Mondo Girls
Mentre la vampa infernale del nostro astro minaccia di estinguere la vita sulla Terra, noialtri almeno in questa strip preferiamo rifugiarci nei sotterranei dove il Direttore ha i suoi uffici.
Sono poche le strip della serie Jobs il cui il personaggio del diabolico Direttore è protagonista solitario, ma negli anni ci hanno rivelato aspetti di lui che lo rendono un agnellino indifeso, a paragone degli Ingegneri delle Tenebre che si trova a gestire.
Ma ritorniamo sui videogiochi. Pare che questa settimana ci sia stato l'Electronics Entertainment Expo 2014, Los Angeles. Pare, perché come i lettori più fedeli sapranno, mi trovo spesso a scrivere questi editoriali da una capsula dispersa nelle profondità dello spazio, la cui orbita incrocia solo di rado quella terrestre.
(Per comodità possiamo immaginarci questa navicella un po' come quella di Barbarella nell'omonimo film, con tanto di tappezzeria tigrata e materasso ad acqua a forma di cuore con radio anni '60 incorporata.)
Capite bene che, in queste condizioni, mi risulta difficile commentare l'attualità come qualisasi giornalista che si rispetti. Ma io continuo a credere che questo mio esilio nel tempo e nello spazio abbia i suoi vantaggi: ad esempio non sono tenuto a sorbirmi la raffica di idiozie in tempo reale che ci viene vomitata addosso dagli apparati pubblicitari degli editori videoludici durante manifestazioni come l'E3. Posso permettermi di passeggiare nella risacca, dopo che la marea si sarà ritirata, e scegliere con calma i tesori più preziosi che ha portato.
Tutto questo per dire che oggi niente E3, niente novità, ma solo e sempre giochi vecchi. Tipo Killer Is Dead, che sarà anche vecchio ma su PC è uscito da poche settimane. Sono affascinato da questo titolo, pieno di difetti eclatanti, ma nonostante tutto divertente. In un'epoca in cui Nintendo rischia di dover ritirare un gioco perché non prevede la possibilità di matrimonio tra alcune combinazioni di generi, questo Killer Is Dead ci propone un minigioco con una serie di femmine-trofeo da sedurre mediante regali costosi, e occhiali a raggi X da indossare di nascosto per vedere sotto i vestiti.
È curioso come certi titoli sembrino esistere in una loro dimensione, immuni allo spirito dei tempi che condiziona il resto del mercato.
Mùndial
La notizia più succulenta della settimana è di oggi e tutta italiana: Wind, uno degli operatori italiani più importanti, è collassata. Bhe, non è proprio crollata completamente, ma ha dato un livello di disservizio che certo non ci si aspetterebbe da un player di quel livello.
Lo so, sembra una notizia mondana di quelle buone solo per Repubblica, ma non posso mancare di considerare la rete telefonica moderna come qualcosa che ci appartiene, anche perché, per molti, rappresenta anche l'internet a cui uno può accedere e l'internet è il primo gradino della maggior parte dei nostri divertimenti moderni.
Io non vorrei fare il consueto catastrofista, ma la mia sensazione è che negli ultimi mesi ci siano stati un po' troppi problemi cibernetici, sembra proprio che l'interno sistema digitale stia scricchiolando e non è ben chiaro se siano proprio sfighe o ci sia dietro qualcuno che tira colpi un po' a destra e un po' a sinistra. Direi che ormai dobbiamo accettare di aver poggiato la nostra società moderna su un piedistallo incredibilmente fragile, ormai non so come possiamo ristrutturarlo, probabilmente non ci resta che sperare che regga.
Ma basta fare gli allegri, è cominciato il baraccone mediatico dell'E3 e fa così rumore, lì giù in cortile, che ci tocca affacciarci alla finestra a darci un'occhiata, anche se avevamo deciso di passare sera a leggere Kierkegaard.
Direi che, considerando la parabola delle ultime manifestazioni, questo E3 è il trionfo dei videogiochi. Non perché sia stato presentato qualcosa di clamoroso (anzi...), ma perché sembra che tutte le major abbiano accantonato i discorsi su periferiche, tecnologie, network e cose strane. La vecchia generazione, trainata dall'anomalo trionfo Wii, è stata tutto un inseguirsi di interfacce del futuro. Adesso, con PS4 che ha ripreso il timone dello spirito del tempo, la gente ha ripreso a usare l'E3 unicamente per dimostrare che vi saranno buoni giochi per le console, magari non giochi originali, magari non giochi proprio nuovi, ma giochi buoni.
E' un bene o un male? E' un bene, perché comunque stiamo aspettando i visori 3D, che saranno una rivoluzione non da poco quando sarà il momento ed è un bene anche perché la fiera così ha la possibilità di avere una maggiore identità, perché alla fine della fiera ai videogiocatori che si attaccano alle dirette e spulciano i reportage interessa vedere i videogiochi perché i videogiochi, lo ribadiamo sempre, quando sono preview sono sempre più belli.
Personalmente non saprei di che gioco parlare, scorrendo quello che si è visto. Sicuramente un po' la testa sulla folla la mette Destiny, per l'etichetta di sviluppo coinvolta e per il gameplay che, oltre agli elementi RPG, mostra anche alcune soluzioni di combattimento e mosse speciali spettacolari e intriganti, anche se bisogna capire come verranno integrate nel flusso del gioco. Per quello che riguarda il mio più personale interesse per il 3DS, direi che Codename S.T.E.A.M. potrebbe rapidamente entrare in wishlist, considerando che è uno strategico, è della intelligent systems e mi sa possiede anche riverberi dell'immortale serie U.F.O.
Bene, l'editoriale finisce così, all'improvviso, come capita di consueto i momenti più clamorosi del baraccone mediatico sono quelli in cui FTR si spreca meno, perché tanto avete tanto da fare, in giro per la rete, che capiamo bene di finire un po' in secondo piano
Cymon: testi, storia, site admin“Working for the church / While your family dies / You take what they give you / And you keep it inside / Every spark of friendship and love / Will die without a home / Hear the soldier groan, "We'll go at it alone"”