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serie
144, 31/01/2004 - Piccoli jedi crescono
144
31 . 01 . 2004

FSCS

No, non sono ancora andato a vederlo. Ne riparliamo la settimana prossima.

Non mi sentite parlare spesso di MMORPG, ma Star Wars & Warcraft non possono lasciarmi indifferente. A dire il vero Galaxies è avviato da un bel po', ma si dà il caso che solo di recente, in pochi esseri prescelti, siano comparsi gli indizi di una Sensibilita' alla Forza (ovvero quella che in gergo chiamano FSCS). Questa particolare scelta progettuale di Galaxies, di rendere enormemente difficile la carriera del Jedi/Sith, e' la cosa più geniale che sia mai apparsa in un gioco di Star Wars dai tempi di Tie Fighter... o almeno lo e' per chi, come me, quando fa le analisi del sangue spera sempre di trovare anche la voce "Midichlorian". Scelte come questa tracciano una linea di confine ben evidente, chiudono un'epoca e ne aprono un'altra: i MMORPG stanno maturando in fretta, anche grazie a scelte come questa, e hanno il potenziale per diventare un genere di intrattenimento elettronico nuovo, con poco a che fare con la consueta idea che abbiamo dei videogiochi. Gia' adesso sono un mondo a parte.
E il World Of Warcraft, ora come ora, è il mio preferito. Forse e' perche' non e' ancora uscito, e per adesso abbiamo sentito solo la propaganda dei suoi creatori... Però ho acquistato tutti i giochi Blizzard per PC dal 1997 a oggi, se non e' una prova di fedeltà questa...
Sono sicuro che vi siete esaltati fino a livelli imbarazzanti, leggendo dell'ingegnoso sistema di spartizione del bottino basato sui livelli di fiducia, o delle oltre 1000 quest già pronte, o del meccanismo per preservare la purezza della razza all'interno del territorio di ogni fazione in gioco... io non ho esperienza diretta di ammucchiate di massa online, per cui queste caratteristiche del gameplay mi fanno sognare, è vero, ma fino a un certo punto.
Quello che mi alletta di WoW, quello che davvero mi fa venir voglia di fare le valige e trasferirmi ad Azeroth, è la solita, devastante qualità della direzione artistica di Blizzard. In qualsiasi altro RPG online (direi in qualsiasi altro RPG per computer, e questo e' molto triste) una foresta e' solo una specie di puntaspilli per abeti poligonali senza alcuna personalita': in WoW ogni singolo metro quadrato di terreno sprigiona lo stile inconfondibile di Warcraft (anche a parita' di numero di poligoni!)... Gli invidiosi vi diranno che non c'e' originalita', che e' tutto copiato dai giochi della Games Workshop, ma la dura verita' e' che, sulla scena PC attuale, sono rarissime le softwarehouse con uno stile artistico così accurato e potente. Neverwinter Nights? Ha, ha, ha. Gothic 2? Everquest? Suvvia, che noia.
In un MMORPG, cioè in un gioco che di fatto dovrà diventare la tua seconda casa (o la prima, dipende da quanto sei fanatico), l'arredamento e' determinante, e WoW si avvicina molto al mio ideale estetico di fantasy. Per quanto riguarda l'altro aspetto determinante, il vicinato, non credo che sorgera' una comunita' migliore o peggiore di tutte quelle gia' esistenti... In altre parole, saranno tutti dei maledetti bastardi.
Però, almeno a parole, alla Blizzard sembrano avere le idee chiare su come proteggere l'esperienza di gioco dalle spiacevolezze della vita sociale. Vedremo... anzi, vedrete, perchè in ogni caso io non varchero' i Portali di Azeroth ancora per un po'.

Avendo un GBA in semi-comproprietà, mi interesso particolarmente ai giochi del minuscolo oggettino della grande N. In questo periodo va forte Sonic Battle, un titolo arcade con un fattore "Collezionali Tutti" molto marcato, del resto è così che piace al popolo. Al di la' del gameplay, ciò che mi ha profondamente scosso e' stato leggere le battute di Sonic in italiano.
Quando la rivalità tra Sega e Nintendo era incandescente, quando l'idea di vedere Sonic sul Gameboy era al di la' dell'immaginazione più sfrenata, io parteggiavo per Sonic. Purtroppo, il Sonic Team (la softwarehouse, non gli animaletti parlanti) dopo Sonic 2 non è piu' riuscito a fare capolavori. Però l'universo di Sonic resta secondo me superiore a quello di Mario per carisma e fascino dei personaggi, soprattutto da quando la famiglia di Sonic si e' molto allargata... a proposito, quando e' successo esattamente? Sono stato lontano troppo a lungo, forse non avrei dovuto tradire le mie radici videoludiche. Comunque l'alter-ego malvagio e la pipistrella bianca, tra gli altri, sono personaggi notevoli. E poi c'e' anche un coniglio (!).
Il GBA è già oggetto di idolatria, ma Nintendo ha svelato i suoi piani per un'altra console portatile, il fantomatico DS... dove DS sta per Dual-Screen (!). Cosa ci si possa fare con due schermi indipendenti e' tutto da vedere, ma i designer purosangue alla Nintendo hanno gia' dimostrato di saper cavare Divertimento anche dalle idee più bislacche.
Vedremo se altre case sapranno sfruttare questa console, oppure se succederà come al solito: ovvero gli unici giochi decenti saranno autoprodotti internamente da Nintendo stessa...

Lo-Rez: arte, storia, web design
31 . 01 . 2004

Cattiveria gratuita

Oggi voglio parlar male di un gioco, non tanto perchè come gioco sia la summa del male che esiste nel videoludo o perchè credo che chi l'ha fatto abbia usato pratiche disdicevoli per realizzarlo e non si meriti il rispetto della popolazione mondiale, ma solo perchè quando un gioco mi fa innervosire parlar male mi serve a scaricarmi.
Davanti ai videogiochi divento un tantinello irascibile. Quel tantinello che fa tremare i vetri delle finestre e fa nascondere il mouse sotto il tappetino, intendo, non so perchè. Semplicemente, quando le cose vanno maledettamente per il verso sbagliato comincio ad inveire contro il videogioco, contro chi l'ha realizzato (quando mi sento più raffinato) o contro personaggi nello specifico (quando ho un massiccio attacco di alienazione). E' solo un gioco, certo, infatti appena mi ci stacco mi passa, ma comunque nel momento clou della trance agonistica vado letteralmente in berserk.
Fin da quand'ero piccino e giocavo sul Master System uno dei modi più efficaci che ho trovato per scacciare il nervoso è stato quello di evidenziare tra me e me i difetti del gioco che mi aveva mandato in bestia, far risaltare come effettivamente io avessi ragione ad arrabbiarmi perchè effettivamente non si doveva fare le cose in un certo modo. Ovviamente queste anti-recensioni non sono mai uscite dalla mia testa perchè nessuno le avrebbe ascoltate, ma qua...bhe, ho una column tutta per me.
Il gioco di cui vi voglio parlare è Sonic Battle per GameBoyAdvance, gioco che mi è stato segnalato da Lo-Rez e che ho provato per curiosità e per noia, come faccio di solito. Di per sé stiamo parlando di un titolo che ha una sottile quanto interessante vena di originalità giacchè cerca di trasportare il sistema di controllo e lo stile in generale di un platform nel mondo dei picchiaduro usando uno dei principi assoluti dei platform (e la sua nutrita schiera di personaggi di contorno). Se devo essere onesto un'idea del genere me l'aveva già fatta venire Sonic Advance in cui alcuni combattimenti contro mostri di fine livello, effettivamente, sembravano degli uno contro uno da beat'em up, ma qui la cosa diventa fulcro di tutto il meccanismo, ottiene la terza dimensione e si giova di alcuni ammenicoli di contorno interessanti. Insomma, concept promosso.
Il motivo che però mi fa salire la bile è che lo story mode (in particolare) è fatto male, svogliatamente, manca della cura dei particolari che sempre cerco nelle cose. Non è possibile che, ogni tanto, il gioco imponga di ripetere lo stesso combattimento due volte, ad esempio. Non sto dicendo che in caso di fallimento te lo fa ripetere, semplicemente dopo aver giustamente battuto il tuo avversario a quello gira di dire "combattiamo ancora" e devi fare lo stesso imbecille duello, solo un po' più lungo. Come se non bastasse combattere con il personaggio centrale della storia (un robottino di nome Emerl) è decisamente noioso perchè il tizio ha bisogno di guadagnare punti esperienza per diventare più potente e quando ovviamente incontri un nuovo nemico non ne hai mai abbastanza per batterlo (come nella miglior tradizione RPG) quindi devi sorbirti la tua dose di frustrazione. Parliamo poi di un personaggio caratterizzato non benissimo, abbastanza privo di carisma, soprattutto se confrontato agli altri personaggi dell'universo di Sonic, ma soprattutto di qualcuno privo di un carattere proprio, una personalità, perchè per combattere usa le mosse di tutti gli altri. Insomma, non è un caso che tutte le volte che mi sia bloccato era quando dovevo affrontare una battaglia pilotando lui...E non è nemmeno giusto però che, avendo a disposizione i personaggi normali come i Sonic e i Knuckles (mitico Knuckles!) manchi sempre la sfida e si debba aspettare che venga affidato il robottino per sfoderare la grande "smanettata del vero videogiocatore".
Insomma, Sonic Battle ti da la possibilità di menare le mani usando Sonic che è una gran possibilità, perchè Sonic ha sempre dato una grande impressione di fisicità, diciamo, ma secondo me è strutturato nella maniera errata, è come se si fosse voluto costruire un picchiaduro, seguendo però i dettami dei platform, trovando soluzioni contorte, astruse, scomode. Non si fa così, noi ci vogliamo divertire! Spero che il Sonic Team ci provi ancora, con un approccio più lungimirante.
Oooh, mi sono sfogato, mi sento più libero, lo yin e lo yang si sono mescolati opportunamente nel mio stomaco e mi hanno permesso di raggiungere la pace interiore. Fa bene ogni tanto dare craniate intellettuali al monitor piuttosto che atteggiarsi da analista fighetto del mercato scrivendo qualche buona paginata di sfogo viscerale, dovrei farlo più spesso.
Uno dei tanti motivi che mi hanno spinto a questo editoriale in particolare, naturalmente, è che ho ancora mancato di vedere il Signore degli Anelli. Se è vero che l'anello vuole tornare dal suo padrone è anche vero che quando un film della trilogia esce al cinema il destino trama sempre per allontanarmi dalla sala dove lo proiettano. Bha...un pop-corn per trovarli, una coca per domarli, un cornetto per ghermirli e nel buio sgranocchiarli. Quanto viene? VENTI EURO? Ma siamo pazzi?

Cymon: testi, storia, site admin