Che ore sono? L'E3 !!!
Ho il sospetto che dopo questo titolo la curva che descrive la vostra stima nei miei confronti subirà un brusco declino, peggio del Nasdaq se Bill Gates vendesse tutta Microsoft. Comunque, oggi non parlo di Electronic Entertainment Expo. Aspettatevi qualcosa per i prossimi giorni, però. Adesso voglio parlare di un certo idraulico...
Sì, è proprio quell'idraulico, l'idraulico più famoso del mondo, il nanerottolo coi baffi entrato nella storia dell'umanità, l'ambasciatore del nostro Paese nel mondo (dei videogiochi).
Si sa che alla Nintendo sono uomini d'onore, l'hanno dimostrato in tante occasioni, da quella volta che hanno querelato DailyRadar a quando (nel febbraio scorso) hanno voltato le spalle nientemeno che a SquareSoft, per una questione di pura e semplice dignità. Confido quindi che non si abbassino a gesti così meschini come scatenarci addosso eserciti di avvocati facendoci condannare all'ergastolo per aver rubato una proprieta' intellettuale. Chi, noi? Ma no, noi non abbiamo rubato, l'abbiamo... preso in prestito, a... tempo indeterminato, ecco.
Chi di voi ci segue abitualmente (ammesso che in effetti ci sia qualcuno tanto pazzo) ricorderà questo editoriale, dove Cymon paragonava i siti amatoriali come questo alle radio libere anni '70. Io sono perfettamente d'accordo, ho sempre avuto la sensazione di essere un po' un dj anche quando scrivevo dalle pagine di IGC. Certo che oggi restano pochi dj vecchio stile, di quelli che sono in primo luogo appassionati di musica, che hanno qualcosa da dire davvero, e non sono solo gente di spettacolo. C'è una radio locale da queste parti che ha ancora esemplari di quel genere, si chiama Antenna Uno Rock Station e non ha paura di proporre pezzi di 20 anni fa e ballate heavy metal lunghe 10 minuti. Di solito e' lei che fa da accompagnamento alle mie sere passate a disegnare.
Dico questo giusto perchè non vi meravigliate troppo dei risultati che poi ottengo :)
Se volete considerateci un po' dj dei videogiochi... abbiamo poca esperienza ma molto entusiasmo, ci divertiamo un sacco a proporvi un disco dopo l'altro (dischi un po' strani, rettangolari e in bianco e nero...) ma di certo non pretendiamo di diventare la colonna sonora della vita di nessuno.
(Forse mi sono calato un po' troppo nella parte del dj, ma voglio proporvi un brano sul serio, grazie al potere di Napster: soltanto che per metterlo su, viste le limitate potenzialità dell'html, avrei bisogno di un piccolo aiuto da parte vostra. Muovete il mouse sul link qui sotto, e provate a fare clic. Ecco, così. Un saluto, e a risentirci tra breve sempre sulle magiche frequenze di... Radio F.T.R.!)
Lo-Rez: arte, storia, web design“Dovevo dire cose /
cose che sai /
che ti dovevo /
che ti dovrei”
Il ballo del debuttante
Il bello di gestire un webcomic ai suoi inizi è che spesso c'è qualche novità da presentare che ti permette di scrivere un editoriale senza spremerti troppo le meningi per cercare un qualche argomento interessante
La novità di questa settimana è una novità con la N maiuscola perchè riguarda un nuovo personaggio di Follow the Rabbit che presto imparerete a conoscere nell'ottica del comic, ma che, immagino, molti di voi già abbiano già imparato ad apprezzare nella loro vita di videogiocatori professionisti!
Siori e siori venghino venghino perchè sto parlando nientedimenoché di Supermario, un personaggio con sotto due pixel grossi così, una pietra miliare del videoludo a 8-16-32 bit nonché una delle dodici fatiche di Ercole (chi credete fosse l'IDRAulico di Lerna?).
Sarebbe un insulto nei vostri confronti supporre che non conosciate la sconcertante storia di questo baffone italiano però sono sicuro che vi siete persi le alterne vicende che l'hanno portato nell'entourage di Neo. Per colmare questa piccola lacuna biografica vi invito tutti a dare una nuova controllatina alla pagina del cast opportunamente aggiornata.
Credo che qualcuno rifletterà a questo punto su una certa "vena nostalgica" che sembra pervadere questo sito. Dopo aver riesumato un soldato spadato giapponese vecchio di quattro anni adesso riportiamo alla ribalta un mucchietto di pixel che è pure più vecchio di alcuni di voi (ehi, pochi scherzi! Credo che SM sia pure più vecchio di me! Non sono così vegliardo...). A dir la verità la scelta dei personaggi di questo Webcomic (che, comunque, è in gran parte opera di Lo_Rez che è soggettista) nonché la ricerca di nuovi interpreti mi ha fatto pensare come da diverso tempo il videoludo non riesca più a creare vere e proprie leggende che trascendano il loro videogioco e rimangano nell'immaginario collettivo. Tralasciando alcune eccezione (su cui non mi soffermo perchè altrimenti dovrei spoilerare sul futuro di FTR...è ovvio che gli ultimi miti ce li siamo accaparrati tutti) mi sembra che nessun personaggio sia capace di bucare il video.
Questa tendenza mi sembra anche confermata dalla classifica del personaggio più amato/odiato presente su TGM: perchè nessuno è capace di prendere il posto di Threepwood?
Da una parte credo che questo sia dovuto, paradossalmente, a un miglioramento delle sceneggiature del videoludo. Al giorno d'oggi possiamo trovare personaggi curati e intensi (ma che dico intensi! Profondi...) praticamente in ogni produzione che voglia dirsi tale e questo impedisce che qualcuno di questi riesca a polarizzare l'attenzione del pubblico. Una volta avevamo uscite-evento praticamente ogni due/tre mesi. Oggi invece, giacché i tempi di produzione si sono enormemente allungati, l'hype viene fatto crescere per qualunque prodotto in modo abnorme cosicchè praticamente qualsiasi cosa finisca sugli scaffali è ormai bramata e desiderata dalla relativa sbavante fetta di mercato.
Credo che stia succedendo ai videogiochi quello che lustri fa accadde al cinema. Ormai non si può parlare più di cinema in senso lato, per parlare con una certa cognizione di causa bisogna sempre precisare "cinema d'azione", "cinema comico", "cinema drammatico" e difficilmente qualcosa riesce a imporsi fuori dal proprio sotto-genere. E' anche giusto così, l'utenza videoludica non è tutta uguale come non lo è quella cinematografica, mi sembra positivo che anche il videogiocatore, oggi, abbia bisogno di una propria identità per muoversi nel suo hobby.
Per questo magari il possente templare Tassadar (ma quanto era forte Tassadar?) non riesce a stimolare i tanti Gordon Freeman sparsi per il mondo e girare su una monoposto di Crammond non è più cosa che tutti sentono di dover fare.
Una volta un gioco entrava o no nella storia alla sua uscita perchè subito si poteva stabilire la reazione che il pubblico aveva ad esso. Oggi magari per capire veramente cosa ha lasciato un segno profondo dobbiamo aspettare qualche anno (non molti ovviamente, stiamo parlando comunque di computer dove sei mesi sono un era geologica).
Per questo Follow the Rabbit si ritrova a pescare nei musei. Se vogliamo presentare qualcosa che sia un personaggio e non solo un mucchietto di righe di C dobbiamo prima stabilire cosa lo ha veramente meritato.
Sul finale di questa elucubrazione fin troppo elevata per me una dichiarazione che mi sembra d'obbligo per non rinnegare il mio passato: nel webcomic abbiamo Supermario il grande (ex?) portabandiera Nintendo, ma io ho speso la mia giovinezza su un glorioso Sega Master System che era più bello, più colorato, più divertente di un NES (anche se non aveva l'anima, perchè l'anima ce l'hanno solo i PC...) perciò non posso che tifare Sonic!