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1029, 04/09/2021 - Fix d'agosto
1029
04 . 09 . 2021

L'estate del '96

Vediamo se so ancora come si fa.

L'estate se ne va quando sentiamo il bisogno di mettere le calze. In certi posti lo sentiamo sempre, in altri mai. Da noi è così.
E Follow The Rabbit sceglie di tornare da voi proprio allora, insieme alle calze.
Quest'anno abbiamo rotto una tradizione ventennale, pubblicando l'illustrazione estiva in concomitanza con l'ultimo editoriale prima delle ferie, e quindi ne ho già parlato. Però mi sono scordato il particolare più importante! La sciarpa gialla che indossa Gödel ovviamente gliel'ha data Clara: 😱.
(C'è anche l'ideogramma di Kunoichi Clara su quella sciarpa giallonera, perché la sottigliezza non è il nostro forte.)

Mentre eravamo tutti presi dalle nostre iper-attive attività estive, a sbevazzare Lagunitas in sella a bici elettriche e a lanciarci dalle montagne su tavole da surf con la pinna, sono successe stranamente tante cose degne di nota nel settore dell'Intrattenimento. Un paio di film importantissimi, di cui parleremo forse più avanti, e qualche conferenza videoludica in diretta streaming, e poi... bé, forse in effetti non è successo granché.
Consentitemi quindi di sbavare un po' come fanno i vecchietti: perché questa estate è stata la Venticinquesima estate di Quake. Per l'occasione lo hanno tirato a lucido ma non troppo, e in più hanno creato una nuova espansione piena di livelli inediti.
Abbiamo parlato spesso di Quake su queste pagine perché ho il ricordo impresso a fuoco di quell'agosto del 1996, quando sono tornato a casa e ho installato la versione shareware dal CD allegato a Giochi Per Il Mio Computer: e scrivendo questa frase mi sembra di sentire mio nonno che raccontava di andare a lavorare i campi su un carro tirato da un somaro.
Quake ha inventato o reso popolare praticamente tutto quello che costituisce l'Intrattenimento Elettronico moderno: dal gioco online al gioco competitivo al gioco competitivo online, dalle mod ai motori grafici su licenza, dalla grafica 3D alle schede video 3D, dal mirare col mouse alle personalizzazioni degli utenti, dalle convention degli appassionati alle colonne sonore fatte da musicisti famosi, dall'ultraviolenza e il sangue nei videogiochi alle periferiche da gamer.
Se guardo indietro a quegli anni ruggenti provo sì il disagio e l'imbarazzo che proviamo nel rivedere le nostre foto di adolescenti sfigati, ma insieme provo anche un certo orgoglio perché, come dice la maglietta, Io C'Ero. Io ho avuto la fortuna di esserci, in quella magica estate del '96 quando tutto è cominciato.
La nostra generazione ha vissuto in prima persona i primi vagiti dei modem 56K per giocare online, e le ingombranti schede video dedicate dalla grafica dei videogiochi da installare a parte nei nostri computer beige, e i LAN party affollati di giovani corpi che puzzavano come bestie. Il culto della personalità di John Carmack e Romero capelloni come batteristi di una band di metallo pesante, passati dal programmare in un garage direttamente alle Ferrari, mentre intorno tutta una generazione si risvegliava, prendeva coraggio e consapevolezza, scopriva di essere Legione.
Oggi quella generazione ha ereditato il mondo: si spiegano tante cose.

La prossima settimana, se le cose vanno come spero, vedrà la luce un mio editoriale sul finale di (Neon Genesis) Evangelion, un'altra opera arrivata più o meno al venticinquesimo anniversario. Congratulazioni, mi viene da dire a me stesso.
E poi abbiamo davanti un altro anno di Follow The Rabbit, senza più anniversari incombenti, almeno per noi, ma con la stessa inspiegabile forza che ci spinge avanti nonostante tutto.

COLOR is set to ZERO /
PRINT “Cry” and TRACE “Sorrow” /
FOR GG minus YOU /
Type END /
What's a GAME with no pleasure? /
LOOP until US equals TOGETHER /
IF HOME is what we earn /
THEN GOTO ME and press RETURN /

Lo-Rez: arte, storia, web design
04 . 09 . 2021

Prossimamente

Agosto, quel periodo in cui non lavora nessuno, ma alla fine qualcuno che lavora c'è, perciò poi quando torni in ufficio trovi le penne spostate, un mobile dove prima non c'era niente e magari un bug del 2006 fixato, nonostante tu, dal 2006 continuassi a sostenere che fosse una feature. Agosto è come tutte le altre cose piene di sole e gioia, non ci si può fidare di lui.

Invece del coniglio potete fidarvi, quel minimo che comporta trovarci ancora qui, nonostante sia passata un'altra estate e quindi portiamo sulle spalle parecchie primavere (eh?). Possibile che non ci alletti il dolce nettare dell'inazione, possibile che non traiamo giuoia quando, arrivati a venerdì sera, possiamo pensare "si ma questa settimana non devo scrivere l'editoriale"? No, non ne traiamo, siamo fatti strani così, se non lo fossimo avremmo smesso di fare fumetti online quando hanno smesso di farlo tutti.

Ho così tante cose da dire che ho deciso, questa settimana, di non dire niente, ma limitarmi a un summing up di quello che dirò. Per esempio, recentissimo, c'è il tema dei cinesi che vogliono vietare ai bambini di giocare se non in certe determinate ore. A parte il tema stretto del controllo sui minori che giocano, già interessantissimo, la questione pone una più ampia questione relativo al controllo di chi accede a internet e quanto sia riconosciuto. I due concetti sono legati a doppio filo e entrambi i fili sono scoperti e arroventati. Non possono giocarmeli mentre siete ancora lì a piegare i costumi da bagno per metterli via.

Un altro tema per cui mi spenderò sarà il retrogaming, che nel momento in cui il mio tempo libero aumenta si prende irrazionalmente dello spazio. Dobbiamo parlare di come ho evoluto la mia piattaforma di gioco, roba che riguarda sia il software, ma anche l'hardware. Un editoriale che, dopo anni a parlare di cose che non vi interessavano, potrebbero rendervi orgogliosi di me.

Poi questa è stata un'altra estate in cui è uscito un Suicide Squad. Sono un tale fan della serie che ho deciso l'esperienza di vederlo in un cinema vuoto in una città vuota in una sala vuota (che non è una cosa brutta, anzi, è tipo il salotto perfetto, sotto molti punti di vista). E' stato bello? E' stato meno bello? Ma soprattutto come ci poniamo rispetto al tema morale per cui la sua realizzazione dovrebbe seppellire il lavoro di Ayer? Tutte domande a cui troveremo risposte. Sbagliate.

Poteva mancare anche un corposo contributo recensorio relativamente agli anime? Ovvio che no. Uno, a essere sinceri, me lo porto dietro da ancor prima delle ferie, ma ho continuato a ritardarlo perché... ehm... dovevo parlare dei miei libri. Gli altri due invece sono uno misconosciuto, che potevo pescare solo io dal maremagnum del materiale disponibile e un altro che invece è stato di notevole successo, ma mi ha tolto tutta la gioia di vivere. Arriveremo a sviscerarli tutti.

Non aspettatevi poi che le cose finiscano qui. Settembre è un mese accidentato, pieno di eventi, idee, occasioni, possibilità. Nello scorrere lento del mese sorgeranno altri appiggli a cui aggrapparci per vergare le nostre righe. Come vedete siamo tornati piuttosto in forma.
E, sappiatelo, non ci siamo scottati.
Anche perché, a essere sinceri, lo avevamo già fatto a giugno.

“You're lying next to me, I don't know where to hide / I see his smiley face that makes me wanna cry / What was I thinking? 'Cause all we did was fight / Don't you ever dare to wear my Johnny Cash t-shirt”

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