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633, 28/09/2013 - Quali amici?
633
28 . 09 . 2013

Amor di patria

Da bravi imprenditori della Nuova Economia, anche Cloud & Link si gettano sulle funzioni social, ma pare che saranno destinati al fallimento per mancanza di materia prima.
A noialtri la materia prima questa settimana non è mancata, a patto che accettiamo di vivere di Videogiochi Giapponesi. Potrebbe andarci molto peggio! Come ogni anno infatti, nel mese più dolce e profumato, l'isola di Nippon ha spalancato le porte del Divertimento Elettronico invitando il mondo intero al Tokyo Game Show 2013.
Ciascuno giudicherà quello che l'ha impressionato di più di questa fiera, se mai è stato così fortunato da trovarlo. Io mi accontento di un nuovo mirabolante filmato di gioco di Metal Gear Solid V. Non dico che sia il videoludo del futuro, ma senz'altro è una versione alquanto solida dell'eccezionale gameplay a cui da sempre questa serie ci ha abituati, impreziosito da una qualità tecnica straordinaria che accompagna la solita ottima direzione artistica.

I nostri idoli pagani orientali non si sono lasciati commuovere dalle nostre suppliche, e hanno mantenuto il più stretto segreto su Final Fantasy XV. Certi amanti crudeli si negano così, ci spingono ad abbandonare tutta la nostra dignità, non si concedono fino a quando non siamo praticamente ridotti a supplicarli. Ma questo è il momento di Final Fantasy XIV e dell'ultimo episodio di Final Fantasy XIII, solo dopo l'uscita di questi due titoli SquareEnix potrà sciogliere i mastini della macchina promozionale, e scatenare tutta la sua furia devastante nel mondo.
Dobbiamo essere pazienti. Intanto si è visto un filmato uguale a quello di qualche mese fa, ma con qualche istante inedito. Soprattutto però a colpire è l'ultimo fotogramma, quello con la schermata dei crediti, perché alla voce CHARA-DESIGN a fianco del sacro nome di Tetsuya Nomura, il nostro eroe onnipotente, c'è un nome che suona familiare alle nostre orecchie italiche: Roberto Ferrari.
Ebbene sì: un nostro connazionale, un altro figlio come noi della Patria Italica, è salito fino ai massimi onori del mondo! Un artista italiano è giunto alle vette del chara-design internazionale, nella posizione più ambita al mondo, là dove da bimbi tutti gli artisti sognano di lavorare: fianco a fianco con le divinità nipponiche, al comando di uno studio dai mezzi economici e creativi illimitati, per realizzare i capolavori osannati dalle masse.

Ecco perché nella cumpa del protagonista di Final Fantasy XV sembrano tutti dei truzzi di periferia... Avevano un'aria familiare! Ma non scherziamo; onore e rispetto al nostro compatriota. Tanto più che la direzione artistica di quest'ultimo Final Fantasy è, se mai ciò fosse possibile, tra le migliori mai viste nella serie, come ormai ho ripetuto fino alla noia su queste colonne. Ora, se solo si decidessero a rivelare chi è quella morettina con la frangetta e gli occhi verdi...

Lo-Rez: arte, storia, web design
28 . 09 . 2013

Gaia

Se vogliamo credere che ci sia ancora speranza nel mondo dei nerd più oscuri, dobbiamo sperare che almeno i giocatori professionisti di picchiaduro non abbiamo pagine su facebook né tantomeno amici. Lo so, è una pia illusione, ma nel distorto mondo del webcomic in cui viviamo (a meno delle pastiglie che ci danno) possiamo credere che sia così e vivere felici.

Non sono mai stato un fan assoluto di Steam, così senza un motivo. E' arrivato quando ormai avevo finito di essere un giocatore PCista e faceva parte, a suo modo, del grande leviatano iperconnesso che voleva controllare il nostro diritto di usufrutto. Nonostante questo ne ho da sempre riconosciuto il potere di cambiamento, la grande carica innovativa che, lentamente, ha spostato il nostro modo di comprare giochi, giocare e seguire il mercato. Il mercato PC.
Il mercato PC è in stato comatoso da tempo immemore, lo continuiamo a dire. Non è fallimentare, non è che le major non ci si dedicano più, è solo che le cose arrivano su PC senza clamore, senza entusiasmo, senza voglia. Se qualcuno vuole mettere in campo un Grande Progetto, vuole partorire una danarosa PI o vuole semplicemente farsi bello con gli amici, non comincia dal mercato PC. L'atteggiamento di Rockstar nei confronti dei compatibili è solo il culmine di una situazione al collasso da tempo.
Steam è già oggi uno dei pochi punti di forza rimasto ai PC. Ha un mercato principalmente DD, solido e vasto, ha dei prezzi competitivi e ondate di offerte che danno scosse agli utenti. E' la porta di ingresso per innumerevoli sviluppatori che non hanno i soldi per una produzione completa, ma hanno buone idee. Nonostante anche le console abbiano qualcosa del genere, è impossibile negare che lo sviluppo indie trova nel PC il suo terreno più adatto, perché tutti i videogiocatori PCisti, a un certo punto, hanno cercato di sviluppare un videogioco. Period.
Quindi quale può essere l'atteggiamento da tenere nei confronti di SteamOS, Steam machines e quant'altro di vaporoso ci aspetta nel futuro? Grande speranza di rivoluzione. Perché, se ci pensate, un OS e una macchina da gioco mutante sono esattamente il tipo di reazione che, come PCisti, possiamo produrre. Perché ci sono persone che, come me, hanno abbandonato il mercato PC solo perché sono passate a Linux, persone che trovano le console semplicemente più facili, persone che amano generi che oggi nessuno produce più. Tutte queste cose già oggi trovano in Steam soluzione, ma una soluzione randomica, casuale, ancora molto "indie" in termini di mercato. SteamOS è, secondo me, il tentativo di irregimentare e razionalizzare tutto questo, trasformare le vibrazioni buone che esistono in una macchina che possa presentarsi, per esempio, ai producer e chiedergli se hanno qualcosa da dargli. Che possa dare una nuova dimensione ai piccoli gruppi di sviluppo che potrebbero cominciare a ragionare in un'ottica di "piattaforma di riferimento". SteamOS può trasformare il PC in una console, nell'immaginario collettivo, in tutti gli aspetti in cui le console sono superiori al PC, conservando intanto tutte le altre caratteristiche in cui il PC non potrà mai essere sconfitto.
La macchina perfetta? Ovviamente no, perché è una macchina che parte bene o male da zero. Non aspettatevi che Assassin's Creed 5 sia un'esclusiva SteamOS o che domani qualcuno si inventi un nuovo Uncharted per questo bizzarro mercato. Non esistono oggi degli attori che possono investire in tutto questo al buio, non se parliamo di quegli attori che hanno bisogno di ritorno monetario ciclopico e che comprano gli spazi pubblicitari nelle Champion's League. Quello che dobbiamo sperare è che nuovi attori facciano, per caso, quantità disgustose di denaro passando da SteamOS. Allora gli altri verranno, fiutando il sangue.
E non sarà facile. Valve è un'azienda per sua stessa costituzione erratica. Le sue soluzioni incredibilmente efficaci sono dettate dal caos. E anche se il caos ha partorito SteamOS solo il più bieco e freddo cinismo aziendale può nutrirlo. E Valve non cambierà mai in questo senso, quindi il pupo dovrà presto trovarsi da mangiare da solo. Crescere per sopravvivere. Cambiare o morire. Sono queste le scelte a cui si arriva sull'orlo del collasso. E l'estizione la prima spinta all'evoluzione.
Buon darwinismo a tutti.

“Ma cosa fa, piange? Non ha mai visto un tramonto?”

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