Strip
serie
999, 16/01/2021 - Rouge-like career
999
16 . 01 . 2021

Corsi e ricorsi

Con la strip odierna ritorniamo alla programmazione regolare, dopo un estemporaneo excursus nell'abbigliamento tecnico più adatto per esplorare Hyrule e salvare la Principessa Zelda (l'unica forma di esplorazione che ci è concessa, ormai).
E così ritroviamo Gödel, Ingegnere delle Tenebre™, mentre anche da remoto impartisce regole di saggezza al suo discepolo, lo Stagista Vietnamita™.
Il riferimento ai giochi in stile rogue è un segno dei tempi; forse un segno dello Spirito dei Tempi, dato che sia io che Cymon ne abbiamo parlato le settimane scorse. Personalmente sono tuttora prigioniero nel loop infinito di Hades, e non sono ancora riuscito a fuggire (cioè, sì, sono fuggito ormai 47 volte, ma ci siamo capiti).

Ma a proposito di anelli temporali (ed eterne ghirlande brillanti?), sembra che questo 2021 proverà almeno a recuperare ritardi e cancellazioni, prospettandosi denso di uscite corpose. La prima, e per alcuni l'Unica e la Suprema, è il gran finale dei nuovi film di Evangelion: Neon Genesis Evangelion 3.0 + 1.0: Trice Upon A Time.
In Giappone l'attesa ha assunto ormai proporzioni apocalittiche, e nemmeno il collasso globale della civiltà (quantomai probabile) a questo punto potrebbe fermare l'uscita del film. Ho avuto modo di rendermi conto con i miei propri occhi di cosa significhi Evangelion per il popolo giapponese durante il mio soggiorno sull'isola: significa confezioni di ramen sottovuoto a tema EVA01 e gigantografie di Rey Ayanami alte 6 piani di grattacielo... senza alcun motivo particolare. Senza dover promuovere nuovi prodotti o iniziative a tema Evangelion, ma così, solo per un entusiasmo mai spento.
Di recente la doppiatrice di Shinji Ikari ha confidato al mondo che arrivava sempre a sera col mal di testa, a forza di gridare e piangere nel microfono per ore... Ecco, questa è esattamente la conferma che NON volevo. Temo il peggio, ormai. Speriamo almeno che Asuka abbia un bel costumino nuovo.

Infine si è fatta viva anche l'attualità videoludica, questa settimana: pare che Lucas... Film? Arts? Lucas-Qualcosa, il nome a questo punto è irrilevante, sia stata resuscitata. A mettere le mani nella sua sepoltura è stata naturalmente Disney, sua attuale signora e padrona. La rivendita della nostalgia continua.
A seguire sempre Disney, nostra attuale signora e padrona di fatto, ha annunciato nuovi giochi di Guerre Stellari e di Indiana Jones.
Si tratta di titoli talmente di là da venire che non mi azzardo neppure ad intrattenere il pensiero. Dobbiamo restare concentrati.

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16 . 01 . 2021

Una certa ansietta

L'editoriale prima del momento è un editoriale che sta bene anche senza argomenti, come se lo sapesse che tanto verrà sempre ricordato solo come quello venuto prima. Volevo intitolarlo "il sabato del villaggio" per fare l'acculturato o anche "meno uno" per fare il matematico, poi mi sono accorto che avevo già usato entrambi i titoli in passato (e la ripetizione sarebbe stata intollerabile).

Sui rouge-like un giorno scriverò qualcosa, qualcosa che non vi piacerà. Forse so più di rouge-like che su come si cambia lavoro e poi immagino che siate qui proprio per sentire quel primo discorso. Come sapete uno degli scopi delle nostre colonne inacidite è impedire che sorgano troppi miti per cui voi possiate provare entusiasmo. Questo è certamente un caso. Però, come ci siamo detti, ci vorrà un altro momento. Parlando dell'argomento, però, volevo dirvi che ho completato il percorso base di Solitairica (ne parlavamo un paio di settimane fa) che effettivamente si dichiara anche un pochino rogue-like. E' un solitario brainless, ma avendo ripreso a lavorare mi è un po' difficile dedicarmi a prodotti impegnativi quindi ha spesso avuto il mio tempo. Ribadisco quello che dissi, è un gioco divertente con una confezione deliziosa e quelle due-tre dinamiche che lo rendono un po' più vario di un semplice gioco di carte. Mi sembra difficile che sia possibile vincere senza che il fattore fortuna intervenga quindi dopo averlo completato magari non riuscirete ad atteggiarvi a grandi strateghi, ma non si fa poi tutto per la gloria e per eccellere, no?.

Rimanendo su Epic, naturalmente, ho continuato a seguire i suoi giochi gratuiti. Ricordo un po' le polemiche del tempo quando uscì Star Wars: Battlefront 2 e la questione dei loot (da qualche parte c'è pure una colonna mia a riguardo). Quello che posso dire dopo aver provato a giocarci è che difficilmente ho avuto l'impressione di un software più brutto. Intanto il client Origin, invadente anzichenò, che ti impone la registrazione ancor prima dell'installazione, poi l'install in sé che si vanta di farti giocare ancor prima che il download sia finito e per fartelo capire bene fa durare il download ore invece di concluderlo come fibra ottica vorrebbe. Il gioco parte e la voce della sequenza introduttiva della campagna single-player salta per non so che problemi di caricamenti. La qualità della grafica è bassa (non ho un panzer-computer e lo so), provo a vedere cosa succede a mettere l'accelerazione video. Il gioco si riavvia e rimane quindici minuti (di numero) a fare una cosa che chiama ottimizzazione degli shader. Da lì non mi sono schiodato e ho chiuso. Insomma, forse sono stato sfortunato io, ma c'è un minimo di scaltrezza che da un videogioco pretendo, in ogni condizione. Piuttosto fermami, piuttosto insultami, ma non andare in giro zoppicando facendo finta che vada tutto bene. Leggo anche che con il regalo Epic i server stanno collassando che non so mai se considerarlo fisiologico moralmente sbagliato. Insomma, ancor prima di parlare di contenuti forse è la confezione che ha indispettito il pubblico, almeno sottopelle, e tutto il resto è conseguenza. Qualcosa su cui dovremmo riflettere.

Il video che invece vi dono con tutto il mio cuore questa settimana invece è questo in cu SyFy organizza una reunion per i 25 anni di Mortal Kombat con Paul W. Anderson, e gli attori di Johnny Cage e Liu Kang (i cui nomi... mh... potrebbero non dirvi molto). Quello che mi ha indotto da subito ad amare il film di MK è stata la pura passione per la saga che trasudava dalla pellicola e di questa pura passione parla PWA. E' un grandissimo messaggio per tutta la comunità nerd: se volete sposare Milla Jovovich dovete trovare un videogioco che amate e mettere in esso tutto il sentimento che riuscite a trovare. Poi è il caso che mentiate su quanto siete bravi a usare gli effetti speciali. In questi 25 anni i videogiochi, il cinema e PWA ne hanno fatta tutti un sacco di strada, ma secondo me Mortal Kombat rimane uno degli adattamenti più genuini mai realizzati (perché Resident Evil è un altro, lunghissimo discorso). Non che questo mi porti ad avere una qualsivoglia speranza per Monster Hunter, ma ogni tanto è bello ricordare i bei tempi andati.

Sto adoperandomi a recuperare Cobra Kai, che avevo colpevolmente lasciato indietro negli anni passati. C'è molti, in questa serie, di quanto già dissi su Saved by the bell anche se ovviamente la realizzazione ha un taglio differente. E' una bella serie, molto gustosa nel suo indugiare nel passato, ma anche forte di contenuti autonomi interessanti. Se come me ve la siete fatta passare davanti senza provarci, dategli una chance.

Bene, editoriale di metà gennaio completato, siamo stati bravi ad arrivare fin qui. Ma sarà settimana prossima che si proverà nuovamente quel friccicorino di aver tagliato un traguardo.

- Hey sensei, is there any particular way you want me to wash this windows?
- No, i don't give a shit, whatever's the easiest

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