorrei che, a continuare ad accoppiarsi in famiglia, il DNA finisca per corrompersi, esausto...
Prendete ad esempio un fenomeno da Nintendo portatile che trovo inquietante: Advance Wars. E' un altro argomento di cui ho già parlato, però la reiterazione del reato lo aggrava. Ok, AW è un gioco geniale, lo so, ho quasi finito il primo (ho una cosa chiamata "sindrome da ultima missione") e me la sono spassata parecchio anche col secondo, però anche l'episodio per DS non sembra scostarsi minimanete dal gioco originale, non fosse che per un carrarmato ancora più potente (e che palle...) e forse un paio di unità interessanti ci troviamo esattamente davanti un altra abbondante dose di missioni della versione originale (con qualche trascurabile variazione come le doppie battaglie). Eppure Advance Wars Dual Strike miete successi, è una killer application, è il gioco che tutti vorrebbero (bhe, il gioco che non abbaia che tutti vorrebbero, ma questo è un altro complesso discorso), è un capolavoro, è osannato ovunque. Difficile, per me, capire perché. Vedremo...io credo che Nintendo non fallirà tanto presto. Nintendo è come Apple, non attira clienti, fa proseliti. E i proseliti, anche se sono pochi, sono sempre fottutamente prodighi. Intanto, comunque, abbiamo saputo che la XBOX360 verrà venduta un pezzo alla volta, tipo dal salumiere, e che l'harddisk sarà indispensabile solo per i MMORPG, cosa che è ingegneristicamente un'assurdità. L'unico genere che, di default, mette a disposizione un archivio dati remoto, ha bisogno di una memoria di massa locale. Piuttosto goffo il tentativo di prostituizione nei confronti del mercato giapponese che avrà invece tutto assieme, tutto più bello, tutto più figo e soprattutto tutto subito. Credo che Microsoft dovrebbe convincersi che il mercato giapponese non è conquistabile, o almeno non in tempi brevi, e che la sfida va combattuta in patria o al massimo in Europa, senza questi tentativi di calare le braghe di fronte a quelli con gli occhi a mandorla. I giapponesi si divertono con cose che gli occidentali stentano a comprendere, con loro non è certo un problema di soldi.
A rileggermi mi accorgo che siamo nel pieno della nuova Console War, ho già detto quanto questo mi faccia tristezza, ma non posso fare a meno di seguire questa nuova appassionante battaglia. Questi scontri al vertice, oltretutto, sarebbero terreno fertile per strip classic se queste strip classic avessere una collocazione da qualche parte. In verità attualmente stiamo aspettando segnali dal cielo a riguardo, magari metteremo in piedi un progetto SETI, tanto per vedere se c'è vita nell'host e accelerare i tempi, ma intanto vedo chili e chili di ottimo materiale passarmi davanti ed andare sprecati. Bha, il vero informatico è un inguaribile ottimista, ci vuole inguaribile ottimismo per accendere un computer e sperare che funzioni (sapete quante cose possono succedere a un PC?).
La chiusura segna un gradito ritorno: l'osservatorio per la violenza contro i videogiochi. Potrei parlare delle nuove misure americane discese da Hot Coffee, ma in verità sarebbe pedante. Sembra però che il caro MOIGE, sempre protagonista di spassosi siparietti, abbia messo in piedi una campagna di sensibilizzazione sul corretto uso e sulla scelta dei videogiochi, campagna che prenderà il via a fine ottobre e comprenderà un teatro di burattini e roba del genere. Vedrò di recuperare qualche informazione a riguardo, anche se per ora le risorse che ho trovato in rete sono piuttosto scarse, ma sapete cosa penso di queste cose. Si, si, pregiudizialmente parlando. Chissà che, in un momento di astio, non riesca a dedicargli un editoriale intero, più avanti, per pura arroganza.

"It is often easier to not do something dumb than it is to do something smart. Sun Tzu didn't really write that in "The Art of War" but if you tell IT executives that he did, they'll take you much more seriously when you counsel a judicious, thoughtful approach to fielding some new whizzbang." Da qui

P.S. Ho visto come si aggiorna un portale vero. Da oggi non mi lamenterò più di dover caricare con il mio programmino di FTP il png della strip a mano. Sul serio.

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