Strip
serie
352, 15/03/2008 - Sopravvivenza
352
15 . 03 . 2008

C'è ossessione e ossessione

Oggi ritroviamo Neo & Gödel, i nostri Ingegneri Delle Tenebre, alle prese con un'inusitata trasferta bucolica... a vederli così spauriti, così lontani dal loro habitat naturale, fanno quasi pietà.
Mentre disegnavo Gödel pensavo che davvero mi piace il suo chara-design: a parte Neo e TheRabbit, è l'unico personaggio su cui ho completa libertà artistica, ed è venuto fuori come me lo immaginavo, sempre stiloso in ogni circostanza.

La nostra strip su Multiplayer.it dedicata a Smash Bros ha suscitato alcune Feroci Polemiche, e ha scandalizzato diversi lettori: bravo Cymon, missione compiuta!
Non fraintendetemi, amatissimi amici... io ho il massimo rispetto per tutti i poveri ossessionati che dedicano il loro tempo a scrivere 50 pagine di fan fiction su torride relazioni amorose tra Link e la Principessa Zelda. FTR è il luogo che fa per voi, e qui troverete sempre un rifugio dalla malvagità del Mondo, tra la comprensione dei vostri simili. È proprio per questo che non comprendo l'irritazione di alcuni: Cymon ha scritto strip satiriche anche su Final Fantasy (ad esempio questa o quest'altra), ma nonostante la mia sacra venerazione non mi è mai passato per la testa di offendermi. Del resto, mi chiedo se gli integralisti di Zelda si siano offesi quando Nintendo ha pubblicato Smash Bros, visto che la nostra strip si limita a riprendere lo spirito del gioco. Comunque ancora grazie, Non Lo Facciamo Per Voi™, ma se possiamo farlo a vostro dispetto tanto meglio.

Sette giorni fa annunciavo la mia intenzione di assemblarmi un nuovo pc. Novello Michelangelo, avrei portato alla vita un ammasso di lamiere inerti, di wafer al silicio e spaghetti di rame e plastica... ma l'opus dovrà attendere. I preparativi hanno richiesto pù tempo del previsto, d'altra parte stiamo parlando di un rituale che non può essere preso alla leggera: Megatokyo insegna, chi si accinge a compiere un'impresa così l33t deve purificarsi nel corpo e nello spirito (spogliandosi nudo per non danneggiare i fragili circuiti con la sua elettricità statica).
Ad ogni modo ho già raccolto nel mio laboratorio tutte le componenti materiali necessarie a compiere l'incantesimo. Ogni elemento è stato trascelto con amorevole cura, ma stavolta è stato il case a darmi i maggiori pensieri. I rozzi bifolchi che accettano l'umiliazione di acquistare un computer costruito da estranei (magari perfino in serie!) non ci comprendono, ma per noialtri ossessionati il pc è come la spada laser per i Jedi, è un'estensione della propria mente (per non dire del corpo), ed è stato difficile scegliere la scatola che mi troverò davanti per chissà quanti anni.
Volevo un case sobrio e discreto; ho optato alla fine per un Lian-Li in alluminio nero come il demonio. Il resto è venuto da sé: non sono fanatico dell'hardware, non passo ore a calibrare i tempi di latenza delle mie memorie RAM, ed oggigiorno per chi vuole un computer per videogiocare è difficile sbagliare, l'unica variabile è quante monete d'oro si vuole spendere.
La volta prossima temo che avrò molto da bullarmi per la mia nuova creazione, una Macchina Delle Tenebre per un Ingegnere Delle Tenebre.

Lo-Rez: arte, storia, web design
15 . 03 . 2008

Dogmi

Se non l'avete già fatto (come possibile?) vi invito a leggere la strip M.it di settimana scorsa. Non è tanto per la strip in sé, ma perchè in coda si è sviluppata una discussione piuttosto inquietante e quindi grottescamente divertente.
FTR da sempre ha rivendicato di vivere sulle basi più solide, granitiche e integraliste del videogame, ma FTR è una strip satirica sui videogiochi e quindi ha un modo tutto suo di trattare certi argomenti. Vedere invece prendere seriamente certi concetti e certi ragionamenti al di là di quanto sia naturalmente sensato mi lascia un sottile senso di disagio come se ci fosse una qualche spinta invisibile, quasi istintiva, che costringe la gente a irrigidire il proprio pensiero intorno a posizioni qualsiasi, senza valutarne a priori il peso. Uno dei pregi di fare satira su una cosa come il videoludo è la consapevolezza e la serenità di essere, nella maggior parte dei casi, lontano da tutti quegli argomenti tabù o delicati nei confronti dei quali credo io stesso bisogna avere un'attenzione particolare, dimostrando una maturità artistica molto maggiore di quanta io creda di poter ostentare. Certo, non mi sono fermato di fronte a allusioni sessuali più o meno esplicite e non o mai disdegnato di tirare qualche stoccata qua e là, ma parlando delle baruffe Sony o delle sbornie Nintendo è difficile trovarsi nella situazione di dover/poter prendere di petto qualche argomento che sia effettivamente "serio" a tutto tondo. Scoprire che anche così qualcuno può alzare delle bandierine e chiedere che si faccia un passo indietro e che si ostenti incontrollato rispetto, mi ha soprattutto stupito e poi, in seconda battuta, divertito, perchè la satira di ogni razza prospera solo quando riesce realmente a provocare.
Avrei potuto scrivere tutto ciò in risposta al post relativo all'articolo, naturalmente, ma non sarebbe stato nel mio stile. Intanto avrei trovato assurdo alimentare una discussione in cui io stesso vedo poca sostanza e poi, come dimostra anche la direzione di FTR, non è che da queste parti si creda moltissimo nel rituale dei commenti, perciò comunque mi sarei sentito nel posto sbagliato. Arrangiare invece qualche riga nel mio arrogante editoriale consapevole che le leggeranno in pochi e che tra questi pochi certo i diretti interessati non ci saranno, si accorda molto più col mio modus operandi.
Mi sono comunque permesso di esprimere un po' di... ehm... pacata ironia nell'articolo della strip di domenica questa, a beneficio delle folle.
Passiamo ad argomenti videoludici che mi stanno a cuore, direttamente dal solito TGM del mese. Un corposo speciale sembra tratteggiare nel prossimo futuro una vera e propria invasione di avventure grafiche, con tanto di toni da riscossa e rivoluzione. Avete capito bene, le nostre avventure grafiche, quel piccolo feudo che negli almanacchi ho sempre trattato con grande affetto sembra avere nuovamente in poppa il vento dello spirito del tempo. Facile dare una veloce scorsa a quanto ci aspetta, notando che ogni stile e ambientazione sembra battuta, facendo credere veramente a una specie di rinascimento. Ce n'è pure una in Full Motion Video e chi ha vissuto l'epoca degli attori falliti su blue screen sa quali emozioni particolari possono suscitare progetti del genere. Perché mi emoziono tanto di fronte a tutto ciò? Non penso sia qualcosa di genuinamente da Vero Videogiocatore, ma dietro questa carrellata di titoli io vedo soprattutto una clamorosa carrellata di storie, personaggi, sentimenti, trame, come ne posso sentire entrando in una ben fornita libreria. Le avventure grafiche sono uno dei principali strumenti tramite cui i videogiochi possono fare narrativa e chiunque provi la costante pulsione a volare con la fantasia sa cosa questo può significare.
Perché tutto ciò? Questa è una domanda più complessa. Forse, viste di taglio, le avventure grafica sono molto più casual di quanto crediamo, proprio perché hanno una notevole immediatezza di gioco, dovuta al fatto di non vivere propriamente delle meccaniche di un VG. Il messaggio che si vuole passare per vendere oggi è che il gioco in è quello che la famigliola può giocare sul divano, senza troppi patemi. Un'avventura grafica non necessita di raggiungere lo stato di tensione proprio del Nirvana del Vero Videogiocatore e questo è sicuramente un punto a suo favore.
In chiusura il link nerd della settimana. Il passatempo che mi sta assillando negli ultimi tempi è l'affascinante Project Euler, un sito in cui sono riportati più di 180 quesiti matematici e in cui si invita a risolverli tramite poteri di programmazione degni di ingegneri delle Tenebre. Se avete la giusta inclinazione (la stessa con cui si può fare napalm con benzina e aranciata) è qualcosa in cui potete letteralmente perdervi, mettendo sotto stress la vostra CPU in interventi brute-force degni del peggior mulo informatico. Io vi ho avvertiti.

“Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, / l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, / l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, / viva l'Italia, l'Italia che resiste.”

Cymon: testi, storia, site admin