Strip
serie
367, 28/06/2008 - Protezione solare
367
28 . 06 . 2008

Fuoco e ghiaccio

Quando la calura si fa intollerabile, è il momento di trasferirci nel paradisiaco atollo di Paya Paya, che grazie a certe lacune legislative è il rifugio perfetto per i criminali informatici di tutto il mondo. I lettori meno rimbambiti dal sole ricorderanno forse che la società di Cloud ha aperto uno spin-off sull'isola, affidando all'angioletto Bob (!) l'amministrazione di un server cladestino di WoW.
Più o meno. Di fatto neppure noialtri autori prestiamo troppa attenzione ai dettagli: la serie Jobs ha una sua continuity, ma se ve ne sbattete non si offende nessuno.
Farò forza su me stesso, e reprimerò l'istinto di parlare ancora di Metal Gear Solid per il quarto editoriale consecutivo. Ce ne sarebbero, di cose da dire, perché davvero MGS4 è capace di suscitare interi poemi epici nell'animo delle persone in grado di apprezzarlo.
Si è criticata l'idiozia dei dialoghi, peraltro fortemente voluta dagli autori, eppure ci sono dei Messaggi anche in questo gioco, e sono molto più incisivi di tanti altri. Come sempre nella serie, è possibile completare il gioco senza uccidere nessuno, neppure i boss, solo che è enormemente difficile.
E questo cari amici, teste dure di imbecilli che non siete altro, è un Messaggio.

Ma basta così, non vorrei lasciarmi trasportare troppo dall'emozione. Come se la fiamma del sole non bastasse, in questi giorni è uscito il secondo aggiornamento di Team Fortress 2, dedicato stavolta al Pyro. Ribadisco che si tratta di un gioco eccezionale; anche se non lo fosse, però, la direzione artistica favolosa mi incatenerebbe comunque davanti allo schermo.
Pare che rispetto agli altri FPS online l'età media dei giocatori di TF2 sia più alta: certo la situazione degli altri FPS deve essere parecchio triste... non mi è sembrato di giocare con gente particolarmente matura, del resto le mie esperienze sono molto limitate. Quando però si incontrano i tizi giusti, capitano momenti veramente esaltanti. Tanto basta.

Passiamo all'elemento opposto, dalle fiamme ai ghiacci che hanno imprigionato la pagina principale di Blizzard.com. Nel momento in cui scrivo tra i ghiacci fa capolino uno sguardo inquietante, con due occhi luccicanti che potrebbero appartenere tanto al Death Knight di World Of Warcraft quanto a un Protoss di Starcraft 2. L'attesa ormai si è fatta snervante, ma quando leggete queste righe sarà finalmente stato svelato l'annuncio clamoroso che Blizzard ha promesso per questo fine settimana.
Ad ogni modo, l'idea di nascondere indizi nei commenti del codice CSS della pagina è carina... la classica trovata pubblicitaria che va di moda oggigiorno, e noi ci cadiamo sempre.
A proposito di marketing, il sito del nuovo Alone In The Dark mi ha sorpreso per la qualità eccezionale della presentazione. Ci sono un sacco di notiziole finto-vere, teorie cospiratorie e curiosità sulla storia di Central Park a New York, e costruiscono davvero un'ambientazione interessante. Perfino la traduzione italiana è ottima.
Solo, è un po' triste quando il sito del gioco è più divertente del gioco stesso.

Lo-Rez: arte, storia, web design
28 . 06 . 2008

Hot bots

Vi avevo promesso alcune settimane fa che avrei provato il demo del videogioco di Penny Arcade, oltretutto nella sua forma nativa per Linux, ma non l'ho ancora fatta. Sfortunatamente per farlo girare ci vuole una versione della mia Slackware superiore a quella che al momento ho installata (la 11). Vi giuro che il DVD della 12.1, oltretutto preso in edicola, è sulla mia scrivania da tempo notevole e le partizioni per realizzare il sistema sono già belle che fatte, ma la mia voglia di avviare di nuovo il lungo processo di messa in funzione di un sistema operativo è prossima allo zero, quindi o trovo altre vie (aka Windows) o mi metto di buzzo buono questo Week-End.
Intanto, però, posso darvi la buona notizia che il videogioco del nostro amato duo è finito nel DVD dei demo di TGM. Sarebbe stato bello poter parlare anche di una recensione, ma direi che possiamo accontentarci, è già più di quanto mi aspettassi. Sembra paradossale, ma il videogioco potrebbe essere la porta tramite cui sdoganare nel nostro paese i Cattivi Maestri che, nonostante la nostra costante opera di diffusione del verbo, sono ancora misconosciuti nell'italica terra. Una volta che il mondo italico si sarà abituato a Rain Slick eccetera magari potrà cominciare a sbirciare il fumetto. Una volta adorato (come si deve) il fumetto magari potrà pure comprendere l'esistenza dei webcomic geek. Da lì a invitare gli autori di FTR a Domenica In il passo è breve. Certo, più complicato convincere Lo-Rez a venirci mentre io, mercenario pronto a vendere la mia dignitià per un po' di gloria e un aumento di contatti, verrei rapidamente a patti col mio senso morale.
Questa settimana mi sono messo a leggere un po' di recensioni di M.it. Leggo le recensioni di M.it perché sono in italiano e devo ammettere che, pur comprendendo abbastanza l'inglese, trovo terribilmente faticoso rimanere troppo concentrato su un testo in lingua d'albione. I due titoli su cui mi sono concentrato sono stati Metal Gear Solid 4 e Final Fantasy Tactics A2. Il primo lo ho letto perché mi sembrava stupido essere l'unico a non aver letto nulla sull'argomento, mentre il secondo è stato suggerito dall'affetto che da sempre provo per la serie. Di MGS4 niente da dire, è bello ogni tanto leggere di videogiochi e sentire riflessioni sulla profondità dei personaggi e sulla simbologia che certe cose assumono, senza parlare di ricerche stilistiche. Il fatto che siano rari i casi in cui si riesca a parlare in questo senso secondo me è colpa di entrambe le parti. Da una parte c'è una stampa che solo di fronte a certi titoli prova delle analisi ardite scostandosi dalle pagelline di grafica-sonoro-giocabilità, dall'altra molti sviluppatori campano di rendita su una o due idee e finiscono col trascurare i dettagli, siano questi bug applicativi o semplice direzione artistica. Con Kojima le cose non vanno così perché, da una parte, la stampa ormai sa di doverlo trattare con un rispetto del tutto particolare e, dall'altra, lui come lui è completamente pazzo e quindi poco percepisce delle logiche di marketing, facendo sui solchi multicolori dei DVD dei suoi giochi, bellamente quello che gli pare e piace. E' tipo un Kubrik, è un corpo estraneo dotato di genio.
Certo, se una parte e l'altra facessero qualche passetto per raggiungersi forse non servirebbero delle tali anomalie antropologiche per fare qualcosa di buono, ma chissà.
Il discorso mi fa sovvenire l'articolo di Pucci sula fondazione di un'associazione. E' un progetto interessantissimo, anche solo come stimolo di discussione. Io ho detto la mia e vi esorto a fare altrettanto, è tempo che si trovino dei luoghi di dialogo costruttivo come questo e si dimostri la nostra volontà di collaborare.
Ho letto anche la rece di FFTA2, dicevo prima... ho ritrovato molte delle sensazioni che provavo quando giocavo io a FFTA. Certo, non ho raggiunto i livelli di avvelenamento di Lo-Rez, ma lo ho apprezzato, perché dava veramente l'idea di essere un titolo ricco, che stimolava le combinazioni e le possibilità. Mi è spiaciuto leggere che la trama di questo nuovo capitolo sia poca cosa, perché non è da FF... ad esempio secondo me l'ambientazione di FFTA era estremamente lirica, commovente, a tratti.
Bene, il mio dovere nell'offrirvi qualcosa di cui sparlare l'ho fatto... anche la strip si trova qua sopra... Bob è un personaggio sempre più adatto con l'approsimarsi dell'estate. Non mattonatevi finché non ve lo dico io.

“Pappapishu!”

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