Strip
serie
550, 28/01/2012 - Not the 99%
550
28 . 01 . 2012

Loschi intrallazzatori

Chi non ha visto, o non ricorda, o ha rimosso, la strip della scorsa settimana, potrebbe chiedersi oggi “Cosa caspiterella boia ci fanno Cloud & Link, i personaggi di FTR che tanto amo, conciati così in quella che sembrerebbe una discoteca?”
Chi invece la settimana scorsa c'era, sa che c'è stata quella svolta epocale (?) nella serie Jobs che da tempo era nell'aria: il business di Cloud si è espanso in un nuovo settore, quello dei tornei professionistici di videogiochi. Ora, tutti sanno che i tornei di videogiochi sono organizzati da loschi intrallazzatori vestiti come papponi afroamericani degli anni '70, che hanno la loro tana in locali notturni di dubbia fama.
O almeno, ci piace pensare così. Ad ogni modo è questo il caso per i nostri Cloud e Link, e questa sarà l'ambientazione che li accompagnerà per i prossimi tempi qui su FTR.
Tra l'altro, questa strip marca anche una delle rarissime, rarissimissime occasioni in cui abbiamo fatto riferimenti alla situazione presente del Mondo, non strettamente legati ai soliti argomenti che ci interessano da queste parti. Ma insomma, non diventerà un'abitudine.

Trovo molto poco di cui scrivere su queste colonne, al momento. Mi permetto di suggerire che nei momenti bui, sia per noi sia per voi, c'è sempre l'Archivio pronto a venire in vostro, e nostro, soccorso: un tesoro che potenzialmente contiene infinite ore di sano divertimento e ispirazione edificante, costruito giorno dopo giorno in questi 10 anni di attività.
Ma è roba vecchia, e a noi interessa il nuovo. E allora potrei parlare di Theatrhythm: Final Fantasy.
Già dal nome ridicolo e osceno si può riconoscere un esemplare puro della grande famiglia di Final Fantasy, anche se un po' alla lontana. Questo giochino di poche pretese si può paragonare a Guitar Hero senza la chitarra, ma con un comune Nintendo 3DS al suo posto, e tutte le musiche, i personaggi e le scene famose tratte dai vari Final Fantasy.
I personaggini in stile caricatura sono notevoli, ma soprattutto per i fan è preziosissima la possibilità di giocare mentre sullo sfondo scorrono le scene più memorabili tratte da 25 anni di Final Fantasy (quest'anno infatti è il 25° anniversario). Anche sulla qualità della musica non c'è discussione, ci sono tutte le melodie più belle e famose, da suonare come ossessionati pigiando sul povero Nintendo 3DS.
Potrebbe apparire un gioco stupido, ma i miserabili fanatici come noi lo apprezzeranno senz'altro.

Lo-Rez: arte, storia, web design
28 . 01 . 2011

Un bastimento carico di...

Le vicende di SOPA e Megaupload, sovrapposte, confuse, interlacciate sono probabilmente prive di molti eventi che permetterebbero di chiarirle, come capita sempre più spesso con le vicende che vengono adottate troppo presto da internet e dalla sua intrinseca irrazionalità.
Per esempio ho visto in giro mitizzazioni del buon Kim Schmitz, che in realtà è poco più di un contrabbandiere grasso e megalomane che faceva montagne di soldi mentre la gente scaricavate roba pirata. Insomma, se anche vogliamo farne un prigioniero politico vittima dell'Impero plutocratico almeno ricordiamoci che per farlo dobbiamo prima sdoganare una certa immagine di lui non esattamente edificante.
C'è anche il fatto che passa un po' sotto silenzio che, tra le svariate accuse mosse a Megaupload, ci sia anche quella di riciclaggio di denaro sporco. Che non è esattamente una marachella o qualcosa su cui le autorità globali possano soprassedere.
Poi questa chiusura di Megaupload è avvenuta come un fulmine a ciel sereno. Quando il servizio è apparso, col suo essere sfacciatamente un incitamento alla pirateria, ero sicuro che non avrebbe resistito sei mesi. Invece ha prosperato ed è diventato re della rete per ANNI e oggi, tò, qualcuno si è accorto che c'è su della roba che viola qualche copyright.
Intanto, dall'altra parte del pianeta, nel cuore del regno di Mordor, ecco l'ennesimo sterile assalto alla libertà internet, sotto l'etichetta ridicola di PIPA più SOPA. Anche in questo caso un film già visto, il solito tentativo di controllare il maelstrom della rete, il solito zeitgeist che sarebbe molto dispiaciuto se non si potessero più trovare i filmi senza andare al cinema e la solita facciata di lotta per la libertà, V per Vendetta, celito lindo, ne la sierra morena, hasta la victoria siempre.
Anche in questo caso la recrudescenza della lotta alla pirateria mi è apparsa quasi anacronistica. Credevo avessimo ormai accettato che la rete non si controlla, che i contenuti è meglio che girino e che sono ben altre le misure da prendere. Credevo lo avessimo accettato non fosse altro che la rete è globale, e una volta che qualcuno fosse così folle da fare una legge terribilmente restrittiva, ecco che paesi come Cina, Russia o chissacchì si ritroverebbero prontissimi a erogare gli stessi contenuti, magari dando un po' meno libertà agli utenti, magai con maggior disgustoso guadagno.
Il valzer dato dalla congiunzione dei due avvenimenti ha, infine, un sapore che risveglia il mio blando lato complottista. E' evidente che la chisura di Megaupload è stato il più massiccio e clamoroso atto ANTI SOPA fatto dall'amministrazione americana. Se una legge sulla pirateria può interessare bene o male gli osservatori del settore e gli appassionati, staccare la spina a Megaupload ha portato il problema praticamente sotto il naso di tutti, dal manager di banca al pizzaiolo. E visto che il moto demagogico era prevedibile questo, più di ogni altra cosa, ha reso il pianeta tutto ostile a un provvedimento del genere, mandandolo a morire.
Insomma, in questi giorni è successo qualcosa, non ho capito cosa. Per quello che mi riguarda l'annientamento di Megaupload ha danneggiato soprattutto gli oggetti a forte diffusione locale e le chicche per intenditori. Per intenderci ho paura metterà in ginocchio gli anime sub-ita, per esempio. Il torrent, infatti, rimane fonte invincibile di qualsiasi contenuto, inutile tacerlo, ma il torrent vive della folla. Questo lo rende invincibile quando si tratta di cose nazionalpopolari a livello globale, ma questo non comprende cartoni giapponesi buoni solo per il territorio italiano. So benissimo che le comunità di fansubber si sbattono per tenere le cose in seed, ma parliamo di un gruppo di appassionati comunque ristretto, incapace di portare il download a velocità considerevoli, soprattutto se non parliamo della cosa uscita ieri, ma un anno fa. Megaupload invece era più "democratico" e dava a tutti le stesse opportunità.
Bhe, chiudiamo questo editoriale. Sono schegge di pensiero più che altro, perché secondo me c'è una vasta regione di informazione che ci è venuta a mancare e tirare troppo a indovinare mi infastidisce. Intanto però prendiamo altro che si è formato nel cyberspazio un vuoto di potere. Qualcuno, inevitabilmente, presto lo riempirà.

Watson: What sort of kidnapper leaves clues?
Holmes: The sort that likes to boast, the sort that think it's all a game. He sat in our flat and he said these exact words to me: "All fairy tales need a good old fashioned villain."

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