Strip
serie
531, 17/09/2011 - Con un punteruolo
531
17 . 09 . 2011

La Maledizione del Supporto Tecnico

La Maledizione del Supporto Tecnico, qui su FTR, è un fatto innegabile. All'inizio, nel lontano 2002, poteva sembrare una semplice coincidenza, ma poi nel tempo questi eventi statisticamente improbabili si sono ripetuti regolarmente... e ora sappiamo che non si tratta di coincidenza, ma di un Destino oscuro.
Per quelli che non c'erano nel 2002 bisognerà ricordare che, tutte le volte che qui su FTR abbiamo fatto una strip sul Supporto Tecnico, immancabilmente a me è capitato un guaio tecnico. Sempre. Stavolta, a dire il vero, si è trattato di un problemuccio risolto già qualche giorno fa... ma il fatto inquietante è che la strip di oggi, che guardacaso cita il Supporto Tecnico, è stata programmata oltre due mesi fa, quando nessuno poteva prevedere ciò che sarebbe accaduto.
Capirete che, quando Cymon propone una strip sullo stramaledetto Supporto Tecnico, ormai mi viene un po' paura.

Ma devo mettere da parte queste notizie personali: c'è il Tokyo Game Show 2011 di cui parlare. Come da tradizione, anche quest'anno offrirò qualche impressione a caldo, non avendo ancora avuto tempo di assimilare tutto quello che è stato presentato. In realtà non ne ho neanche tanta voglia: è vero che la fiera di Tokyo è senz'altro quella che mi interessa di più, ma ormai sono stufo di sentire sempre le stesse cose, è tanto tempo che sono dentro quest'industria.
La notizia più clamorosa è in realtà l'assenza di una notizia, ovvero il silenzio assoluto su Final Fantasy Versus XIII, un gioco annunciato ormai 500 anni fa, di cui sono usciti un paio di trailer che per quanto mi riguarda sono la cosa più bella che l'industria del Divertimento Elettronico abbia mai prodotto in tutta la sua storia (dico sul serio).
Tetsuya Nomura ha solo annunciato che lo sviluppo sul gioco “è entrato a pieno regime”, e dopo FF XIII-2 sarà la prossima grande pubblicazione di SquareEnix. Quest'uomo assomiglia sempre più a un semidio in terra, anche fisicamente, e io comincio a chiedermi cosa caspita abbia di così speciale da essere passato, nel giro di pochi anni, da umile chara-designer a Imperatore di SquareEnix, che può dettare legge su tutti gli aspetti dell'azienda. Non è il presidente ufficiale della società, ma di fatto è lui che comanda.
Passando ai giochi che invece c'erano davvero, mi ha un po' colpito Black Knight Sword, perché sembra assai originale. Un giochetto d'azione in 2D a scorrimento, ambientato sul palco di un teatro, non è una roba che si vede spesso, e soprattutto è fatto da Grasshopper Manufacture, quei tizi punk fuori di testa che hanno sempre fatto giochi altrettanto fuori di testa.

Se avete voglia di guardare un solo video da questo TGS 2011, fate che sia questo.
Il gioco è Street Fighter X Tekken (dove la X si pronuncia “cross”, per chi non ha familiarità con queste cose), che sarebbe abbastanza interessante da dedicargli qualche parola più avanti. Ma questo video va visto semplicemente per la comicità della storiella che racconta, con risse da ciccioni in uno degli scenari storici di Street Fighter.

Poi ci sarebbe Persona 4, e tutti i diecimila giochi derivati che hanno annunciato, ma è un argomento abbastanza grosso da dedicargli un altro editoriale.

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17 . 09 . 2011

Silence is falling

Non capisco il meccanismo sotteso a questa strip e la cosa è un po' antipatica perché l'ho scritta io. In parte è il parto di un momento buio di ispirazione in concomitanza con una bruciante fame di sceneggiatura, in parte è un esperimento (come ne ho fatti altri) puramente conoscitivo: giustappongo idee che, nella loro assurdità, mi divertono e imbastisco una sequenza di vignette senza filo logico e senza punchline. La cosa assurda è che il prodotto mi piace.
Sono sicuro che anche Penny Arcade faccia così a volte, sebbene aggiunge una spinta volgare molto più marcata. Ci sono loro strip di questo tipo che considero vere e proprie opere di genio. Io... bhe... sto cercando di capire come fanno.
Concediamoci un ritaglio da attention whore: qui, ravanando molto, potete trovare un mio racconto. Sono a circa metà del blocco, mi si riconosce dalla e accentata encodata male. Stendiamo un velo pietoso sull'usabilità del sito (che forse non aspettava 170 adesioni). Il racconto non sta qui per lisciare gli asterischi, ma perchè partecipa al concorso letterario Pallidamente. In realtà è un concorso con la giuria e tutto, ma parallelamente ha anche una gara online basata sui like. Leggetevelo, se vi piace ditelo con l'apposito tasto. Se non vi piace però no, che dei voti per simpatia non me ne faccio niente. Se vi piace o non vi piace e proprio ci tenete a esternarmene i perché, i modi per contattarmi li sapete.
Se dovessi dire qual è il gioco di oggi direi Deus Ex: Human Revolution. E voi potreste dirmi che le uscite di oggi sono altre, che ormai di Deus Ex han parlato tutti. E vi sbagliereste. Perché i ritmi con cui ci sciorinano le cose i media (che nel nostro caso sono i siti internet) sono diversi dai ritmi in cui le cose effettivamente compaiono nelle nostre vite. Certo, è sempre esistito il giocatore cutting edge che fa il pre-order prima che la Software House sia fondata, lasciando in pegno la cugina e quindi se lo vede recapitato a casa il giorno dell'uscita dal doppiatore del protagonista. E tale personaggio, ovviamente, due minuti dopo ha fotografato la scatola da ogni angolo e l'ha spalmata sulla rete per mostrare che ce l'ha. E tutti gli fanno festa perché vedono le fotografie di una scatola che hanno già visto in ogni salsa, ma messa sul letto di un tizio sconosciuto. E credono che sia il momento di gloria del gioco in sé.
Il pazzo fa altre cose, tipo finirlo con 60 ore continuative di gioco, trovare i primi easter egg, rompere le balle alla Software House per i trick di un punto a cui è arrivato per primo al mondo. Postarsi su Youtube nudo mentre gioca. Telefonare in questura e costituirsi.
Ma, appunto, parliamo di un pazzo. La gente normale prende il gioco quando trova i soldi e il tempo, lo gioca quando trova il tempo, lo finisce quando può. E allora l'onda lunga di un gioco uscito qualche settimana fa è adesso.
Non ho giocato a Deus Ex Human Revolution (no, dico, scherzate?). Ci sono probabilmente cose che apprezzerei molto, come apprezzai molto i primi filmati, e cose che non sopporterei, come l'idea di questi action adventure strategici e violenti che alla fine non riesco mai a giocare nel modo giusto. Però comunque parliamo di un gioco che mi affascina e visto che i giochi, nei miei confronti, smuovono poco altro, buon pro gliene faccia.
Musicalmente intanto è uscito il secondo CD dei Lonely Island. I Lonely Island non sono un vero e proprio gruppo musicale, sono più una banda di performer del Saturday Night Live. Quindi, principalmente, le loro canzoni pop-rap servono a fare ridere. Però la verità è che anche musicalmente, nell'ambito della musica frivola, sono proprio bravi, per cui oltre a scompisciarsi per quello che fanno spesso ci si trova a tenerli nelle orecchie come intrattenimento. Come tutti coloro che partecipano al SNL spesso riescono a tirare dentro in quello che fanno dei volti noti che non c'entrano niente e che lo fanno per divertirsi e per spupazzarsi una delle vetrine più interessanti d'America e anche questo, spesso, è fonte di ulteriore spasso. Se non vi ho ancora convinto che Turtleneck & Chains è meritevole, vi lascio il video di Jack Sparrow, featuring quel gran biondone di Michael Bolton. Spero basti. Per completare questo editoriale e trattare quanto è successo questa settimana ci sono cose di cui vi dovrei parlare. Ma non lo farò perché è ancora troppo presto. Ma quando verrà il tempo, sempre nell'anno del coniglio, ho paura che vi beccherete una nuova serie di editoriali introspettivi e segaioli come immagino odiate, ma che io adoro per un sacco di buoni motivi.

“THIS IS THE TALE OF CAPTAIN JACK SPARROW, PIRATE SO BRAVE ON THE SEVEN SEAS / A MYSTICAL QUEST TO THE ISLE OF TORTUGA, RAVEN LOCKS SWAY ON THE OCEAN'S BREEZE.”

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