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serie
296, 10/02/2007 - Il processo
296
10 . 02 . 2007

Il fumetto del pistolero

Comincia oggi l'ultima serie di strip su “Anche I Paguri Piangono”, e con essa si avviano al termine le avventure al limitare del nonsense di Clara, attrice di telenovelas. Per chi fosse nuovo della serie è bene ricordare che il resto del cast è composto interamente da paguriuna lunga storia), il che dà origine a buona parte del nonsense di cui sopra.
Ma eccoci a noi. E' stata una settimana di magra, almeno per quanto riguarda la particolare specie di notizie che interessano a me... e sono bestiole bizzarre, come sapete. Più che altro è viva l'attesa per i titoli in uscita nel futuro prossimo: entro febbraio il povero PC, la macchina da gioco dei poveri (ma non economicamente, tutt'altro!), sarà graziato dalle conversioni di Resident Evil 4 e Jade Empire Super Completissima Edition. Conversioni, badate bene: se la situazione non fosse pressochè tragica, ci potrebbe stare un sorrisetto amaro.
Quando parlo di situazione tragica del settore PC, è sottinteso, mi riferisco alla mia personale percezione... suppongo che, in via puramente teorica, possa esistere una categoria di videogiocatori hardcore che viceversa è ancora capace di trarre un certo divertimento dal proprio computer, ed è soddisfatta di giochi che sono esclusiva del PC. Sospetto che forse perfino il mio collega, nella colonna qui accanto, faccia parte di questa categoria, ma magari solo a mesi alterni. In questo periodo lo vedo piuttosto preso dai picchiaduro arcade, e poi c'è la storia della sua inconfessabile passione per il GBA...
Sono ridotto al punto che perfino un titolo come Tomb Raider Legend, che normalmente non degnerei neppure di un pensiero fugace, e che più volte è stato bersaglio di satira feroce anche qui su FTR, in questi giorni mi tenta pericolosamente... Eh, sì, siamo davvero ridotti alla fame.
E intanto, dal lontano Oriente continua imperterrito un flusso continuo di bizzarrie e perversioni assortite, che spesso e volentieri vanno a finire nel Nintendo DS. Prendete l'ultimo gioco di Atlus, Izuna - Legend Of The Unemployed Ninja.
A colpire è, ovviamente, il nome: per il resto si tratta di un action-RPG con sprite bidimensionali molto pixellosi, molto vecchia scuola. Comunque sia il giochetto è caratterizzato da una perversione oltre il livello di guardia, basta sfogliare il sito ufficiale per accorgersene (anche perchè l'alternativa è saper leggere il giapponese)... gli ingredienti ci sono tutti: protagonista minorenne disinibita con contorno di nonnetti allupati, eccetera. Non so neanche perchè ne parlo, davvero.

Quest'oggi avevo quasi deciso di occuparmi di una Questione Morale che sta scuotendo la comunità dei fanatici di picchiaduro da sala-giochi, in seguito alla scoperta di loschi intrallazzi che hanno coinvolto alcuni tra i membri di spicco del suddetto branco di ossessionati. Ma è un argomento profondo, e preferisco schiarirmi le idee prima di affrontarlo.
Preferisco dare una segnalazione di pubblica utilità, ricordando a chi ci segue da casa che questo fine settimana è stato pubblicato il primo numero del fumetto della Torre Nera, adattamento della saga di romanzi di Stephen King. Se non ne eravate già al corrente, probabilmente non siete neppure interessati, ma tant'è: anche solo per pura speculazione finanziaria non sarebbe una cattiva idea mettere le mani su uno di quei giornaletti... non ci vuole un esperto del settore per intuire che tra vent'anni quel Numero Zero varrà tanto oro quanto pesa.
Per me rappresenta qualcosa di più. Quest'estate (tenetevi forte, perchè adesso arriva uno dei miei rarissimi momenti autobiografici!) ho iniziato la lettura dei sette romanzi della Torre Nera, che mi ha accompagnato fin addentro all'autunno. Non apprezzo molto Stephen King, e ho letto solo questi dei suoi libri, e un paio di altri. Però qui non è questione di amare l'autore o meno, perchè La Torre Nera è un'opera letteraria di quelle che si ricordano nei secoli. Ci sono libri scritti molto meglio, libri molto più “letterari”, ma pochi hanno una forza simile.
Se uno si lascia prendere, se davvero è disposto a sprofondare nella mitologia creata da Stephen King, e a documentarsi sui punti in cui questa mitologia sconfina nella Vita Reale dello scrittore, e nelle altre realtà fittizie create nel corso della sua carriera... allora c'è da rimanere segnati per la vita. E' un'esperienza che apre la mente, perchè in pochi hanno fatto con la narrativa quello che ha fatto quest'uomo: l'hanno usata per mescolare realtà e finzione, in modo che una desse significato all'altra, e soprattutto l'hanno fatto in diretta, con un dialogo continuo con i lettori, per 25 anni.
Certo, dopo migliaia di pagine la conclusione non può soddisfare, perchè come dice l'autore se il libro è stato bello non ci può essere lieto fine, solo un finale triste. Ma finchè è durato, è stato un bel viaggio.

“Stephen King non è l'acqua, Susannah. Lui è solo il tubo dentro cui l'acqua scorre.”

Lo-Rez: arte, storia, web design
10 . 02 . 2007

Plastic girl

Giovedì questo mi sono trovato a tu per tu con una Lara Croft in plasticone a grandezza naturale. Non sto a spiegarvi dove sono finito, ma un'esperienza del genere comunque ha un suo perché. Certo, tutti noi vorremmo trovarci davanti una Lara Croft a grandezza naturale, ma in carne ed ossa, e quelli fortunelli che sono riusciti a infilarsi a un E3 o simili ci sono anche riusciti, ma io sono un nerd che si accontenta, quindi comunque riporto il fatto qui.
Che abbia visto Lara (anche se detto così sembra un'apparizione...) può pure sembrare un presagio, visto che oggi comincia la parabola discendente della saga dei paguri. Gli utenti del forum lo sanno già, la serie dei paguri chiuderà presto. La motivazione principale di questo è il fatto che più la cosa andava avanti più perdeva mordente. I difetti profondi della saga sono principalmente due: il primo è che non è assolutamente adatta a una pubblicazione settimanale. Una serie che cerchi di scimmiottare una telenovela deve essere una cosa fiume, che procede per tormentoni e ossessioni, con personaggi che entrano ed escono senza continuità e una trama che si introia allegramente. Un colpo a settimana non basta per colpire abbastanza duro, per intenderci una cosa come "io sono tuo padre" dovrebbe andare avanti settimane, pronunciata da mezza dozzina di personaggi diversi, qui invece non è possibile. ("Unisciti a me e insieme sconfiggeremo l'imperatore" invece, effettivamente trova difficilmente spazio in ogni caso). Il secondo problema è che con i paguri il sito aveva una piccola crisi di identità, era tutto troppo scollato, il gap tra quel contesto e tutti gli altri era troppo ampio. Persino Kunooichi Clara, che è solo blandamente legato ai videogiochi, era più sul pezzo di questa tragicomica commedia umana e crostacea.
Insomma, il primo che non rimpiangerà i paguri sono io. Hanno dato, hanno mostrato quello che volevo mostrassero e hanno chiuso il suo ciclo. Trovo odioso tenere in vita i cadaveri, anche quando, nella notte dei tempi, smisi di scrivere Emando, lo feci perchè Emando semplicemente non si lasciava più scrivere, le cose non scorrevano. Era tutto inerte.
Molto più vivo è invece il nostro contatore, soprattutto per quello che riguarda i refereer. Non so se ricordate che poche settimane fa Lo-Rez ha detto Fran Hentai. Bhe, a parte il fatto che, in google, siamo primo risultato nella ricerca delle keywords credo non vi immaginiate nemmeno quanta gente ci abbia raggiunto così. Con Fran Hentai. Si, si, Fran Hentai. Fran Hentai. Fortuna che non teniamo a queste cose...
Fran universitaria nuda
Proseguono, in parallelo, le mie scorribande nel mondo dell'emulazione. Magari lo sapevate già, magari siete in completo disaccordo, ma personalmente credo che Capcom Sports Club sia un gioco divertentissimo, soprattutto per quello che riguarda il tennis. Ha i suoi difetti, indubbiamente, ma è quel giusto mix di arcade e tecnica che permette di godersi ogni movimento. Peccato sia un po' corto, a fruizione rapida, come comunque deve essere un coin-op. Sta di fatto che è comunque intrigante.
Il mio computer è un po' per aria, forse è per quello che sono un po' confuso e riesco a tirare fuori solo editoriali così così. COme vi ho detto un po' di settimane fa sono diventato un adepto Slackware e ormai sono pronto al passo, la migrazione delle mie attività. Per ora sono nella terra di mezzo, con qualcosa di fatto e molto da fare, ma conto in queste settimane di mettermi in regola. Un bel boost all'iniziativa l'ha dato il piccolo harddisk portatile che ho comprato, che ha circa quadruplucato il mio spazio permettendomi di buttare via intere partizioni. Il mio scopo è caricarlo di tutto il backup possibile e immaginabile così da spianare senza rimorsi e reingegnerizzare il pc secondo i miei desideri. A quel punto darò fondo a tutta la potenza che Linux mette a disposizione agli informatici avvelenati come me (forse).
Editoriale in concludendo. Abbiamo un link per la chisura. Io non sapevo che ci facessero dei cartoni animati con Dilbert, ma questo piccolo link sembra quasi il manifesto di FTR.

“Which Vista do you want? There's like twenty one versions. You've got Ultimate, Business, Enterprise, Home basic, Home Premium, Chunky, Smoky Bacon, Chipotle, Moray Eei, Crispy, Cajun, Chewy Ranch, Italiano, Dalmatian, Jet Ski, Joy, Autumn, Kenny Loggins, Wolfman... But if you want all the features, you'll have to get Emerald and Ruby”

Cymon: testi, storia, site admin