Età
Il nostro Bob oggi è protagonista di una strip di sconvolgente brutalità, almeno per gli standard di questo fumetto... ma il nostro proposito per l'anno nuovo è di non nasconderci dietro falsi pudori e ipocrisie, ma bensì mostrare al Mondo Intero il vero volto dell'Information Technology e di chi vi lavora. Il che comporta aver a che fare con demoniache presenze più spesso di quanto uno non s'immagini!
Ovviamente mi sono inventato tutto: non siamo soliti fare cose così stucchevoli come i “propositi per l'anno nuovo”, come sa chi ci segue da lunga data. Siamo troppo vecchi ormai per fare piani sul futuro. Anche quest'anno dunque, il tredicesimo di FTR, navigheremo a vista lasciandoci guidare dallo Spirito dei Tempi.
Le sacre tradizioni dei nostri antenati richiedono che oggi io usi questa colonna per fare un bilancio dell'arte che si è vista quest'anno nel settore videoludico. Nel senso di Direzione Artistica, illustrazioni promozionali, stile grafico dei giochi, tutta roba che lascia indifferente il popolo bue. Ma per noialtri, che oramai leggiamo e scriviamo di videogiochi ma non li giochiamo più, è anzi l'aspetto più interessante.
Scrivo al plurale, ma ovviamente parlo solo per me: a Cymonio qui di fianco non importa un accidente di arte, nonostante da qualche mese si sia messo a costruire anche lui le strip che facciamo per Multiplayer.it.
E dunque facciamo questa classifica per il 2013: è presto detto, potete andare a riguardarvi quella per i giochi che mi siono piaciuti di più, che ho fatto la settimana scorsa, tanto coincidono. Aggiungiamo magari Killer Is Dead, che ha uno stile molto eccentrico, e Bioshock Infinite, che ha una direzione artistica curatissima fin nei minimi dettagli e molto originale. Per il design dei personaggi si è distinto anche Metal Gear Rising Revengeance (!), il che non stupisce visto che parliamo di un titolo legato a Metal Gear Solid.
Tutto qua, se sembra un elenco frettoloso è perché lo è... forse ho anche scordato altri titoli meritevoli, ma insomma, alla nostra età la memoria inizia a perdere colpi.
From SkyNet
Google Now é uno stalker impertinente che fruga nei fatti tuoi mentre non guardi per il piacere di venire poi a importunarti con cognizione di causa, parlandoti di cose che ti interessano, ma nei momenti in cui ti interessano meno. Ma questo lo sapete già.
Cos'é invece Playstation Now? Il video sulle 10 cose da sapere non guardatelo. Anche se capite perfettamente l'inglese il tono dello speaker vi farà venire il sospetto più di una volta che ci sia del porno dentro.
Playstation Now, a un primo, fugace sguardo, sembra solo un Digital Delivery sotto steroidi. In realtà è molto di più e non è un caso che sia SONY, tra tutti, ad averlo messo in campo.
Può capitare, passando la vita a vagare tra siti di videogiochi, che ci si convinca che il core business di SONY sia Playstation. La situazione é molto più articolata, SONY produce un mucchio di roba elettronica, la sua offerta è indubbiamente molto variegata e comprende anche cellulari, tablet e televisioni. Non a caso questi oggetti sono stati esplicitamente tirati in ballo nella presentazione di Now.
Torniamoci, a Now. Non del digital delivery, perché in realtò il digital delivery è un concetto vecchio come il mondo, reso comodo dalla tecnologia. Now invece si propone come qualcosa di diverso, è uno streaming, è come la partita di calcio o il film che oggi vedete in TV, solo che è anche interattivo, FORTEMENTE INTERATTIVO, qualcosa che la TV non riesce a essere, anzi, qualcosa che la TV è ancora anni luce di distanza dall'esserlo.
Tecnologicamente è un inferno. Non mi stupirei se, per i primi anni, Playstation Now non fosse qualcosa per pochi eletti, un po' come era il gaming online nell'antichità. Solo con perfette condizioni di banda, in zone geograficamente perfette, con la Luna del Cacciatore alta in cielo e Saturno in Trigono con Urano, coloro che avranno il Segno inciso nel corpo lo useranno perfettamente. Gli altri laggeranno in modo inesorabile e prenderanno badilate anche dai fratelli minori dei possessori della console.
Ma non importa, saranno quelli felici a scrivere post di blog e postare filmati di partite epiche, saranno quelli felici a parlare nei forum. E intanto il progresso andrà avanti e renderà tutti uguali, per la pace nel mondo e nella community.
Ma perché tutto questo sbatti se, alla fine, un utente Playstation4 attaccato a Now non sarà granché distinguibile da un utente PS4 con la sua bella copia in disco? La parola d'ordine è pervasività, la parola d'ordine è viralità, la parola d'ordine è Dominio del Mondo. Ma Dominio sul serio, Dominio dopo aver ucciso il mercato delle console.
Considerate un Playstation Now perfettamente funzionante: la console, come oggetto, diventa obsoleta e ingombrante. E' hardware che invecchierà rapidamente, è spazio da centellinare o sulle mensole o sull'harddisk, è tempo d'attesa, caricamento e robe varie. Può rompersi e ha solo cose inutili. Per esempio ha una stupida uscita HDMI, una noiosa uscita HDMI.
La televisione è già un oggetto da streaming, lo è dagli anni 50. Sta bene in casa, non ha hardware, ha già una presa internet, ormai, si può guidare con un telecomando, non gli ci vuole niente ad attaccargli dei controller. E dove la televisione fa il fratello maggiore, tablet e telefono fanno i fratellini, anche loro sono già oggetti di streaming e possono funzionare allo stesso modo. Quello che sto dicendo è che Playstation Now riduce la console a essere un intermediario, un intermediario assolutamente superfluo.
E si, ok, SONY possiederà i giocatori. Avrà le mani sui loro videogiochi, avrà le mani sui loro profili e sui loro salvataggi. Se SONY deciderà di bannare qualcuno di questo non rimarrà niente, nemmeno un ricordo. E questo sarà terribile. Ma tutti gli altri aspetti sono così seducenti...
Negli ultimi mesi gli analisti hanno ogni tanto detto che questa sarà l'ultima generazione di console propriamente dette. Se ci pensiamo, torna. L'unica azienda che sta puntando molto sulla fisicità del suo dispositivo é Nintendo e non gli sta andando bene. SONY fa quello che fa. Valve sta creando un ibrido che forse sarà l'unica salvezza del concetto di console nel senso di supporto fisico. XBOX è al momento goffa a muoversi, ma quale altra direzione potrà mai intraprendere?
Stiamo cambiando molto. E' un bene. E' necessario. E' inevitabile. Non parliamo di lamentarci o gioire, accettiamolo e vediamo cosa succede.
Cymon: testi, storia, site admin“Segunda Feira de Lisboa... che nome d'incanto! Qui da noi è lunedì soltanto...”