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902, 02/02/2019 - Fermare il caos
902
02 . 02 . 2019

2B COME WON

I cieli si aprissero anche per noi, e potessimo finalmente vedere il sole e le altre stelle oltre nubi e fuliggine! Gödel non sa quanto è fortunato... non si rifiuta un'epifania così a cuor leggero.
Soprattutto in questi mesi anonimi, in cui le epifanie videoludiche scarseggiano. A parte l'annuncio che si farà finalmente un bel gioco di ruolo giapponese su Dragon Ball Z. Questa è davvero una buona novella.

Se i videogiochi sono avari di emozioni è l'occasione per rivolgersi ancora una volta al cinema, che da tempo è assente su queste pagine se non per qualche commento a margine.
Dopo tante riflessioni, ho deciso che il film più bello che ho visto lo scorso anno è The Handmaiden... anzi no, è Bad Genius. Insomma, uno dei due.
Mi è giunta infatti voce, attraverso occasionali contatti umani, che i più provano noia e insofferenza per l'egemonia del cinema hollywoodiano, per la monotonia delle ambientazioni da college americano, per i copioni tutti uguali sui supereroi e sugli zombi. Non parliamo poi del cinema italiano ed europeo, che in generale in questo momento ci farebbe un favore a smettere di esistere.
E insomma la gente si è rotta l'anima. Ma io non ho mai avuto questa impressione, ma cosa mi dite mai? Sarà forse l'istinto di sopravvivenza da sfigato autentico, che fin dalla nascita mi ha abituato a cercare i miei interessi lontano dalle piazze più affollate dell'intrattenimento, nei sentieri meno frequentati della creatività.
Dunque tutti i finti nerd di oggi sbuffano di insofferenza, ma non è vero che tutto è tutto uguale! Il mondo è ancora strapieno di posti, e anche di film, in grado di causarci un fortissimo shock culturale. Si è detto di questi due in particolare che sono film estremi, e lo sono: hanno troppo di tutto, troppe emozioni, troppi sentimenti, troppa bellezza e troppa bruttezza e troppa umanità, e troppe, troppe campanelle d'argento.
Uno shock dopo l'altro, dall'inizio alla fine. Bene così.

Lo-Rez: arte, storia, web design
02 . 02 . 2019

Old Plastic Coffin

Godel, naturalmente, mente. Tutti noi Ingegneri delle Tenebre siamo stati chiamati a combattere il caos e tutti noi abbiamo risposto alla chiamata. Noi combatteremo il caos. A costo di obbligare la gente ad accettare l'ordine.

E' accaduto. Quello che vi avevo pronosticato nei mesi scorsi è accaduto, ho comprato la Playstation Classic. Ho vacillato, non posso negarlo, ma quando persino la SONY ha accettato che si tratta di un prodotto brutto e ha abbastato il prezzo di 40 euro non sono riuscito proprio a trattenerlo. Consideratelo liberamente un segno della crisi di mezz'età che avanza, non me ne frega niente, sono felice così.

Sei felice, Cymon? Ma come, con tutto l'internet che parla di delusione e mestizia di fronte a questo progetto come ti permetti di essere felice? Non riesci a essere obiettivo, per una volta?

Scusate, ma voi cosa vi aspettavate da questo progetto?

Dal punto di vista fisico non mi sembra ci sia nulla da eccepire. Lo scatolino è un grumo di plastica grazioso, non penso si sarebbe potuto fare meglio. I controller non so se sono delle dimensioni degli originali, ma sono abbastanza comodi (e sono due). La cavetteria non è lunghissima, ma anch'io ho delle triangolazioni infelici che mi hanno reso necessario tirarla al massimo. Non c'è però niente di cui si senta veramente la mancanza (beh, diciamo che un alimentatore con la spina avrebbero potuto pure fare lo sforzo di metterlo, ma l'idea di lasciarti ad arrangiarti coi cavi USB è così... moderno). Quando presi la mia console precedente, il 3DS, mi lanciai in lodi sperticate relative al suo design, lodi di cui sono ancora convinto (parlo della prima versione), ma qui parliamo di un oggetto che è la riproduzione di un oggetto che a sua volta è stata una macchina da battaglia piuttosto grezza. Diciamo che non comprerei Playstation Classic per arredare, così come non è mai stato bello vedere in giro la Playstation originale.
Lato interfaccia, sempre dice l'internet, ci troviamo davanti a un sistema molto grezzo. Vero, diciamo che manca tutto un corredo di "chicche" che ci avrebbe fatto piacere, come magari la possibilità di accedere alla copia digitale dei manuali online. Più in generale si sente la mancanza di un qualche lavoro software che potesse aggiornare un po' la visione alle nuove tecnologie o offrire qualcosa di più a livello di esperienza. Sono più che altro giocattoli, dobbiamo ammetterlo, che però avrebbero fatto sentire meno la sensazione di acquistare una completa rimasticatura di cose vecchie realizzabili in mille altri modi. Non ne sentiamo la mancanza, ma SONY avrebbe potuto introdurle per una questione di prestigio o orgoglio personale. Non è da sottovalutare, invece, il fatto che la console faccia uno snapshot della nostra posizione ogni volta che si torni al menu principale. E' un po' barare, soprattutto in riferimento a certi titoli, ma è un aiuto che può essere notevole, se si è diventati vecchi e pigri.
Naturalmente, la reale battaglia è sulla line-up. Poteva esserci line-up migliore? Ovviamente si. E' questa line-up orribile? Ecco., facciamo un paio di riflessioni.

Io non ho mai posseduto una Playstation fino a ora, il che mi ha precluso, per anni, l'accesso a svariati videogiochi. Ho comprato Playstation Classic esplicitamente per giocarli, giocarli magari sul serio, conscio che l'attuale mio stato inacidito non mi fa problemi di affrontare dei "Triangoloni" a fronte di titoli di livello superiore. Per quello che mi riguarda Playstation Classic contiene tre titoli che sono stati PILASTRI DELLA STORIA: Final Fantasy VII, Resident Evil e Metal Gear Solid. Giocati tutti e tre per la prima volta e fino in fondo parliamo tranquillamente di più di cento ore di gioco, una quantità di uso che sicuramente copre i 60 euro. Detto questo avrei avuto piacere a vedere ancora più pilastri però è anche vero che così avrei avuto a disposizione più materiale di quello che effettivamente avrei intenzione di giocare.
Quello che si può invece giustamente recriminare è che SONY si è tenuta eccessivamente indietro per quello che riguarda i party-game, in senso lato. La generazione Playstation era una generazione di persone che andavano alle feste portandosi dietro la Play per condividere giochi ignoranti, non certo quelli elencati sopra, e penso che in questo senso, proprio per il principio di ignoranza, quei titoli sarebbero stati validi ancor oggi, perché ancor oggi molti sarebbero pronti ad accendere una console e giocare qualcosa di divertente e frenetico in compagnia, scusando senza grossi problemi la grafica. Di giochi così di una certa caratura, invece, ci sono solo Tekken3 e Super Puzzle Fighter II Turbo. In questo senso l'assenza di un Crash Team Racing pesa veramente tanto, per dirne una, ma ci sono probabilmente molti altri titoli che avrebbero meritato e che avrebbero dato proprio un senso all'acquisto. (annovero nella categoria anche Toshinden, che però è sicuramente inferiore a Tekken e abbastanza mediocre in generale).
Una volta fatta chiarezza su questi punti ci sono due divertenti giochi di guida (Ridge Racer 4 e Destruction Derby) e due platform tra i più importanti dell'epoca (Rayman e Oddworld). Due puzzlegame veramente divertenti come Mr. Driller e Intelligent Qube e, per soddisfare la mia smania nerdica, due titoli come Revelations: Persona e Wild Arms, che all'interno di un cesto di JRPG generici possono offrire anche loro molte emozioni genuine. Infine, ovvio, Jumping Flash! e Cool Boarders non mi dicono niente e non capisco perchè inserire il primo GTA, che non considererei nemmeno un gioco storico PS (è forse più corretto darlo al PC, alla sua nascita). Syphon Filter come "cugino" di Metal Gear, con Metal Gear presente è può strano come idea, ma mi incuriosisce e non l'ho ancora provato. Infine, ok, a prima vista sia Rainbow Six che Twisted Metal mi sono apparsi proprio brutti.

Insomma, ho la Playstation Classic da una settimana, ho alle spalle dieci ore di gioco di FFVII e non sono pentito. Arrivassi anche solo a finire FFVII mi direi soddisfatto dell'acquisto, ma non vi dico le notti passate a scavare con Mr. Driller. Io, dal mio punto di vista di anziano che cerca un vero e proprio divertissement e di certo non pensa di tornare in pista nel mondo dei videogiochi così, ritengo di aver ben speso i miei sessanta euro. Ovviamente però altri punti di vista potrebbero pensarla diversamente.

“When I'm with you / There's no reason / There's no sense / I'm not supposed to feel / I forget who I am / I forget / Fascist baby / Utopia, utopia”

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