R-R-R-Rainbooow MIKA!
È opinabile quale razza, nell'eterna dicotomia tra Nani ed Elfi, incarni meglio l'ideale Ingegneresco.
Come i personaggi della strip odierna, anche io mi son fatto le mie idee, ma preferisco non espormi su un tema così delicato.
Dopo un sacco di editoriali monopolizzati da Metal Gear Solid V, torniamo oggi ad occuparci di altro... come se esistesse dell'altro al mondo.
Qualche giorno fa c'è stato il Tokyo Game Show 2015. Senza di me, quest'anno. Ed è un peccato, perché mi sarebbe piaciuto vedere dal vivo qualche essere umano che sta lavorando a Final Fantasy XV, per rendergli omaggio (conosco alcuni che lavorano alla localizzazione italiana, ma insomma non è proprio la stessa cosa).
È un peccato anche per una marea di altri motivi, naturalmente, ma purtroppo non si può vivere per sempre in Giappone... Eppure anche dal nostro misero stivale, alla periferia di tutta l'industria videoludica, abbiamo ricevuto notizie straordinarie, provenienti dalla Fiera per eccellenza, ma non solo.
Le riassumerò in due parole:
R. MIKA! e...
Fatico ancora a contenere l'emozione, sebbene ormai siano trascorsi molti giorni dalle presentazioni di questi personaggi in Street Fighter V.
Capcom mi ha reso davvero un bimbo felice, includendo nel cast iniziale del gioco due dei miei personaggi preferiti: i bamboccini di oggi hanno vita facile a sbavare su queste due lottatrici, ma io con gli altri vecchi ossessionati sbavavo quando erano solo due manciatine di pixel nel lontano 1998.
Street Fighter Alpha (Zero nell'originale nipponico) è il mio episodio favorito in tutta la serie, quello su cui ho investito più affetto, il più colorato e spensierato. Rivedere ora l'aspirante wrestler dalle forme generose e l'aristocratica viziata dai boccoli biondi è come un tuffo nei ricordi della nostra fanciullezza.
Soltanto una serie di videogiochi vecchia come noi, cresciuta insieme a noi, può darci queste emozioni. Ce ne sono alcune altre e, guarda un po', credo che saranno l'argomento delle prossime settimane.
Bulimia
Questo aggiornamento lunedì notte batte tutti i ritardi fino a oggi colpevolmente accumulati da FTR e merita almeno un paragrafo di scuse. Purtroppo il weekend è stato decisamente intenso a causa di uno stage di arti marziali che mi ha arricchito molto nello spirito e nel corpo, al costo di soli due alluci. Trascinatomi così all'oggi arrivo finalmente a vergare un editoriale che non credo sarà grondante contenuti, ahimè, ma che almeno permetterà la messa online.
Un argomento personale, ma a suo modo interessante, è la bulimia che da un po' ti tempo mi ha preso, in riferimento allo shop del 3DS. Non gioco al 3DS molto intensamente, meno intensamente di quanto facessi nei tempi migliori, indubbiamente, eppure nelle ultime settimane ho comprato (si, si, proprio sborsando soldi) una quantità imbarazzante di idiozie. L'ultima che ho acquistato è Fractured Soul, un gioco che non mi piacque ai tempi della sua demo. L'ho preso solo perché ai tempi della sua uscita si atteggiò a gioco serio da eShop e adesso, invece, ha deciso di piegarsi al drastico prezzo di 1,99 euro. In qualche modo volevo provare la voluttà di avere a disposizione un gioco che avrebbe dovuto avere una certa dignità pagandolo quasi nulla. Sta di fatto che, dopo averlo preso, credo di non averci fatto nemmeno un'ora di gioco.
Non gioco più con impegno al 3DS perché ho altro da fare, non ci sono spiegazioni più profonde, eppure provo una certa nostalgia per i tempi gloriosi di Shin Megami Tensei, quando i tempi alla fine non erano migliori, eppure macinai con gioia 80 ore di gioco. Il problema è che, per come ormai sono fatto e reagisco al mondo, non posso sapere quando e come accadrà qualcosa di simile, così, senza controllo, arrischio sul tavolo verde del mercato qualche fiches, sperando mi porti qualcosa di considerevole. La verità è che l'eShop, a quei prezzi, non da spesso soddisfazioni. Ricordo che ci sono stati Grandi Acqusti, in passato, ma oggi giochi dignitosi sono forse venduti già in una fascia di prezzo piuttosto inquietante per il Digital Delivery, come per esempio 15/20 euro, lasciando a prezzi inferiori infiniti specchietti per allodole, giochini divenuti virali, conversioni da mobile o altri piccoli progetti che non riescono a essere più che carini.
Non è mica sbagliato, eh! Pretendere di avere giochi di qualità quasi a gratis solo perché l'eshop funziona su un regime di prezzo diverso dallo scatolato è ridicolo: paghi quello che ottieni, al massimo puoi vantarti di aver trovato il titolo particolare che fa le scarpe alle major, ma con tono hipster e toccandosi la barba crespa.
E' più in stile FTR prenderci qualche bel giocone degli anni 90 e emularcelo. Cosa ancora meno e possiamo far finta sia più figo, toccandoci le lunghe orecchie morbidose.
Cymon: testi, storia, site admin“Hangman, hangman, upon your face a smile, / Pray tell me that I'm free to ride, / Ride for many a mile, mile, mile. / Oh, yes, you got a fine sister, she warmed my blood from cold, / Brought my blood to boiling hot to keep you from the Gallows Pole, / Your brother brought me silver, your sister warmed my soul, / But now I laugh and pull so hard and see you swinging on the Gallows Pole / Yeah, swingin' on the gallows pole!”