Il chara-designer e la shampista
“Ci sa fare con i bimbi e gli animali”: NON lo diranno mai di Gödel... e ho il sospetto che non lo direbbero nemmeno di molti di noi, o di te, Lettore Accidentale approdato su quest'isola impervia e fuori mano che è FTR.
Quanto a “gestire degli animali”, bé, la differenza sarà anche sottile ma è praticamente la job description di un qualunque Ingegnere delle Tenebre.
Gödel in questa strip è reduce dal reset mentale operato da una vacanza come si deve (magari a base di quelle attività estive ipercinetiche che citavamo la volta scorsa): è un lusso che noialtri Autori potremmo esserci già concessi, o magari anche no, in questa pre-estate calda come il pianeta Mercurio.
Ma voialtri non lo sapreste in ogni caso, perché non verremmo mai meno al sacro impegno di aggiornare questo sito ogni settimana, tutte le settimane. La coscienza di un uomo è come acqua che egli stringe tra le dita... eccetera eccetera.
Parlavo la settimana scorsa di Final Fantasy VII Remake, la Seconda Parte di Tre. Oggi invece, tanto per cambiare, parlerò di Final Fantasy XVI.
È facile essere monomaniaci in questo periodo, in cui siamo assaliti da novità sulla serie di giochi che tanto amiamo... eppure l'amore ci rende fragili, ci rende facili prede alla mercé della nostra spietata e crudele Padrona SquareEnix. Ma stavolta non dobbiamo temere, perlomeno sul fronte XVI: il direttore del gioco, Yoshida, ha rilasciato interviste qua e là, e tutte le informazioni che ne abbiamo ricavato si possono riassumere in una rassicurazione: non ci sono più i chara-designer al potere, ma un director vero, il che fa ben sperare per storia e gameplay.
Anzitutto c'è il dato di fatto che si stanno prendendo un anno intero per pulire e sistemare il gioco: quasi inaudito di questi tempi, in cui prima si pubblica e poi forse si fanno le patch. Così come il fatto che non sono previsti DLC, microtransazioni, NFT, cartoni animati, soprese nell'ovetto Kinder, orologi, catenine o, ehm, corredi da sposa firmati Vivienne Westwood: per questi ultimi in fondo mi dispiace, c'è troppa serietà e troppo poca giapponesità in quest'industria.
Abbiamo poi la conferma che il gioco non sarà open-world: quei mangimi per i porci lasciamoli a Ubisoft, grazie! L'assenza di un vero e proprio party (nonché di un vero e proprio RPG, in questo Action RPG) mi brucia ancora assai, però almeno sappiamo che ci saranno altri personaggi ad accompagnare il protagonista, il cui comportamento potrà essere in qualche misura programmato dal giocatore (come nel XII e nel XV, ma temo più come nel XV). L'allusione al fatto che la trama seguirà il protagonista per un'arco di oltre vent'anni mi incuriosisce molto.
E soprattutto mi ha molto colpito l'intuizione di trattare le evocazioni degli Eikon come le armi nucleari nella Guerra Fredda, e di una pace traballante tra i vari regni che si regge sul deterrente rappresentato da queste armi di distruzione globale.
Ma questi sono i freddi fatti, che trovate riportati un po' dappertutto. Io naturalmente mi voglio soffermare sui dettagli più mitopoietici, e quelli si trovano nell'intervista esclusiva giapponese di Famitsu, riportata da vari commentatori nostrani: in cui il nostro eroe Yoshida dichiara di essersi trovato, nel bel mezzo del cammin, in una selva oscura, assalito dal dubbio.
Yoshida dunque si recò dapprima da Yoshinori Kitase (altro director storico della serie), e gli chiese: - Kitase-san, non voglio i combattimenti a turni nel mio Final Fantasy, sono un peccatore? -
E il maestro Kitase rispose: - Figlio mio, “Final Fantasy” è da trentacinque anni il nome che diamo al gioco più bello che Square(Enix) è capace di realizzare, in ogni dato momento. Non c'è altro requisito, né altra caratteristica a legare tutti i giochi con il Sacro Nome, se non questo: per realizzarli ci impegneremo sempre a dare tutto di noi stessi. -
E si allontanò per meditare sotto una cascata.
Allora Yoshida si recò da Tetsuya Nomura (il chara-designer al potere di cui sopra) e gli chiese il suo parere.
Nomura, che si stava facendo fare i colpi di sole dalla sua shampista personale, gli rispose: - Tesoro mio, va' dove ti porta il cuore! -
E si allontanò al tramonto spazzolandosi la chioma fluente, morbidissima e scintillante.
Storia vera.
Lo-Rez: arte, storia, web designDi guerrieri e guerre
Non poteva capitare in momento più preciso questa strip sulle ferie. Settimana scorsa FTR è uscito con me in contumacia, nel senso che, come tutti voi utenti, l'ho visto apparire online dal mio browser, come se non ci lavorassi. Sono infatti tornato al Mystfest a Cattolica, questa volta senza un ruolo effettivo, ma solo come spettatore. E' stata una quattro giorni a dir poco rutilante, che mi ha scombussolato perché ho avuto occasione di incontrare tanta gente che non avevo mai visto dal vivo e parlare di tanti argomenti interessanti di cui non ho spesso avuto modo di parlare. Quest'anno oltretutto il Mystfest, pur essendo un festival dedicato al giallo, ha concesso molto anche alla fantascienza, nel festeggiare i settant'anni di Urania e voi capite bene che noi a Urania siamo un po' affezionati, perché siamo affezionati alla fantascienza tutta. In proposito sono qui a segnalarvi che quell'iniziativa di Urania in collaborazione con la Gazzetta di cui avevamo già parlato è stata estesa. Sinceramente credo che di questa seconda lista di titoli prenderò solo i due italiani perché moltissimi li possiedo e gli altri non mi incuriosiscono abbastanza. Per voi, invece, vale l'indicazione che ho già dato: se siete digiuni di fantascienza farvi semplicemente guidare da questa selezione potrebbe essere un buon modo per cominciare.
Tra le tante persone che ho incontrato a Cattolica c'era anche un nutrito gruppo di autori di Segretissimo. Come saprete (che vi ho sfracellato i maroni abbastanza) anch'io sono un autore di Segretissimo. Tra autori di Segretissimo, immagino capirete, si fanno un sacco di discussioni interessanti di narratologia, metafore ed eccetera eccetera (non scherzo, si fanno anche quelle). Vedersi però è stato anche bello a ridosso dell'uscita di il sodalizion tra Riot Games e Xbox che vedrà arrivare tutti i giochi Riot su Gamepass. Naturalmente quando diciamo "tutti i giochi Riot" in verità vogliamo dire League of Legends. Abbiamo già ribadito più volte ch LoL è uno di quei fenomeni che spostano gli equilibri e questa sinergia con XBOX sembra perfetta. E' abbastanza noto che Microsoft non ha poi tutto questo appeal in oriente almeno quanto LoL ha ancora molto da guardagnare in occidente. I due quindi potrebbero collaborare cannibalizzandosi non più di tanto, espandendosi ognuno nella direzione che più gli interessa. Avevamo detto non molto tempo fa che SONY vuole puntare ai Live Service Games ed ecco che Microsoft mette le mani sul leader del settore. La sensazione è che questa console war, molto più di quella che vede scontrarsi i due scatoli di plastica con dentro un PC brutto, sia quella veramente interessante, dove sono tutti pronti a fare fuoco e fiamme. Mi spiace sinceramente che in questo caso sia una sfida a due, se Google credesse di più in Stadia probabilmente quello come terzo contendente sarebbe interessante, ma Google non è famosa per credere nei suoi prodotti e nel mondo dei videogiochi o ci credi in modo assoluto o fai una brutta fine.
Editoriale concluso. Sarà giugno anche l'editoriale prossimo, sarà il secondo editoriale d'estate. L'estate, quel momento magico in cui giochi ai videogiochi con un certo senso di colpa. Oppure esci, vai al sole, e prendi fuoco.
Cymon: testi, storia, site admin“And the walls kept tumbling down / In the city that we love / Grey clouds roll over the hills / Bringing darkness from above / But if you close your eyes / Does it almost feel like nothing changed at all? / And if you close your eyes / Does it almost feel like you've been here before? / How am I gonna be an optimist about this? / How am I gonna be an optimist about this?”