Strip
serie
31, 08/12/2001 - Windows XP
31
08 . 12 . 2001

Ora puoi. (Prima no)

Capisco che fare pubblicità a un Sistema Operativo non è il compito più semplice del mondo, ma vorrei credere che sia sempre possibile evitare lo squallore estremo di spot come quello per WindowsXP. Dopo aver speso mezzo miliardo di dollari in pubblicita' per lo Xbox, forse erano a corto di fondi e hanno affidato lo spot alla donna delle pulizie... senza offesa per il personale delle imprese di pulizie, a cui va la mia massima stima.
Ma come si fa, dico io, a proporre uno slogan come "Ora puoi."? Ora puoi cosa? Passare a un altro sistema operativo? Spiccare il volo verso un grande prato verde? Gettarti dalla finestra? Gettare Finestre?

Se non avete ancora scelto la località delle vostre vacanze natalizie, ho io un suggerimento: conosco uno splendido castello ricco di storia, immerso in uno splendido paesaggio montano... ultimamente fanno sconti eccezionali ai turisti.
Io stesso non vedo l'ora di tornarci... a Castle Wolfenstein. Stavo giusto cominciando a preoccuparmi dalla direzione presa dagli FPS negli ultimi tempi (cioè il Multiplayer, non ce ne voglia il nostro Ospite), quando ecco finalmente (dopo Max Payne, di cui parlerò quando lo avro' terminato) un bel colossal dedicato ai Single di tutto il mondo.
L'atmosfera di RTCW mi intriga molto, e gli scontri a tre fra soldati, mostri e Me mi ricordano tanto i bei tempi di Half-life. Non sono d'accordo con chi ne critica l'originalità: è un remake, perbacco, cosa vi aspettavate?
NGI ha la mitica versione super-deluxe-esclusiva, con scatola corazzata in acciaio puro, il cd aggiuntivo, e (pare) un Cannone Tesla perfettamente funzionante con batterie ricaricaribili.
Pare insomma che questo RTCW stia smuovendo le acque nel campo degli FPS per PC, però io non ho ancora messo le mani sulla demo... ma conservo la speranza che, un giorno lontano, almeno i nipoti dei miei nipoti riusciranno a finire il download e a provare questo gioco. Ho scelto infatti da molti mesi di evitare l'acquisto di riviste cartacee, rinunciando quindi anche ai preziosi dischetti argentati che contengono, per provare ad alimentare il mio hobby videoludico esclusivamente attraverso Internet (il fallimento di PCGamer Italia ha influenzato la decisione). I giochi di cui mi importa abbastanza da provare la demo non sono poi molti, e gran parte della roba che riempie i cd delle riviste non mi interessa, per cui ho creduto di poterne fare a meno. Se questa è un'idea che e' passata per la mente anche a voi, lasciate che vi dica che l'esperimento non procede molto bene... se e' vero che la Rete e' la migliore fonte di notizie, gli utenti di modem non sono affatto in grado di sostenere scaricamenti di demo e filmati sempre più colossali, a meno che non si abbia un collegamento a vita oppure non ci si accontenti di un paio di download al mese.

Restando in tema di demo, mi sono addentrato soltanto ora nel groviglio di sottigliezze tattiche di Desperados, fitto come un cespuglio rinsecchito dell'Arizona.
Desperado più che altro lo diventa il povero giocatore, dopo essere finito a mordere la polvere per la centosettantesima volta nell'arco di pochi minuti, mentre cerca attraversare la strada principale di un paese del west pullulante di cecchini. I giochi di strategia non fanno per me (è Cymon l'uomo degli strategici qui a FTR), ma ormai finire la missione del demo e' diventata una questione d'onore, corpo di mille satanassi!. Per un pugno di byte! con la mia fedele colt vi spedirò tutti a guardare le margherite dal basso!
Personalmente non ho capito neppure tutto l'entusiasmo suscitato da Commandos 2: fermate un qualsiasi tizio per la strada, e vi dirà che possiede, o desidera, o si fara' regalare, una copia dello strategico isometrico sulla WWII. Io preferisco i gameplay che filano via un po' più lisci.

Per la sezione Iniziative-culturali:
Se capitate a Londra in questi giorni, oltre a dare un bacio in fronte a Peter Molyneux (dite pure che vi manda FTR), c'è un altro appuntamento imperdibile: una visita a Game On, la prima mostra sulla Cultura e la Storia dei Videogiochi.
Cultura e Storia? Non chiedetemi cosa ci sia là dentro, gente... ^_-

Lo-Rez: arte, storia, web design
08 . 12 . 2001

Censored

Stiamo entrando come ogni anno nel periodo delle festività invernali. Oggi che scrivo in Mediolanum vi è la tradizionale festa di Santambros e presto sarà Natale. Le strade iniziano ad illuminarsi d'addobbi, le televisioni iniziano a rimpinzarci de volemosebbene e pubblicità di panettoni, la mia casella di posta si prepara a ricevere i soliti, pesantissimi e ripugnanti biglietti d'auguri che non sopporto.
In un periodo in cui bisognerebbe ritrovare la serenità e la pace con sé stessi pare brutto che ora mi metta a raccontare dei piccoli e grandi misfatti in cui la mia vita "mediatica" si è imbattuta questa settimana. In tempi del genere non voglio certo parlare di quegli irritanti fatterelli di varia fattura che disturbano il mio modo di vedere le cose e senza dubbio andrebbero ignorati.
Non voglio certo parlare , ad esempio, dell'ennesimo ottuso titolo giornalistico su violenza e videogiochi che è saltato fuori in America in questo periodo. Innanzitutto, a riguardo, Penny Arcade è abbastanza acido perchè io non debba aggiungere altro e poi discutere di notizie americane mi sembra sbagliato, dato che le condizioni in quel paese sono diverse dalle nostre e le problematiche che si andrebbero toccare sia a sostegno che a confutazione di certe tesi perderebbero senso nei nostri confini. Preferisco aspettare che sia uno dei nostri tanti quotidiani a tirare fuori l'ennesima sparata a riguardo di videogiochi-brutti-e-cattivi per buttarmici contro. Tanto di giornalisti ottusi nostrani ne abbiamo a bizzeffe quindi non penso che attenderò tanto.
Non voglio certo parlare, dicevo, del fatto che Harry Potter venga additato quotidianamente quale strumento di Satana solo perchè il suo protagonista è un maghetto. Cominciamo col dire che Harry Potter NON E' letteratura per ragazzi. O almeno non fa parte della letteratura per ragazzi che sfortunatamente va per la maggiore in quest'epoca di psicologi ammazzatutti e pediatri dalle idee troppo chiare. Non è la solita storia con personaggi dolci fino al diabete e tonti quanto pompe di benzina che vengono messi in difficoltà da cattivi privi di spina dorsale che riescono al massimo a progettare qualche disgustoso scherzo di carnevale. Harry Potter è un libro (e film) con una trama decente, personaggi completi, idee interessanti. E' qualcosa che ha rispetto del suo pubblico e dei ragazzi, cosa estremamente rara. E se il fatto di essere un mago lo rende un satanista allora dovremmo bruciare su un rogo pure tre quarti delle favole che per diritto d'anzianità fanno ancora parte del patrimonio dell'infanzia e limitare pesantemente la fantasia dei bambini che, guarda caso, dalla magia sono sempre stati attratti (ah, già, dovremmo liberarci anche di Babbo Natale, ovviamente).
Non voglio certo parlare, ma qui giuro che chiudo, dell'ultima trovata Clementoni del pupazzo Serafino che, premendogli la manina, inculca nel bambino il desiderio di essere buono e ubbidiente, sebbene vederne la pubblicità mi abbia fatto venire i brividi. Dunque, se la tua famiglia passa tutto il giorno a dirti di essere buono e ubbidiente io sono d'accordo, mi pare che una cosa del genere si chiami "educazione" e che una volta fosse pure molto in voga. Se però invece deve mettersi a rompere le balle anche il pelouche con cui vai a letto allora a me pare che si debba parlare di lavaggio del cervello.
Ma visto che non voglio parlare di tutte queste cose come vogliamo riempirlo questo editoriale dicembrino freddo e nebbioso come il tempo che vedo fuori dalla mia finestra? Sinceramente per uno che sta zitto ho sproloquiato fin troppo quindi mi concedo solo di togliermi un certo sassolino, approfittando anche della strip odierna:
Ora puoi CHE COSA?

Cymon: testi, storia, site admin