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serie
10, 30/06/2001 - The rabbit
10
30 . 06 . 2001

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Questa è stata l'ultima settimana della mia vita in cui sono stato teenager. Mi pare il caso di fare un bilancio, ma su questa pagina troverete solo quello che riguarda la parte videoludica. Il resto lo trovate su Top Girl, in tutte le edicole :)
Mi viene spontaneo chiedermi se alla veneranda età di 20 anni non sia un po' troppo grande per dedicare molto del mio tempo libero a una cosa che chiamiamo videogiocare. Certo, io e voi sappiamo benissimo che tanti giochi non sono affatto adatti ai bambini, non dovrebbero neppure vederli, e tanti giochi richiedono per la loro struttura e il loro contenuto una maturita' che i bambini non hanno, e possono essere apprezzati soltanto da gente un po' più adulta. Se vi date un'occhiata in giro su internet poi trovate che molti dei giocatori al top delle classifiche di Quake, Counter Strike e Unreal, oltre a tantissima gente che frequenta forum, newsgroup ecc. sono tutt'altro che ragazzini.
Però non basta che ci sia tanta gente adulta che videogioca per convincermi davvero che non sto sprecando il mio tempo in cose infantili. Per convincermi del tutto ho dovuto ripensare alla mia personale esperienza.
Ho ricordato che quando ho avuto in mano il joystick dell'Atari 2600 per la prima volta, ho giocato a Space Invaders finchè non e' risultato chiaro che se avessi continuato ancora un minuto rischiavo di perdere la vista. Ho ricordato le infinite volte che un amico si presentava a casa mia eccitatissimo con una cartuccia nuova di pacca, un gioco che naturalmente nessuno aveva mai sentito nominare perche' a quei tempi le riviste di videogiochi non le avevano ancora inventate. Lanciando grida di esultanza sbattevamo la cartuccia nella scatola di plastica nera (o grigia, par condicio) e cominciavamo a giocare, senza preoccuparci della grafica o di classificare il gioco in un certo genere piuttosto che in un altro... voglio dire, non ci fermavamo neanche a riflettere se ci stavamo divertendo sul serio o potevamo trovare di meglio.
Poi siamo cresciuti, abbiamo cominciato a leggere le recensioni, almeno qualche volta, prima di comprare i giochi, abbiamo cominciato a scartare le schifezze più ingiocabili, ci siamo creati i nostri miti. Abbiamo imparato che qualsiasi gioco contenesse nel titolo la parola "CastleVania" o "Sonic" doveva per forza essere stupendo.
Siamo cresciuti ancora, siamo diventati più esigenti e incontentabili. Adesso pretendiamo cose come Innovazione, Interazione, Piu' Poligoni su Schermo... insomma vediamo i giochi da una prospettiva piu' adulta e critica. Basta questo a convincerci che non siamo stupidi bambocci ritardati? Per me no, non ancora.
Allora ho visto lo spot pubblicitario giapponese per Final Fantasy X, e mi sono bastati quei 15 secondi scarsi per capire. Quando sono tornato cosciente ho premuto ancora play, e ancora, e ancora, e sul sottofondo straziante dei mandolini mediterranei (almeno sembrerebbero mandolini), con Tidus che mormora "Sayonara", mi sono venuti in mente tutti i momenti per cui sono rimasto videogiocatore in questi anni, nonostante tutto. Ho risentito la voce oltretombale di Mortal Kombat che urla "Finish Him", la sala-giochi intera che ammutolisce nell'attimo che precede la Fatality... ho ricordato le strette di mano con uno sconosciuto dopo aver finito in doppio Virtua Cop, e le pose da fighetti con le pistolone in pugno... l'esaltazione dopo il filmato introduttivo di Diablo II e gli intricati commerci di equipaggiamento magico, gli insulti digitati dopo un "frag" in Quake 3 a quel bastardo con la railgun, le volte che mettevamo in pausa Street Fighter cercando il fotogramma in cui si vedono le mutandine di Chun-li... ho pensato alla scena della morte di Aeris in Final Fantasy 7, quando parte il flashback e sullo schermo si susseguono in dissolvenza le scene più commoventi della sua vita nel ricordo di Cloud, oppure ancora quando Cloud e Sephirot si spogliano delle armature, degli equipaggiamenti, degli incantesimi, per sfidarsi uno contro uno, solo con le spade, fino alla morte.
Non so se i videogiochi siano degni di essere giocati ad ogni età o se siano solo un passatempo da bambini, ma in conclusione non mi interessa. Io, da parte mia, continuerò a videogiocare finchè qualche titolo sapra' darmi emozioni pari a queste. Se cio' significa essere infantili, allora sono infantile.

E' divertente il fatto che proprio in questo periodo cadono gli anniversari di Quake 1 (5 anni) e Sonic The Hedgehog (ben 10 anni), nonchè il primo anno di vita di Diablo II. Non vedo l'ora di giocare il livello inedito di John Romero per Quake, rilasciato proprio in questa occasione... buon compleanno a tutti!

Lo-Rez: arte, storia, web design
30 . 06 . 2001

Rabbit power

Quando tutti ormai disperavano di trovare logica nel comportamento di questo sito e consideravano allucinazione il suo impianto filosofico-editoriale-epistemologico (mi è sempre piaciuto dire epistemologico) ecco che il cerchio si chiude, il quadrato si apre, il triangolo no!, il poliedro si arrangia. Tanta geometria per dirvi: signori e signori IL CONIGLIO!
Eh si, sembra facile trovare un nome a un sito e invece bisogna lavorare giorni su giorni su giorni per giustificarne il battesimo, cosa credete! Perciò eccovi TheRabbit, personaggio la cui profondità intellettuale è ovviamente manifesta, ma bestia che oltretutto ha da portarci un mucchio di fortuna avendo ben quattro zampe di coniglio!
In verità è un po' sacrilegio parlare di mera fortuna quando ormai mi sto convincendo che l'animalo possiede dei veri e propri superpoteri che il mondo presto si troverà a dover temere! UAZ UAZ UAZ UAZ! Potrei ora citarvi mille esempi ("Bestia! Smettila di farmi fluttuare per aria la tastiera mentre scrivo, cribbio!"), ma credo ne basti uno. Quando il buon Lo-Rez fece indossare a Neo la maglietta dell'Atari io (che utente Atari sono stato) gli feci notare che l'azienda era fallita e che quindi l'indumento risultava fin troppo nostalgico. Lui disse "in rabbit we trust" e oggi...oggi...oggi...ma non ti vado mica a leggere qui che il glorioso marchio tornerà per griffare anche titoli del calibro di Unreal II?
Da una parte commozione per la resurrezione del papà del leggendario 2600 dall'altra parte sgomento per il manifesto potere di questo sito! Miraccccclo! Miraccccclo! Ora ci manca solo che affidino a Cloud Final Fantasy XI e poi potremo aprire la nostra bella chiesa, distribuire opuscoletti e libroni, tenere conferenze e, ovviamente, mietere dagli adepti considerevoli quantità di denaro. Già adesso pensavo che voi tutti potreste fare lo sforzo di adottare un coniglio e dargli mangiare-bere-dormire vita natural durante così, per simpatia. Ovviamente la bestia andrà difesa dall'eventuale mamma con mannaia decisa a usarlo per il salmì della domenica...anche se un culto giovane avrebbe comunque bisogno di qualche martire (gnam...gnam...bono sto martire...adesso capisco perchè se divertivano tanto i leoni der colosseo...gnam...gnam).
Bene, ormai dobbiamo giocare a carte scoperte, il rabbit power scorre potente e il mondo lo sa. Riflettete bene su dove possiamo arrivare! Se le Spice Girls col girl power hanno venduto tre CD, fatto concerti in tutto il mondo, scritto libri e intortato calciatori quali confini possiamo porci? Non so, a dire il vero intortarmi un calciatore non è esattamente il mio sogno nel cassetto però tutto il resto non sarebbe male...
Vi lascio con una riflessione trascendentale che sicuramente accrescerà il bagaglio filosofico del rabbit-pensiero e vi arricchirà dentro anche perchè di arricchirvi fuori, ovvero mandarvi dei soldi, non ci penso nemmeno: "Se hai fame siediti sul bordo di un fiume e aspetta. Prima o poi passerà un congilio che verrà a chiederti se stai aspettando il cadavere del tuo nemico. Tirargli il collo". Aaaaah, la saggezza orientale...Ma si tira il collo anche ai conigli? Non solo alle galline? Vuoi vedere che questi cavolicchio di maestri Zen non sapevano manco come era fatta una fattoria?

Cymon: testi, storia, site admin