Strip
serie
24, 20/10/2001 - Analisi sul Dreamcast
24
20 . 10 . 2001

S.M.A.U.

Per la prima volta dal 28 aprile 2001 la strip esce in ritardo rispetto alla cadenza che abbiamo fissato: di domenica invece che di sabato.
Per rallentare la corsa del coniglio ci voleva un evento delle dimensioni di SMAU 01, la fiera dell'hi-tech più importante d'Italia, o se preferite la fiera dell'hi-tech meno importante del Mondo. Ehm... comunque stiano le cose, noi c'eravamo. E' stata una giornata iniziata spiacevolmente presto e terminata assurdamente tardi, ma anche piena di avvenimenti degni di nota. Ho incontrato per la prima volta Cymon, ad esempio.
Sono stato tra i primi dieci visitatori a varcare la soglia della fiera, alle 9.20, per un disguido agli ingressi. Parlo al singolare perchè il mio teammate e' rimasto invece intrappolato oltre la barriera di agenti della sorveglianza che si e' alzata quasi immediatamente dopo il mio ingresso, quando chi amministra lo SMAU si e' ricordato che si doveva aprire alle 10.00, ufficialmente.
Una volta dentro, in un modo o nell'altro, ho potuto provare il Gameboy Advance, constatando che in effetti non si vede un dannato accidente su quel maledetto schermo. Nell'ipotesi però di possedere una fonte di luce mostruosamente potente e direzionata con precisione, direi che lo spettacolo merita davvero.
Anche Sony ha fatto le cose in grande stile per la sua ormai banale PS2, ma con tutta la buona volontà non sono riuscito ad entusiasmarmi.
L'impatto maggiore invece è stato quello del benchmark di Max Payne allo stand di Creative. Il filmato che ricrea la celeberrima sequenza della sparatoria nell'ultranoto film Matrix e' sempre uno spettacolo da vedere.
Sul versante hardware, non essendoci novità nel settore video tutta l'attenzione era per la nuova tecnologia audio sempre di Creative: impressionante, anche se l'orecchio umano difficilmente sopporta il frastuono generato da Red Faction ad un volume così alto, per più di qualche secondo.

No, non mi sto dimenticando di una cosuccia chiamata World Cyber Games, il torneo mondiale di videogiochi multiplayer patrocinato (si dice così?) da NGI. Nelle gare verranno selezionati i finalisti italiani che concorreranno a Seoul in dicembre, quindi dovrebbe essere un evento di una certa rilevanza. Peccato che lo stand assomigliasse a un acquario, con i giocatori al posto dei pesci rossi, e il torneo (intra)visto attraverso pannelli di vetro. Un po' di visibilità in più non avrebbe guastato, paradossalmente è piu' informativo il web-coverage live.
La scoperta più interessante è stata l'esistenza di un giornale dedicato alla programmazione di videogiochi, Game Programming. Ho tra le mani il numero 1 della rivista, e mi sembra estremamente professionale: se la sola visione della formula di parametrizzazione per il calcolo della lunghezza di una curva cubica basta a gettarvi nel panico, probabilmente non si tratta di una lettura che fa per voi. Io gli ho dato un'occhiata ieri sera, e mi sono sentito improvvisamente molto stupido...
Passando alle cose non strettamente videoludiche, ho finalmente messo le mani su WindowsXP: è una gioia per gli occhi, un tripudio di gusto artistico. Tecnicamente i giudizi sono molto meno certi... ad ogni modo e' l'OS che ci terrà compagnia in futuro, volenti o nolenti.

Se seguite i Diari del Capitano di Multiplayer.it forse siete al corrente della Convention a porte chiuse tenutasi in una località top-secret che non mi è permesso rivelare (se ve lo dicessi poi dovrei uccidervi).
Il Coniglio era presente, anche se è stato costretto a una dipartita frettolosa per cause di forza maggiore. E' sempre emozionante vedere le facce che stanno dietro agli pseudonimi che tutti usiamo in rete, e da oggi per me Pucci, Almor, Carlo Carta, Uoz e tanti altri non sono più solo entità anonime che digitano da qualche posto lontano.
A pensarci bene, considerate le loro facce, stavo meglio prima ^___^
Durante la convention sono state presentate molte novità che l'onnipotente, onnipresente Network ha in serbo, e ci sono stati gli interventi di distributori italiani e di Microsoft. L'uomo di MS ha fatto la sconcertante affermazione che Xbox, il nascituro che vedra' la luce in Italia il 14 marzo 2002, è un maschietto. Questo pone fine a tutte le speculazioni su quale articolo mettere davanti a quel nome. A proposito di Xbox, mi sarebbe piaciuto fare due chiacchiere riguardo a un certo scherzetto combinato a Shenmue II... chiacchiere alquanto taglienti.

Finisce qui il mio resoconto degli eventi del 20.10.2001. Adesso vado a vedermi un'altra, mirabolante puntata di... Mortal Kombat: the tv series.
Lo-Rez, per FTR, Milano.

Lo-Rez: arte, storia, web design
20 . 10 . 2001

SMAU Reportage

Sodoma e Gomorra, Gog e Magog, l'Asylum di Shadowman (sapete che sta per uscirne il seguito, vero?), Racoon City, Derceto, gli oscuri abissi di Diablo, gli interminabili Dungeon di Eye of Beholder...nessuno di questi luoghi può essere eguagliato alla madre di ogni casino, il girone infernale di ogni anima al silicio: la SMAU.
E', questa, un'occasione in cui tutti gli informatici possono espiare i peccati accumulati in un anno di pirateria. Al suo termine ogni dischetto copiato, ogni copyright violato, ogni MP3 scaricato viene pagato con la moneta della sofferenza e la coscienza torna pulita, temprata, candida, pronta a un nuovo anno di nefandezze (la natura umana, si sa, è incorreggibile...).
Ovvia questa volta la presenza del coniglio. Il buon Lo-Rez ha ostentato magno spirito di abnegazione sobbarcandosi qualche centinaio di chilometri in treno per esserci (nonchè una serata nella non-gaia stazione centrale milanese...eroismo!) mentre io, con molti meno sforzi, ho usato la fida metropolitana sottocasa. Ad ogni modo, con più o meno fatica siamo entrambi giunti al grande appuntamento tecnologico e siamo qui per parlarvene!
Che dire, dunque, della fiera? Innanzitutto quest'anno è stato un po' più faticoso del solito entrarvi. L'organizzazione è stata un po' più avara nel dispensare biglietti e, oltretutto, non ha distribuito niente di gratuito per i giorni aperti al pubblico (sabato e domenica). Le motivazioni di una scelta del genere possono essere molte: magari si è pensato che la fiera dovesse riprendersi la sua identità e smetterla di essere "la sagra di paese" che era negli anni precedenti, probabilmente si è sperato di diminuire un poco l'affluenza del pubblico (che comunque non è stata proprio scarsa) per lavorare più agevolmente e più in sicurezza. Fatto sta che, anche scomodando tutte le conoscenze del coniglio (si, si, le conoscenze le ha lui, mica noi...che vi credete?) si è dovuti usare il vil denaro per entrare. Io ho provato con la formula "lasciatemi entrare, sono un giornalista" ma quando gli ho detto che lavoravo per un roditore dalle lunghe orecchie mi hanno sbattuto sotto un tram.
Tralasciando questi piccoli problemi logistici voglio dare una disanima della qui presente SMAU e lo farò seguendo la mia filosofia. Cosa è importante alla SMAU? Due sole cose: i gadget e le standiste. Vediamo dove ci porta l'esame di questi due importanti parametri.

Gadget: Innanzitutto grande delusione! Quest'anno non si è riusciti a rastrellare quasi niente, non sono riuscito a rifarmi il guardaroba con qualche disgustosa maglietta in stoffettina scadente e non ho recuperato nemmeno un cappellino. Pure a penne gli stand sono stati abbastanza avari tanto che sono riuscito ad arraffarne solo due ( più un set di pastelli, ma per quelli mi sono slogato la spalla!).
Lodevoli comunque certe iniziative come il frisbee di Vizzavi (che però ha aggiunto nel suo CD un disgustoso picchiaduro tristessa...) e il tris Motorola in finto titanio veramente originale. Il Rabbit SMAU Award per il gadget più sfizioso però se lo prende la Siemens che ci ha fatto tornare tutti bambini con le bolle di sapone! Come resistergli? Giacchè nessuno avrebbe potuto competere con una figata del genere Sfera si è lanciata con successo alla conquista del Rabbit SMAU Award per il gadget più incomprensibile donando un simpatico coso di legno somigliante a una trottola, ma incapace di funzionare per la sua forma sferica. Un vero e proprio rompicapo di marketing, dunque.
Per chiudere questa sezione impossibile non citare gli immancabili anti-stress, provenienti da Aruba.it e da Eptatrading, grazie ragazzi, abbiamo comunque apprezzato.

Standiste: Bando alle ipocrisie, se non ci fossero la fiera avrebbe molte meno attrattive, non prendiamoci in giro. Sebbene PCWorld abbia cercato di ammaliarci gettando nella mischia due ballerine intente nella lap-dance la mia professionalità mi impedisce di consegnare a loro il Rabbit SMAU Award per le standiste più gnocche in quanto erano ballerine non iscritte alla categoria. Combattuta invece è stata la battaglia tra Aruba.it e Inwind. Sebbene le seconde indossassero dei body da paura credo che l'ambita statuetta dalle lunghe orecchie vada alle prime, anche grazie agli anti-stress sopra citati con cui si potevano bersagliare (e da qui fantasie sessuali in cui non mi inoltro...). La premiazione di questa categoria, a proposito, verrà fatta a casa mia in una sera da destinarsi. Tutte le ragazze dello stand vincitore (ma anche le altre, se vogliono) dovrebbero quindi mettersi in contatto con me alla solita casella di posta per un incontro arf arf arf...ehm...professionale. Rispondete numerose.
Infine due premi speciali: il Rabbit SMAU award per la strategia di pubblicità più furba va senza dubbio alla LG che ha bombardato la fiera di enormi borse SCOMODISSIME che però era inevitabile usare in quanto presenti a tonnellate. Ognuno, quindi, è diventato uno stand umano dell'azienda portandone ovunque il verbo. Il Rabbit SMAU award per lo stand più martellante è invece appannaggio di Radio 105 che ha trasformato tutta la sezione internet della fiera in un'immensa discoteca.

A chiosa di questo giornalistico resoconto della fiera (diciamocelo, cosa avreste capito della SMAU senza?) due parole sulla Multiplayer.it SMAU 2K1 convention a cui abbiamo avuto il grande onore di essere invitati. E' stata una manifestazione che ho apprezzato sia per i contenuti sia per la forma in cui è stata presentata. Noi più che una costola di M.it siamo una falangetta dell'anulare del network però la convention mi ha fatto sentire una falangetta molto fiera di esserci...credo sia una bella cosa.
La SMAU ha prosciugato ogni mia energia fisica, è con immenso sforzo che vergo queste righe che state leggendo quindi permettetemi di porre termine al reportage e di chiudermi per qualche giorno in una bara Goàuld di rigenerazione. Ci vediamo presto.

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