Strip
serie
125, 20/09/2003 - Kupo
125
20 . 09 . 2003

Elite

Quando tutti e due gli autori di questo fumetto sono assorbiti contemporaneamente nello stesso gioco, come sta succedendo adesso, è inevitabile che anche la strip sia in tema. Non ci succede spesso in verità, ma FFTA e' riuscito a conciliare i nostri gusti e a farci tutti felici.
Mentre facevo questa strip mi chiedevo: "quante persone possono apprezzare una cosa del genere?"
Non mi faccio spesso questa domanda, l'importante è che FTR piaccia a me, questo voglio che sia chiaro. In genere il nostro fumetto tratta di argomenti molto, molto oscuri per la maggior parte della popolazione di lingua italiana... ci viene così, non possiamo farne a meno. Anche considerando come pubblico potenziale tutti i videogiocatori italiani, diciamo tutti quelli che giocano almeno un titolo ogni mese o due, FTR e' una produzione molto di nicchia all'interno di questa fascia.
Magari vi sto sottovalutando, ma per capire la strip di oggi bisogna se non aver giocato FFTA, almeno sapere chi sono i Moogle, o conoscere un po' la trama del gioco. (Ovviamente se riconoscete Cloud Strife e Link meritate qualche punto in più.)
Non posso fare a meno di chiedermi quanti rientrano in questa categoria. A occhio direi che i videogiocatori professionisti, avvelenati di lingua italiana saranno qualche migliaio o qualche decina di migliaia al massimo. Facciamo i 3/4 del pubblico di Multiplayer.it, tanto per dire (o l'intero pubblico di NGI).
Quando penso in questi termini mi sento abbastanza soddisfatto dei nostri risultati di ascolto (per quello che si può misurare, e non è affatto facile). A volte mi sembra incredibile che FTR possa interessare a qualcuno oltre a me e a Cymon, visto che si tratta di argomenti molto personali e non facciamo assolutamente nulla per venire incontro ai gusti del pubblico.
Se non giocate FFTA peggio per voi, insomma. Anche la strip di domani su M.it sarà molto di nicchia, e questa è una scelta un po' più coraggiosa perche' quella e' la nostra platea piu' esposta... qui ci venite solo se ne avete voglia davvero, la' si tratta di sbattere FTR in faccia a chiunque visita il piu' grande sito italiano di videogiochi.
Già la strip di domenica scorsa aveva un riferimento abbastanza oscuro (ed è bello vedere che, non importa quanto ci impegnamo, qualcuno ci smaschera sempre!): i picchiaduro 2D sono il genere più di nicchia possibile, quello che davvero coinvolge soltanto i maniaci piu' irriducibili (ci sono anche i simulatori di volo, ma quei tizi di solito non amano i videogiochi in generale).

Giocare effettivamente i picchiaduro 2D è molto difficile, visto che le sale giochi da noi stanno sparendo e per fare le cose sul serio si dovrebbe comprare un cabinato da bar. Le conversioni per console di solito arrivano dopo molto tempo, e questo non e' accettabile per gli appassionati. Inoltre le notizie bisogna andarsele a cercare di persona, quasi nessun sito copre questo settore particolare, e bisogna strappare le notizie alle ditte giapponesi o coreane, che notoriamente hanno la bocca cucita. Esiste un sottobosco di siti amatoriali e soprattutto forum dedicato ai coin-op, e lì davvero si respira un clima avventuroso che manca completamente ai siti mainstream.
La difficoltà di giocare effettivamente questi giochi (che oltretutto sono molto complessi e antiquati) induce tanti a lasciar perdere: quelli che restano sono interessati al "contorno" che circonda questo ambiente, più che a pigiare tasti in sè. E tra questi mi ci metto dentro anch'io. Siamo una comunita' che conosce per nome gli illustratori di SNK e Capcom, che sa riconoscere a occhio lo stile di uno piuttosto che di un altro, che va a caccia di scansioni di copertine di rare riviste giapponesi e commenta su ogni nuova interpretazione di personaggi famosi come Chun-li o Iori. Quando si trovano dei video di ottima qualita' poi e' un evento da festeggiare.
Questa comunità da sola ha sostenuto una console per 13 anni, caso unico nella storia, sebbene ogni gioco costi circa come una scheda video di ultima generazione.
Ora che questo hardware sta andando defintivamente in pensione, è un momento piuttosto commovente. SNK vs Capcom sarà l'ultimo gioco per Neo-Geo (e almeno tecnicamente e' il più grandioso di tutti), poi SNK passera' alla scheda Atomiswave, prodotta da terze parti. Il prossimo King Of Fighters uscira' appunto su questo nuovo hardware, e visto che e' dal 1998 circa che aspettiamo una svolta nella serie piu' amata/odiata, in giro c'e' parecchia euforia. Al solo pensiero che Mai venga ridisegnata in alta risoluzione (dopo che il suo sprite e' stato riutilizzato per almeno 4 anni) c'e' gente che si strappa le vesti dal giubilo. Ci si accontenta di poco, e anche questo e' un caso unico nel panorama dei videogiochi.
Lo spirito dei picchiaduro 2D si può riassumere con questa foto, che mostra l'accordo tra i dirigenti delle tre società che operano nel settore coin-op:

Non sono adorabili? Non sono simpatici, al contrario di molti dei loro colleghi in questa Industry?

Chiudiamo con l'annuncio che in tanti (?) stavano aspettando: sono ripresi i lavori su The Long Ear, il gioco di ruolo di Follow The Rabbit. La data di uscita fissata resta come sempre "Quando Sarà Pronto" (ho sempre sognato dirlo), ma direi che in tempi ragionevoli avrete la possibilita' di controllare Neo e i suoi colleghi nel gioco più esilarante dai tempi di Monkey Island 2 (!!!).
Un ultimissimo avviso: se vi siete perso Max Payne a suo tempo, pare che su Giochi Per il Mio Computer lo diano in regalo. Normalmente non toccherei quella rivista con una pertica lunga 5 metri, visti tutti i nostri discorsi sui videogiocatori professionisti, ma in questo caso...

“We are... We are a 2D company.”
(Ben Herman, SNK NeoGeo USA)

Lo-Rez: arte, storia, web design
20 . 09 . 2003

Tutto e subito

Dopo che settimana scorsa vi siete praticamente sorbiti due editoriali che, in stereofonia, parlavano di Final Fantasy Tactics dovevate aspettarvi che sarebbe saltata fuori una strip. Dovete considerare che la mia column e quella di Lo-Rez vengono redatte indipendentemente e senza che nessuno sappia in anticipo quello che l'altro ha trattato nel suo spazio quindi quando vi sono questi fenomeni di sincronia sematico-psicologica non si può che rimanere stupiti a contemplare la grande forza del fato che tutto trama in nodi a volte fitti e a volte radi, ma in cui le nostre anime vaganti non possono che rimanervi intrappolati in eterno.
Ok, è stato solo un caso, ma la strip a me pare carina, kupo.
Dopo avervi punzecchiati nell'ultimo periodo con tanti bei vedo-non vedo relativi al progetto K. (un bravo agli utenti del forum che, pian pianino, si avvicinano a comprenderne la natura) oggi possiamo con orgoglio annunciare la ripresa dei lavori in merito all'altra grande impresa in cui la tana si è buttata da tempo anima (tastiera) e corpo, ovvero TLE. Non sia mai che qualcuno pensi che il grande RPG di Follow the Rabbit sia mai stato abbandonato, è però vero che, soprattutto nell'ultimo periodo dell'anno scorso, le varie rivoluzioni che ci hanno travolto ci hanno costretto a metterlo un attimino in pausa in attesa di tempi migliori. Adesso che le acque si stanno un pochino calmando e abbiamo potuto analizzare lucidamente l'avanzamento dei lavori abbiamo deciso di rimettere vigore nell'opera. Per quello che riguarda il periodo di pausa, comunque, vorrei ringraziare pubblicamente qui tutti coloro che ogni tanto alzavano una manina e ci chiedevano del destino di questo videogioco, non sembra ma è una bella spinta ad andare avanti. Se queste mie parole non vi bastano potete saltare alla pagina apposita dove troverete altre parole (ettepareva) e un regalo per la vostra banda.
Sono attraversato da una nube di pessimismo cosmico tale che quello leopardiano sembra un film di Boldi&DeSica, un pessimismo che però colpisce soprattutto il mercato dei videogiochi. Mi guardo in giro da tempo in cerca di qualcosa che mi entusiasmi, qualcosa che mi colpisca a fondo e mi faccia aspettare, ma continuo a non trovare nulla che riesca a scuotermi dalla mia apatia. Sono forse finito? Cosa mi manca? La verità è che quello che vedo in giro mi sembra sempre la rivisitazione, il restyling, l'evoluzione di qualcosa che c'è già stato, vedo molti buoni tecnici, vedo dei programmatori affermati e professionali, grafici da paura, ma continuo a non vedere il Genio. Le note sono sette e la gente ci macina da diversi secoli eppure ancor oggi siamo in grado di definire un ampio spettro di alternative che va dai Rammstein (che sto ascoltando adesso) a Laura Pausini, che parte da Rino Gaetano (le avete colte le citazioni delle ultime settimane?) e arriva a Franco Battiato. Non posso credere che una creatura così mutevole e complessa come il videogioco abbia ormai detto tutto, che un FPS ormai si possa fare solo come un FPS e che uno strategico in tempo reale debba per forza basarsi sulla costruzione di soldati. Muovere dieci milioni di poligoni realistici e relativa ombra è indubbiamente l'opera di una mente brillante e nessuno più di un ingegnere informatico quale io (non) sono può rimanerne affascinato, ma voglio qualcos'altro e non so dirvi cosa proprio perchè è qualcosa che non esiste ancora.
Forse ha ragione chi dice che la prossima rivoluzione non verrà dalle grandi software house, ma da un garage in un angolo sperduto di una nazione sperduta dove un computer assolutamente insufficiente afferrerà in poche righe di codice il senso del gameplay, ma è comunque triste doversi rifugiare in questi sogni no-global quando il mondo delle grosse multinazionali e degli uomini potenti e cattivi è sostanzialmente il mondo che ci ha svezzato negli anni della nostra giovinezza informatica.
Ecco, pur di scrivere qualcosa nonostante il mio periodo negro dell'ispirazione (a cui fortunatamente non corrisponde niente del genere nel campo della produzione di strip) ho nuovamente tirato fuori la mia anima dannata di saccente fustigatore dei costumi e giustiziere delle cause perse cercando di prospettare una catastrofe in cui si crede solo per il fascino che porta, al di là della visione di un mercato vasto e ribollente come quello dei VG. Forse sono io che non ho più la sensibilità di un tempo nel cogliere il fascino di una schermata statica o la raffinatezza di un sistema di controllo, è il mio spirto ad essersi irrigidito nei confronti di un fiume di dati e emozioni che continua a scorrere come ha sempre fatto. Se anche fosse così, comunque, non sono ancora pronto ad attendermi e per questo sono qui, sulla porta della tana e lo aspetto, chiunque egli sia, chiunque sarà capace di andare avanti.
Ecco, sono diventato retorico, non mi sopporto quando divento retorico, meglio che non proceda oltre con questo scritto e vi lasci a tutto quello che ancora dovete navigare di questo sito e di tutti gli altri che siete soliti visitare. Io sono già andato piuttosto in là.

"Tu non sei pazzen; sei scemo, e gli scemi sono la spina dorsale dell'eserciten!"

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