L'indeterminatezza
Le Vacanze incedono verso di noi come uno spettrale miraggio, appena fuori fuoco, oniriche come le belle vampire dalle vestaglie ondeggianti al rallentatore in Le Messe Nere della Contessa Dracula (1971) (non guardatelo), cariche di promesse che, lo sappiamo già, saranno presto spezzate.
Questo è per tradizione il momento dell'anno in cui, sorseggiando bevande multicolori dai nomi esotici, scarabocchiamo i nostri messaggi in bottiglia da lanciare in questo oceano come i naufraghi col barbone e i pantaloni col risvoltino dei libri per ragazzi. La strip che se siete lettori fedeli avete visto lassù cederà presto il posto alla consueta illustrazione della pausa estiva: o forse per te, lettore del Futuro, l'ha già fatto.
Anno dopo anno abbiamo sempre cercato di riempire questa pagina con un concentrato di saggezza che potesse tenervi compagnia attraverso l'estate durante la nostra assenza: siamo come le vostre mamme premurose, prima di partire vi riempiamo lo zaino di tramezzini per il viaggio... o di onigiri, o di zampe di gallina fritte, o di riso al curry, a seconda della vostra etnia e collocazione geografica.
La mia collocazione geografica, a proposito, sta gradualmente sfumando come una t-shirt sudata si scolorisce al sole di luglio. Non voglio dire che non so più dove sono, ma insomma, a volte il dott. Schrödinger in persona faticherebbe a determinare con esattezza la mia posizione GPS.
Lo dico non perché ho infine ceduto alla debolezza di essere autobiografico su queste pagine: no, non sul sacro sito di FTR. Lo dico piuttosto per giustificare il vuoto con cui quest'anno, contrariamente alla tradizione, vi dovrò lasciare. Mi trovo in uno stato di transizione continua, e così anche le mie letture, e quello che guardo sugli schermi.
Tralasciamo, per una volta, i videogiochi: fa troppo caldo per correre il rischio di surriscaldare i circuiti. Passando alla Letteratura, però, non saprei davvero che consigli lasciarvi: temo che per le vostre sessioni di lettura hipster sotto un albero al parco cittadino, oppure sugli scogli in una località balneare, dovrete affidarvi ai vostri gusti personali. Orrore!
Lo stesso dicasi per il Cinema. Forse sono vecchio e grigio, o forse sono troppo distratto e scontroso (lo stato di transizione di cui sopra), ma davvero c'è poco in giro che supera l'asticella della mediocrità. Dannazione, ditemi voi se fra trent'anni la gente parlerà di questa o quella scena di Jurassic World... o se invece non si ricorderà ancora e soltanto e sempre il Jurassic Park degli anni '90, quello vecchio e originale.
E allora lasciamoci così, senza più nulla da dirci. Fate tesoro del passato, dei classici di quel che vi piace: solo loro sono sinceri.
Quando ci risentiremo, il fresco della sera avrà smesso di essere così piacevole, e il pelo dei gatti comincerà già a crescere più folto.
Lo-Rez: arte, storia, web design“— E i pop-up! Non farmi parlare, 'window.open', il pezzo di JavaScript più dannoso mai scritto, i pop-up sono i piccoli goomba del Web design, vanno rimandati a calci da dove son venuti, lavoro barboso ma qualcuno deve pur farlo.”
Valinor
Beh, non mi rimane granché da dire ora che è giunto il tempo di salutarci e lasciarvi alle vacanze. Certo, la Gamescom potrebbe ispirarci qualcosa, ma anche se io avessi voglia di scriverla, probabilmente voi non avreste voglia di leggerla, quindi mi asterrò.
Questo mini-editoriale, insomma, vi augura semplicemente buone ferie, vi ricorda di mettervi la crema e tutto il resto e di divertirvi. Sia vostra priorità riposare e ricaricarvi le batterie perché presto ci saranno nuove quest da affrontare!
Cymon: testi, storia, site admin