Training Day
Il ricaricamento di FTR (o, se preferite, le rivoluzioni di FTR) è andato a buon fine, e ora siamo assestati su due strip a settimana: questa qui sopra che esce al sabato e quella su M.it che esce di domenica. Lo ricordo per chi non lo sapesse, ma anche perche' mi piace il suono delle parole "due strip a settimana", inoltre mi affascina l'idea di fare una striscia domenicale su quello che potremmo considerare l'equivalente di un quotidiano (ed e' inevitabile, a un fumetto online si addice un quotidiano online)... ha un sapore artigianale, professionale.
E' un sollievo anche poter finalmente tornare a parlare delle strip, ora che abbiamo tolto di mezzo le questioni amministrative... per la prima volta da un paio di mesi a questa parte posso scrivere su queste colonne a viso aperto, senza la pressione di chissà quali rivelazioni sul futuro di FTR.
Questo è Follow The Rabbit rinato, e quelle che vedete sono le novità promesse: "what you see is what you get", come direbbe Jennifer Lopez. E lei può andarne più fiera di noi, probabilmente. Ma non divaghiamo!
Il rinnovo di FTR è stato anche tecnologico, sebbene si tratti di modifiche server-side, per così dire, e quindi invisibili ai vostri occhi. Con l'introduzione delle varie Serie infatti la gestione del sito rischiava di sfuggire di mano e condannava Cymon a un tedioso lavoro manuale, esposto a molti errori. Per liberare l'uomo dal giogo di questi lavori ingrati abbiamo forgiato una squadra di efficienti bot (programmati in vari linguaggi): automi fedeli che sgobbano alacremente dietro le quinte per generare e servire queste pagine. Eddy-bot, Titti-bot e soprattutto il possente Rabbitbot, strumento vitale per l'intera gestione del sito.
Affidandoci alle macchine per la nostra sopravvivenza, avremo forse commesso un errore che ci condannerà tutti? Non ci saremo forse resi schiavi delle macchine, delegando loro il compito di pensare al posto nostro? Sorgera' presto un esercito di freddi Automi, una forza inarrestabile che da queste pagine dilaghera' in tutto il mondo sottomettendo l'intero genere umano?
Non credo, probabilmente ci sono dentro tanti di quei bug che se i bot funzionano due giorni senza piantare il PC è già un miracolo.
La strip di oggi è nientemeno che il primo giorno di lavoro del nostro Neo. Il personaggio inquietante che subito manifesta di appartenere alla specie degli Ingegneri e' il nuovo arrivato nel cast fisso del fumetto (in questi giorni dovreste trovare la sua biografia): Gödel. Nelle prossime settimane avremo modo di conoscere meglio questo tizio dal nome altisonante.
Per la prima serie a episodi di Follow The Rabbit (perchè ce ne saranno altre, altrimenti non avremmo una pagina apposta...) io e Cy volevamo un cambio di tono. Jobs rappresenta il passaggio dei nostri personaggi all'età matura, lo scontro con le più dure realta' della vita e la necessita' di confrontarsi con il mondo vero; trovarsi un mestiere e' il primo rito di questo passaggio, esaltante ma insieme un po' amaro e inevitabilmente malinconico, perche' significa che l'era dell'innocenza e' tramontata per sempre... o qualcosa del genere.
Quando ho proposto l'idea a Cymon ero dubbioso, mi sembrava un po' troppo ambiziosa, ed effettivamente il vostro sceneggiatore ha moderato i toni più nostalgici e cupi con l'umorismo tipico di FTR. Ora se possibile il progetto è ancora piu' ambizioso, perche' cercheremo sempre di divertire, ma con una punta di amarezza in sottofondo.
Come tante altre pecorelle fedeli, anch'io ho preso il DVD di Animatrix uscito questa settimana. Quando mi sono presentato davanti al negozio 10 minuti prima dell'orario di apertura, il commesso mi ha rivolto uno sguardo quasi compassionevole... devo avergli dato l'impressione di essere un fanatico senza speranza, ma in realtà quello era l'unico momento della giornata che potevo sfruttare. Sul serio! Se siete studenti pendolari sapete quanto siano ristretti i nostri tempi, neanche le nostre visite in Citta' fossero corse contro il tempo nella Matrice...
Avevo grandi aspettative per Animatrix, e tutto sommato non sono rimasto deluso. Mi sarei atteso un'edizione un po' più lussuosa, ma la sostanza c'è: tutti e nove i cortometraggi sono tecnicamente molto superiori a qualsiasi serie animata che si vede in TV, e ciascuno e' realizzato in uno stile diverso. Peccato che il tratto nelle figure umane in certi episodi non sia notevole quanto i fondali, anche se le animazioni sono comunque ai massimi livelli, fluide in maniera eccezionale. Da tempo ormai non riesco a guardare un cartone animato senza che lo pseudo-disegnatore in me cominci a prendere nota delle tecniche usate, della resa dei particolari, dei toni di colore; in questo senso Animatrix e' un pezzo importante, e il DVD e' fatto apposta per analisi di questo tipo.
Effettivamente Animatrix si interseca in più punti con la storia di Matrix Reloaded, e ha chiarito certe mie perplessità su personaggi che nel film sembravano un po' insulsi. Mi piace questo modo di concepire il cinema, con pezzi di storie svelati a poco a poco su media diversi... però puo' diventare un meccanismo di marketing un po' fine a se stesso.
E a proposito di questo: non mi sono mai entusiasmato per Enter The Matrix, ma non credevo neppure che fosse così deludente. Non è bello pensare che un sacco di gente si e' avvicinata per la prima volta ai videogiochi con questo titolo, ed e' stata accolta da un sistema di controllo insulso e da grafica vecchia di 2 anni.
Lo-Rez: arte, storia, web design“...Che io sia sveglio o addormentato, 2 e 3 sommati danno 5, e un quadrato non può avere più di quattro lati.” (Cartesio, Meditazioni, 14)
Circular structure
Mentre l'onda lunga di Matrix: Reloaded piano piano cerca di spegnersi incurante delle torme di perplessi e disgustati che ha generato, finalmente mi ritrovo nel salotto della tana per fare quello che più mi piace: parlarmi addosso del sito, delle sue attività e del lavoro che stiamo portando avanti, facendo bene attensione a farvi intuire un qualche lontano orizzonte senza svelarvi più di tanto del futuro.
Non sono completamente fuori tempo massimo, perchè, considerando quanto apparso settimana scorsa una sorta di "copertina" di FTR Jobs la qui presente strip è effettivamente l'inizio delle avventure del nostro "vecchio" Neo trapiantato in un ambiente "nuovo" con persino personaggi inediti come l'irreprensibile ingegner Godel, personificazione degli incubi lavorativi di molti ragazzi che sanno di dover affrontare la realtà aziendale.
Sebbene sia comunque una raccolta di strip a tre vignette con battuta di spirito conclusiva e sebbene lo stile non sia granchè cambiato rispetto al passato credo di aver approcciato Jobs in modo completamente diverso rispetto a quanto feci con Classic, un modo che rende più facile la produzione di script e mi da maggiori possibilità "esplorative". Prima di cominciare a scrivere di Jobs, infatti, mi sono preso un po' di tempo e (col feedback di Lo-Rez) mi sono messo a lavorare alla struttura della serie, cercando di gettare delle fondamenta su cui costruire le storie. Di certo i maggiori poteri dati in questa sede alla continuity hanno contribuito a permettermi di abbozzare un qualche progetto che va al di là della strip in sé e comprende, in senso lato, l'universo in cui è inserita. Non ho di certo fatto un lavoro da Sapegno, ma anche solo pochi paletti, poche direttive, poche idee di fondo da cui attingere di sicuro hanno reso più agevole il lavoro successivo in tutti i suoi sviluppi conferendomi una possibilità creativa immensa. FTR Classic, volendo, è più sagomato sopra il mondo dei videogiochi, vive in simbiosi con loro e annecessita spesso di qualche contributo esterno, quando guardo la mia personale riserva di strips ho molta più ansia (non preoccupatevi, sono ancora molte...) perchè non so mai se avrò le capacità di andare avanti a creare, se sarò sempre abbastanza recettivo agli input esterni da tradurli in qualche sapida battuta. FTR Jobs invece è più autonomo, il mio dominio su di lui è più completo e questo lo rende più maneggevole (guardando gli sviluppi della serie scoprirete QUANTO è maneggevole...).
Mi sembra carino anche ricordare in questa sede una strip che mi ha insegnato molto sul mondo del lavoro, ovvero Dilbert, che non appartiene completamente al nostro universo, ma che probabilmente conosceranno molti. Vi avverto fin da subito che la sua influenza, in qualche modo, finirà col farsi sentire.
Ora, però, consideriamo anche la struttura generale di questo nuovo FTR perchè la grande rivoluzione che abbiamo a lungo annunciato non si limita semplicemente a un cambio d'ambiente, anzi! Innanzitutto Jobs: Nessuno_87 nel forum ha facilmente indovinato il lavoro che abbiamo trovato per Neo (e ha fatto un riferimento ai paguri affatto avventato...), ma non finiscono qui i misteri! Sfido chiunque (e sottolineo c-h-i-u-n-q-u-e) a indovinare il lavoro che abbiamo trovato per Cloud e il lavoro che abbiamo trovato per Clara! Avete molto tempo per provarci (le loro storie si avvieranno più in là), ma non vi basterebbero millenni per capirlo!
E comunque FTR Jobs non è tutto, diciamo che potete vederlo come una struttura in cui incastoneremo altre cose, altre divagazioni di cui sapete già qualcosa oppure che non vi aspettereste mai. Mi piacerebbe già discettare del processo creativo che mi ha permesso di scrivere queste nuove storie, ma ovviamente mi riservo di farlo quando le metteremo sul piatto in modo da non rovinarvi la sopresa e darvi l'opportunità per giudicarle.
Non credo abbia senso presentarvi molto di più di quanto ho detto in questo editoriale, indubbiamente noterete anche una notevole evoluzione grafica, ma penso che per parlare questo ci sia qualcuno più ferrato di me, quindi non mi inoltro. Credo anzi che finirò qui, vi prometto che da settimana prossima si torna a parlare di videogiochi come negli editoriali standard, ma almeno queste righe dovevate concedermele...
P.S. Un piccolo link che sgorga direttamente dall'enclave Trek dei forum di M.it. Immagino che nessuno non del "settore" possa riderci, ma visto che io al "settore" appartengo...
Cymon: testi, storia, site admin